Contributi a fondo perduto città santuario: drastica riduzione per gli importi

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Contributi a fondo perduto città santuario: dall'Agenzia delle Entrate arriva la percentuale per il calcolo degli importi in relazione alle domande ricevute. La riduzione arriva quasi al 50 per cento degli aiuti richiesti. I dettagli nel provvedimento numero 317675 del 18 novembre 2021.

Contributi a fondo perduto città santuario: drastica riduzione per gli importi

Contributi a fondo perduto città santuario: chiusa la finestra temporale di presentazione delle domande l’8 novembre, arriva dall’Agenzia delle Entrate la percentuale per il calcolo degli importi stabilita mettendo in relazione le risorse a disposizione e il valore degli aiuti richiesti.

La riduzione è pari quasi al 50 per cento delle somme richieste ed è stata stabilita dal provvedimento n. 317675 pubblicato il 18 novembre 2021.

Contributi a fondo perduto città santuario: drastica riduzione per gli importi

I contributi a fondo perduto per le città santuario sono stati introdotti dall’articolo 59 del Decreto Agosto, modificato successivamente dalla Legge di Bilancio 2021 e dal Decreto Sostegni.

Per i soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico che operano nelle zone A o equipollenti dei comuni in cui si trovano santuari religiosi, parliamo di città come Assisi, Pompei, Cascia, ma anche di Roma e di Milano solo per fare qualche esempio, sono stati previsti aiuti specifici da un minimo di 1.000 e 2.000 euro a un massimo di 150.000 euro.

Requisito fondamentale per ottenere le somme è aver registrato un calo di fatturato pari ad almeno il 33 per cento nel confronto tra giugno 2020 e giugno 2019.

Hanno diritto ai ristori, inoltre, solo coloro che svolgono la loro attività in territori con una popolazione superiore a 10.000 abitanti e che abbiano registrato una presenza turistica di cittadini residenti in Paesi esteri almeno tre volte superiore al numero dei residenti in base all’ultima rilevazione resa disponibile dalle amministrazioni pubbliche competenti. La condizione non è richiesta per i comuni interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016.

Le risorse a disposizione per erogare i contributi a fondo perduto specifici per le città santuario ammontano a 10 milioni di euro. All’Agenzia delle Entrate, però, in base alle domande presentate entro la scadenza dell’8 novembre, sono stati richiesti più di 19 milioni di euro.

Da questo rapporto risulta la percentuale del 51,6050 per cento indicata nel provvedimento pubblicato il 18 novembre che sarà utilizzata per calcolare gli importi degli aiuti effettivamente erogati.

In altre parole, i beneficiari riceveranno un pagamento pari a poco più della metà della somma richiesta.

Contributi a fondo perduto città santuario: riduzione drastica delle percentuali di calcolo

La necessità di riparametrare il valore del contributo a fondo perduto per garantire a tutti gli aiuti, anche nel caso di richieste superiori ai fondi a disposizione, era stata anticipata dall’Agenzia delle Entrate nel provvedimento n. 230686/2021 con cui aveva dato il via libera alle domande lo scorso settembre.

Nel testo si legge:

“L’Agenzia delle entrate determina l’importo complessivo dei contributi richiesti con le istanze che hanno superato i controlli e, tenuto conto dell’importo di finanziamento stabilito all’articolo 1, comma 88 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, definisce la percentuale di riparto, rapportando il limite di spesa predetto all’ammontare complessivo dei contributi richiesti con le istanze validamente presentate.

Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei contributi relativi alle istanze accolte risulti inferiore al limite di spesa, la percentuale è pari al 100 per cento. La percentuale di riparto è resa nota con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate”.

La notizia è arrivata, ma per i beneficiari gli aggiornamenti non sono positivi. Gli importi si riducono drasticamente: si parte da un minimo di 516 euro e di 1032 euro si arriva a un massimo di 77.400 euro, cifre molto diverse da quelle promesse dal Decreto Agosto.

Contributi a fondo perduto città santuario Importi previstiImporti con riduzione
Importo minimo 1.000 euro per persone fisiche, 2.000 euro per tutti gli altri 516 euro e 1032 euro
Importo massimo 150.000 euro 77.400 euro

Per comprendere appieno la portata ridotta dell’agevolazione, poi, vale la pena considerare le modalità di calcolo del contributo a fondo perduto per le città santuario.

Il valore del contributo si determina applicando una percentuale, che si riduce con le novità comunicate dall’Agenzia delle Entrate, alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2019.

PercentualePercentuale con riduzioneTipologia di soggetti beneficiari
15 per cento 7,74 per cento Soggetti con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel 2019
10 per cento 5,16 per cento Soggetti con ricavi o compensi superiori a euro 400.000 e fino a euro 1.000.000 nel 2019
5 per cento 2,58 per cento Soggetti con ricavi o compensi superiori a euro 1.000.000 nel 2019

I beneficiari del contributo a fondo perduto per le città santuario riceveranno il bonifico degli importi a cui hanno diritto sul conto corrente indicato nella domanda, il mandato di pagamento sarà visibile nel portale “Fatture e Corrispettivi” nella sezione “Contributo a fondo perduto - Consultazione esito”.

Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 317675 del 2021
Determinazione della percentuale per il calcolo del contributo da erogare ai sensi dell’articolo 59 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, in favore delle attività economiche e commerciali svolte nei centri storici dei comuni ove sono situati santuari religiosi.

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