Il valore della compensazione dei crediti d’imposta sotto osservazione: dal Superbonus alla Transizione 4.0

Rosy D’Elia - Fisco

Mentre ci si prepara ad appuntamenti e scadenze di fine mese, è alta l'attenzione sul costo delle agevolazioni e sul loro futuro, dai crediti d'imposta per la Transizione 4.0 al Superbonus. Una panoramica delle notizie dal mondo del Fisco e del Lavoro nella settimana dal 15 al 21 aprile 2024

Il valore della compensazione dei crediti d'imposta sotto osservazione: dal Superbonus alla Transizione 4.0

Sotto la lente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio l’exploit della compensazione dei crediti d’imposta relativi al Superbonus e l’andamento di quelli relativi agli incentivi per la Transizione 4.0: il peso sui conti pubblici è importante e servono soluzioni per il futuro. Sul fronte casa, infatti, si sta cominciando a parlare di una riforma dei bonus edilizi.

Nel frattempo ci si prepara a scadenze e appuntamenti di fine mese: entro il 30 aprile il calcio d’inizio della stagione dichiarativa nella sua versione rinnovata dalla riforma fiscale con l’avvio del modello 730/2024 precompilato. Sulle pagine di Informazione Fiscale i primi approfondimenti sulle detrazioni accessibili.

Buone notizie dall’INPS per chi ha diritto a beneficiare del congedo parentale mentre ancora non arrivano le indicazioni sulla maxi deduzione per le nuove assunzioni nel 2024: una panoramica delle principali novità dal mondo del Fisco e del Lavoro nella settimana dal 15 al 21 aprile.

Il valore della compensazione dei crediti d’imposta sotto osservazione: dal Superbonus alla Transizione 4.0

“Il Superbonus e, in misura minore, gli incentivi alle imprese Transizione 4.0 hanno inciso marcatamente sui conti pubblici lasciando una pesante eredità sul futuro”, con questa sintesi sulle agevolazioni in vigore negli ultimi anni l’Ufficio Parlamentare di Bilancio richiama ancora una volta l’attenzione sul tema durante l’audizione del 18 aprile.

Sotto osservazione anche i dati, in crescita, sulla compensazione dei crediti d’imposta relativi alle agevolazioni previste per gli interventi edilizi e per gli investimenti in innovazione da parte delle imprese.

Il loro valore, relativamente al Superbonus e altri bonus edilizi, è passato da 6,4 miliardi del 2022 a 20,9 nel 2023 con una previsione di ulteriore crescita nel 2024: nei primi tre mesi dell’anno la cifra raggiunta di 14,3 miliardi è pari a 2,3 volte quelle del corrispondente periodo dell’anno precedente e oltre il 68 per cento di quelle relative all’intero 2023.

Una crescita oltre le previsioni riguarda anche gli incentivi legati alla Transizione 4.0: “nel 2023 si osservano compensazioni sensibilmente maggiori rispetto ai valori stimati (+30 per cento). Con riferimento al 2024, i dati delle compensazioni effettuate nei primi tre mesi (pari a 3,3 miliardi) già rappresentano il 70 per cento del totale stimato inizialmente per lo stesso anno e sembrano quindi confermare questo andamento”, sottolinea l’Ufficio Parlamentare di Bilancio che indica anche delle soluzioni da adottare per il futuro.

In sintesi, è necessario procedere secondo alcune direttive:

  • evitare aliquote di agevolazione tali da porre tutta la spesa a carico dello Stato;
  • agire in maniera più selettiva sia sulle attività da incentivare che sui beneficiari e prevedere limiti di spesa ed efficaci meccanismi di monitoraggio durante tutto il processo innescato dai bonus;
  • valutare la possibilità di incentivare l’efficientamento energetico con contributi diretti alla spesa, concessi in base al reddito e alla classe energetica, o anche prevedere prestiti agevolati con autorizzazioni preventive e limiti spesa.

Compensazioni dei crediti d’imposta Superbonus in crescita: si va verso una riforma delle agevolazioni edilizie

Sulla scia delle raccomandazioni fornite dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio, che ribadisce la necessità di un cambio di rotta già evidenziata analizzando nel loro complesso le tax expenditures, si inseriscono le intenzioni dichiarate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il grande peso del Superbonus, e di altre agevolazioni, impone una riflessione e una cambio di passo e dalle parole pronunciate al Senato il 16 aprile dal Direttore del Dipartimento delle Finanze del MEF Giovanni Spalletta emerge la volontà di mettere in campo una riforma dei bonus casa.

In particolare, l’attenzione sembra essere rivolta verso un sistema di contributi a fondo perduto per le agevolazioni in edilizia, che dovrà sostituire l’attuale impianto di detrazioni automatiche, non più compatibile con le regole UE.

“La trasformazione dei crediti di imposta in contributi diretti di spesa soggetti a procedure di autorizzazione preventiva per accedere ai benefici, appare oggi raccomandabile per raggiungere il duplice obiettivo di fornire informazioni preventive di monitoraggio della spesa all’amministrazione competente e di acquisire tempestivamente i dati sull’andamento degli effetti delle medesime misure sotto i profili di impatto sulla finanza pubblica”

Sottolinea Spalletta.

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Compensazione crediti d’imposta Transizione 4.0: decreto in arrivo la prossima settimana

E mentre si guarda al futuro delle agevolazioni che pesano sulle casse dello Stato, i freni introdotti con il DL n. 34 del 2024 mettono in allarme contribuenti e imprese e si profilano all’orizzonte nuove strategie di controlli sul Superbonus anche da parte dei Comuni.

Le novità del provvedimento, che sta ora affrontando l’iter parlamentare, hanno anche messo in stand by il meccanismo di compensazione dei crediti d’imposta Transizione 4.0 per gli investimenti del 2022 e 2023.

Per sbloccarle serve un decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con regole e tempi da rispettare per comunicare le somme complessivamente investite e la presunta ripartizione negli anni.

Il testo che farà ripartire la compensazione arriverà la prossima settimana, ha anticipato il ministro Adolfo Urso durante le interrogazioni a risposta immediata di mercoledì 17 aprile, tranquillizzando le imprese “affinché non si fermino ma anzi si accelerino gli investimenti in innovazione”.

Dai bonus assunzione ai congedi parentali: novità e attese anche dal mondo del Lavoro

E a proposito di decreti attesi, si allungano sempre di più i tempi per il provvedimento che riguarda la superdeduzione del 120 per cento per le nuove assunzioni del 2024 messa in campo nell’ambito della riforma fiscale.

Il testo, che doveva essere adottato entro il 30 gennaio scorso, dovrà definire i coefficienti di maggiorazione da applicare in caso di contratti di lavoro a tempo indeterminato che riguardano lavoratrici e lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate.

Tutto resta ancora fermo mentre i dati sulle assunzioni pubblicati dall’INPS il 18 aprile indicano un calo rispetto al 2023.

Ed è proprio l’Istituto, invece, a fornire le altrettanto attese istruzioni su un’altra novità del 2024: il secondo mese di indennità pari all’80 per i genitori che beneficiano del congedo parentale.

Verso il modello 730/2024 precompilato e altri appuntamenti di fine mese

Nel frattempo si va anche verso scadenze e appuntamenti di fine mese, come l’invio della dichiarazione IVA e l’apertura ufficiale della stagione della dichiarazione dei redditi con la pubblicazione del modello 730 precompilato da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Debutterà quest’anno anche una modalità semplificata di modifica e integrazione dei dati: il contribuente risponderà a un questionario del Fisco sui dati relativi a redditi e spese detraibili e deducibili sostenute.

E proprio sulle somme che danno diritto a uno sconto d’imposta sulle pagine di Informazione Fiscale sono già partiti gli approfondimenti tematici: dalle agevolazioni che riguardano le spese sanitarie a quelle scolastiche.

Appuntamento quotidiano per continuare a seguire gli aggiornamenti sulla stagione della dichiarazione dei redditi, rinnovata dai lavori della riforma fiscale, e le notizie che arrivano dal mondo del Fisco e del Lavoro.

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