Decreto Agosto, necessari più aiuti alle imprese per il 49% dei lettori

Rosy D’Elia - Fisco

Decreto Agosto, necessari più aiuti alle imprese: su questo punto concorda il 49% dei lettori di Informazione Fiscale che hanno partecipato al sondaggio sull'utilizzo dei fondi stanziati. Ma per la Corte dei Conti a fare la differenza non è tanto l'ambito di intervento, quanto la definizione delle misure adottate che devono essere selettive, mosse da necessità e tempestive.

Decreto Agosto, necessari più aiuti alle imprese per il 49% dei lettori

Decreto Agosto, per essere adeguato ed efficace erano necessari più aiuti alle imprese: su questo punto concorda il 49% dei lettori di Informazione Fiscale che ha partecipato al sondaggio sul tema.

25 miliardi di euro è il valore dell’ultimo provvedimento adottato per far fronte alle conseguenze economiche dell’emergenze coronavirus.

La maggior parte delle risorse sono state impiegate su tre fronti: Fisco, Lavoro e sostegno alle imprese. Ma solo il 14% concorda in pieno con la ripartizione delle somme stanziate.

Sull’adeguatezza degli interventi si gioca la possibilità di ripresa dell’economia, sfida non semplice a cui l’Italia è chiamata. A sottolinearlo è la Corte di Conti nella memoria depositata in Senato il 4 settembre 2020.

Nell’analisi dell’Organo di controllo, a fare la differenza non è tanto l’ambito di intervento quanto la definizione delle misure adottate. Anche guardando al futuro delle potenziali novità in arrivo, le misure varate devono essere caratterizzate da due elementi, necessità e selettività, e devono rientrare in una strategia di crescita. Solo così sarà possibile affrontare la profonda crisi.

Decreto Agosto, servivano più aiuti alle imprese per il 49% dei lettori

Dal secondo trimestre del 2020, l’Italia si trova nella peggiore recessione del dopoguerra, sottolinea la Corte di Conti nella memoria della Corte dei Conti sul Decreto Agosto depositata in Senato il 4 settembre 2020.

“Oltre all’evoluzione della crisi sanitaria e al recupero che potranno avere le nostre esportazioni (in flessione nel secondo trimestre del 26,4 per cento), determinante sarà la spinta che potrà venire proprio dai provvedimenti finora varati”.

L’ultimo in termini di tempo è il DL numero 104 del 2020, il cosiddetto Decreto Agosto, che ha portato la dimensione complessiva della manovra di contrasto all’emergenza coronavirus a un volume “senza precedenti”.

25 miliardi sono le risorse stanziate, 31 miliardi in termini di saldo netto da finanziare.

Gli interventi sul lavoro, gli aiuti alle imprese e le misure fiscali hanno assorbito la percentuale più alta di risorse.

AmbitoFondiPercentuale
Lavoro 7,2 miliardi 29%
Aiuti alle imprese e sostegno all’economia 3,3 miliardi 13,2%
Fisco 6,2 miliardi Poco meno del 25%

Ma si tratta di una ripartizione adeguata ed efficace? L’86% dei lettori di Informazione Fiscale che hanno partecipato al sondaggio sul tema boccia le modalità di suddivisione e di utilizzo dei fondi stanziati.

Il 49% dei partecipanti avrebbe voluto un impegno più importante sul fronte degli aiuti alle imprese, in particolar modo per quanto riguarda i contributi a fondo perduto, che nel DL Agosto sono stati confermati solo in casi molto specifici. Ristoranti, mense e catering che hanno subito un calo da marzo a giugno 2020, ad esempio.

A parte il 14% dei lettori che ha approvato pienamente il pacchetto di strumenti inserito nel DL numero 2014 del 2020, come si legge nel grafico, le risposte dei partecipanti al sondaggio rispecchiano pienamente la percentuale dei fondi stanziati.

Dove ci sono meno risorse, emerge più forte la necessità di aumentare la portata delle misure.

Decreto Agosto, servivano più aiuti alle imprese per il 49% dei lettori

D’altronde, però, anche 25 miliardi di euro sono una coperta corta: più aiuti alle imprese avrebbero potuto significare meno agevolazioni fiscali o meno sostegno sul fronte del Lavoro.

Per la Corte dei Conti, infatti, adeguatezza ed efficacia non dipendono dall’ambito di intervento ma dalla capacità di agire colpendo nel segno.

In altre parole è necessario, adesso e sempre più in futuro, mirare nella giusta direzione, può essere dispendioso e poco utile agire in maniera indiscriminata.

Il Decreto Agosto è l’ultimo tassello di uno sforzo importante “dalla cui efficacia dipende la possibilità di ripresa dell’economia”.

“Ma perché questo avvenga e sia duraturo è importante concentrare le risorse sulle aree di maggiore criticità, assicurando una più marcata selettività degli interventi ed evitando di disperdere le disponibilità su misure non strettamente necessarie.

Sottolinea il documento depositato in Senato.

In altre parole, non c’è spazio per gli aiuti a pioggia. Il sostegno deve essere selettivo e mosso dalla necessità.

In effetti, dal Decreto Cura Italia al Decreto Agosto in alcuni casi, come il bonus Covid destinato ai lavoratori, sono stati introdotti requisiti più rigidi e selettivi.

E anche per il futuro è necessario proseguire sempre più in questa direzione, considerando altri due fattori importanti evidenziati dalla Corte dei Conti:

  • le singole misure assunte devono rientrare all’interno di una strategia di crescita complessiva;
  • l’efficacia delle misure dipende dalla rapidità con cui vengono tradotte in interventi effettivi.

Ed è proprio questo punto, ultimo ma non per importanza, il tallone d’Achille di tante misure approvate, a prescindere dalla loro natura.

“Occorre ribadire che la complessità di procedure che comportano processi amministrativi lunghi di fatto imbriglia risorse che, seppur stanziate, non trovano un corrispondente effettivo utilizzo in tempi rapidi, allontanando la decisione politica dai benefici attesi, fatto questo ancora più rilevante in una situazione emergenziale come quella che stiamo vivendo”.

Ammonisce in conclusione la Corte di Conti.

Corte dei Conti - Memoria sul DL numero 104 del 4 settembre 2020
Scarica la memoria della Corte dei Conti depositata in Senato il 4 settembre 2020.

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