Digital transformation, decreto attuativo MISE: 100 milioni per PMI

Tommaso Gavi - Incentivi alle imprese

Digital transformation, con la notizia del 22 giugno 2020 il MISE rende noto che il decreto attuativo del 9 giugno 2020 è stato registrato dalla Corte dei Conti. A disposizione delle PMI ci sono 100 milioni di euro per progetti agevolabili, che devono prevedere spese non inferiori a 50.000 euro e non superiori a 500.000 euro.

Digital transformation, decreto attuativo MISE: 100 milioni per PMI

Digital transformation, il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo economico è ancora in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ma è stato registrato dalla Corte dei Conti.

Lo rende noto la notizia del 22 giugno 2020: vengono messi a disposizione di micro imprese e PMI 100 milioni di euro per favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Le tecnologie previste sono quelle che rientrano nell’ambito di Impresa 4.0 e relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

I progetti agevolabili devono prevedere spese per importi non inferiori a 50 mila euro e non superiori a 500 mila euro.

Tali progetti possono essere presentati sia da singole imprese, sia da imprese associate con un massimo di 10 soggetti.

Le modalità di presentazione della domanda saranno rese note attraverso un successivo provvedimento ministeriale.

Digital transformation, decreto attuativo MISE: 100 milioni per PMI

Per i processi di digital transformation di micro, piccole e medie imprese saranno messi a disposizione 100 milioni di euro.

Con la notizia del 22 giugno 2020, infatti, il MISE rende noto che il decreto attuativo è ancora in fase di pubblicazione ma è stato registrato dalla Corte dei Conti.

MISE - Decreto direttoriale del 9 giugno 2020
Decreto della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.

La misura ha l’obiettivo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

I fondi stanziati con il decreto Crescita sono destinati al settore manifatturiero, a quello dei servizi diretti alle imprese, al settore turistico per la digitalizzazione della fruizione dei beni culturali e al settore del commercio.

I progetti devono prevedere spese non inferiori a 50.000 euro e non superiori a 500.000 euro.

Possono essere presentati da singole imprese o da imprese associate, fino ad un massimo di 10 soggetti.

A livello burocratico possono essere stipulati contratti di rete o altre forme di collaborazione in cui deve essere presente un Digital Innovation Hub (DIH) o un ecosistema digitale per l’innovazione (EDI).

Le modalità di presentazione della domanda saranno fornite attraverso un successivo provvedimento ministeriale.

Digital transformation, decreto attuativo MISE: i destinatari e le spese agevolabili

Il decreto direttoriale del MISE del 9 giugno 2020 regolamenta l’agevolazione sulla digital transformation prevista dall’articolo 29, commi da 5 a 8, del Decreto crescita.

I destinatari della misura sono le PMI che rispondono ai seguenti requisiti:

  • sono iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
  • hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100.000 euro;
  • dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Le spese ammissibili nei progetti sono quelle che permettono la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi attraverso l’implementazione di:

  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, con i seguenti fini:
    • ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    • software;
    • piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    • altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

I progetti devono prevedere la realizzazione di attività di innovazione nel processo, nell’organizzazione o investimenti.

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