Contributi coltivatori diretti, coloni, mezzadri e IAP 2021: calcolo dell’importo e scadenze

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

Contributi coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli per il 2021: nella circolare INPS n. 91 del 30 giugno 2021 le istruzioni e le tabelle di riferimento per il calcolo dell'importo dovuto in base al reddito. La soglia giornaliera stabilita dal Ministero del Lavoro per quest'anno fissata a 59,66 euro. Il 16 luglio è la prima delle scadenze per il pagamento.

Contributi coltivatori diretti, coloni, mezzadri e IAP 2021: calcolo dell'importo e scadenze

Contributi coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli per l’anno 2021: nella circolare INPS numero 91 del 30 giugno 2021 l’INPS riporta le istruzioni, le tabelle di riferimento per il calcolo dell’importo e il calendario delle scadenze.

Come ogni anno, per stabilirne l’ammontare l’Istituto fa riferimento alle aliquote di finanziamento al reddito convenzionale individuato in base alla classificazione delle aziende in quattro fasce reddituali.

Il reddito convenzionale per ciascuna fascia, infatti, è determinato, moltiplicando il reddito medio convenzionale giornaliero - quest’anno fissato a 59,66 euro - per il numero di giornate lavorative.

Confermati l’aliquota IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) al 24 per cento e il contributo addizionale giornaliero a 0,68 euro senza distinzioni rispetto al territorio in cui si opera. Solo per quanto riguarda l’assicurazione INAIL le somme da versare per i contributi sono inferiori nelle zone montane o svantaggiate.

La prima scadenza che devono rispettare i coltivatori diretti, i coloni, i mezzadri e gli imprenditori agricoli per il pagamento dei contributi nell’importo dovuto è fissata al 16 luglio 2021.

Contributi coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli 2021: calcolo dell’importo e scadenze

Con la circolare numero 91 l’INPS, rispettando l’appuntamento annuale con i contribuenti, offe tutte le istruzioni relative ai contributi dovuti da coltivatori diretti, coloni, mezzadri ed imprenditori agricoli professionali per il 2021.

Per il calcolo dell’importo da versare, anche stavolta, bisogna applicare le aliquote di finanziamento al reddito convenzionale individuato in base alla classificazione delle aziende nelle quattro fasce di reddito di riferimento indicate nella tabella D, allegata alla legge numero 233 del 2 agosto 1990 e rimodulate a partire dal 1° luglio 1997 dal decreto legislativo numero 146 del 16 aprile 1997.

Fasce che, convertite in euro nel 2002, sono riportate nella seguente tabella.

FASCE DI REDDITO AGRARIOLEGGE 233/90DLGS 146/97Coefficiente di moltiplicazione per il reddito medio convenzionale
1 da 0 a 361,51 euro da 0 a 232,40 euro 156
2 da 361,52 euro a 1.549,37 euro da 232,41 euro a 1.032,91 euro 208
3 da 1.549,38 euro a 3.615,19 euro da 1.032,92 euro a 2.324,05 euro 260
4 oltre 3.615,20 euro oltre 2.324,06 euro 312

Il reddito convenzionale si calcola moltiplicando il reddito medio convenzionale giornaliero per il coefficiente di moltiplicazione indicato in tabella, in corrispondenza della fascia di reddito in cui si colloca l’azienda.

Per il 2021 il reddito giornaliero, stabilito con decreto direttoriale del Ministero del Lavoro, è fissato a 59,66 euro.

A partire dal 2018, confermata anche per il 2021, si applica l’aliquota del 24 per cento senza distinzione né di ubicazione né di giovane età.

L’importo delle aliquote di finanziamento sono comprensive del contributo addizionale del 2 per cento, previsto dall’articolo 12, comma 4, della citata Legge n. 233/1990.

E, ancora, alla contribuzione così determinata si aggiunge il contributo addizionale previsto dall’art.17, comma 1, Legge n. 160/1975 per ogni giornata di iscrizione rideterminato annualmente. Per il 2021 il contributo è pari a 0,68 euro, calcolato nel limite massimo di 156 giornate annue per ciascuna unità attiva.

Contributi INPS 2021 coltivatori, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli: scadenze e riepilogo importi

Con il documento di prassi, l’Istituto fornisce anche le istruzioni per il pagamento dei contributi INPS dovuti da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli, che deve essere effettuato in quattro rate.

A riguardo si ricorda dell’esonero previsto per i giovani imprenditori agricoli, neoiscritti alla previdenza agricola, che possono ottenere l’esenzione totale dal pagamento dei contributi per un massimo di 24 mesi.

Le somme dovute devono essere versate utilizzando il modello F24 indicando i dettagli disponibili nel Cassetto previdenziale Autonomi in agricoltura.

In particolare, le scadenze da prendere in considerazione sono le seguenti:

  • 16 luglio 2021;
  • 16 settembre 2021;
  • 16 novembre 2021;
  • 17 gennaio 2022.

Di seguito un riepilogo della contribuzione dovuta.

ContributoZone normaliTerritori montani e zone svantaggiate
1) Aliquota assicurazione IVS 24 per cento 24 per cento
2) Contributo addizionale IVS giornaliero art.17, comma 1, Legge n. 160/1975 0,68 euro 0,68 euro
3) Contributo annuo trattamenti di maternità 7,49 euro 7,49 euro
4) Assicurazione INAIL (non dovuta dagli imprenditori agricoli) 768,50 euro 532,18 euro

Per ogni ulteriore dettaglio si rimanda al testo integrale della circolare numero 91.

INPS - circolare numero 91 del 30 giugno 2021
Scaricala circolare su Coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali: contributi obbligatori dovuti per l’anno 2021

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