Coronavirus, INT: seguire le indicazioni del Governo ma sospendere le scadenze

Tommaso Gavi - Scadenze fiscali

Coronavirus, con il comunicato INT del 9 marzo 2020, l'Istituto invita a seguire con la massima attenzione le indicazione del Governo ed allo stesso tempo chiede una sospensione generale di tutte le scadenze, i pagamenti e gli atti fiscali e contributivi.

Coronavirus, INT: seguire le indicazioni del Governo ma sospendere le scadenze

Coronavirus, l’Istituto Nazionale Tributaristi invita a seguire con la massima attenzione le indicazioni del Governo.

Con il comunicato del 9 marzo 2020 l’INT chiede parallelamente anche la sospensione di tutti gli adempimenti, i pagamenti e gli atti fiscali e contributivi.

Per il Presidente Riccardo Alemanno, serve massimo impegno e senso civico da parte di ciascuno.

L’Istituto riepiloga inoltre le misure prese per proseguire la formazione professionale e contribuire al superamento dell’emergenza sanitaria ed economica.

Coronavirus, comunicato INT del 9 marzo 2020: seguire le indicazioni del Governo ma sospendere le scadenze

Le misure per contrastare la diffusione del coronavirus sono sempre più stringenti e l’INT invita a seguirle scrupolosamente.

Lo ribadisce il comunicato del 9 marzo 2020 che commenta il precedente decreto firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Parallelamente l’Istituto Nazionale Tributaristi chiede la sospensione di tutti gli adempimenti, i pagamenti e gli atti fiscali e contributivi.

In apertura il Presidente INT Riccardo Alemanno dichiara:

“La gravità dell’epidemia e della situazione negli ospedali, richiedono il massimo impegno e senso civico da parte di ciascuno di noi”

Le misure di rilancio economico per supportare le famiglie, le imprese e i contribuenti che si trovano a fronteggiare le gravi conseguenze negative del coronavirus non hanno trovato spazio nemmeno nel dpcm del 9 marzo 2020.

L’emergenza sanitaria ha infatti priorità rispetto ai provvedimenti economici, che con buona probabilità verranno emanati in settimana.

In quell’occasione potrebbero essere inserite le misure suggerite dall’INT già la scorsa settimana.

Il Presidente Alemanno precisa che:

“Se si vuole che imprese e professionisti superino questa questa tremenda emergenza e possano seguire con puntualità le indicazioni sanitarie e comportamentali del Governo, devono essere messi in condizione di poter rinviare i propri impegni gestionali anche con la Pubblica Amministrazione, gli Enti previdenziali e gli Istituti bancari.”

Le misure economiche sarebbero necessarie per sostenere dall’altro lato gli interventi di sicurezza sanitaria che limitano fortemente l’attività di professionisti e imprese.

Il Presidente INT si dice consapevole degli effetti negativi della sospensione delle scadenze ma allo stesso tempo ne ribadisce la necessità:

“L’impatto negativo su tutte le attività è evidente, occorrono chiarezza d’informazione, pur comprendendo la difficoltà di agire sempre in emergenza, ed un intervento drastico e generalizzato, perché la normativa è talmente complessa che se non si opta per una generalizzazione del blocco, si rischia inevitabilmente di lasciare fuori qualcosa e qualcuno. Sono certo che il Presidente Conte e tutto il Consiglio dei Ministri sono consapevoli di ciò.”

Coronavirus, comunicato del 9 marzo 2020: le misure prese dall’INT

Oltre alle richieste al Governo per far fronte all’emergenza coronavirus, nel comunicato stampa del 9 marzo 2020 l’Istituto Nazionale Tributaristi riepiloga le misure messe in atto.

Dopo la sospensione dell’attività di studio in aula sono seguite due azioni concrete per favorire la formazione:

  • la diffusione di webinar gratuiti per gli iscritti;
  • la messa a disposizione e-book sulle novità fiscali 2020.

L’INT ha inoltre messo in campo le seguenti misure:

  • il rinvio della scadenza della quota associativa;
  • la creazione una rete di professionisti a disposizione dei colleghi impossibilitati a muoversi dal loro studio;
  • l’invio di specifiche avvertenze sulle norme comportamentali negli studi in linea con le indicazioni ed obblighi emanati;
  • una modifica del regolamento relativo all’obbligo di aggiornamento professionale, ancora in fase di studio.

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