La carta dedicata a te sarà confermata anche per il 2024: nella bozza del Disegno di Legge di Bilancio 600 milioni di euro da destinare alla social card, la stessa cifra prevista per quest'anno per l'acquisto dei beni alimentari, della benzina e dell'abbonamento ai trasporti. In attesa dei dettagli, uno sguardo alle regole attualmente previste: dai requisiti ai beni che si possono comprare

La nuova ricarica della carta dedicata a te sotto forma di bonus benzina o trasporto resta ancora in stand by, ma arrivano buone notizie per il 2024.
Nel disegno di Legge di Bilancio lo stanziamento di 600 milioni di euro per garantire anche il prossimo anno la social card da utilizzare per l’acquisto dei beni alimentari ma anche della benzina o dell’abbonamento ai mezzi pubblici.
Lo aveva anticipato la stessa premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di presentazione dell’impostazione della Manovra nella mattinata del 16 ottobre.
La novità rientra nel pacchetto di misure a sostegno dei redditi bassi che troverà posto nella Legge di Bilancio 2024: a disposizione in totale ci sono 24 miliardi ma 10 saranno impiegati per la confermata del taglio del cuneo fiscale e contributivo.
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Carta dedicata a te anche per il 2024: novità nella prossima Legge di Bilancio
Per garantire anche nel 2024 la carta dedicata a te saranno messi in campo 600 milioni di euro: dalla cifra, quindi, si evince la volontà di confermare in misura piena la social card.
La misura, infatti, è stata prevista in prima battuta dalla Legge di Bilancio dello scorso anno: le famiglie beneficiarie, con i requisiti per ottenerla, senza presentare alcuna domanda hanno ricevuto una postepay di 382,50 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Con il Decreto Legge numero 131 del 2023, il fondo a disposizione è stato incrementato di 100 milioni di euro, per un totale di 600 milioni, con l’obiettivo di riconoscere una ricarica utile ad acquistare benzina o abbonamenti ai mezzi pubblici.
I dettagli della novità e l’importo, che dovrebbe ammontare a circa 77 euro, dovranno essere definiti in un decreto attuativo ad hoc.
La cifra stanziata per il 2024 fa supporre una replica della misura nella sua versione potenziata, completa di bonus benzina o trasporti.
Carta dedicata a te 2024: i requisiti delle famiglie che hanno ottenuto le postepay
In attesa dei dettagli, vale la pena riepilogare le regole attualmente previste: dai requisiti ai beni che si possono comprare.
Prima di tutto va precisato che le postepay consegnate la scorsa estate hanno una scadenza lunga, in alcuni casi è fissata al 2028. Molto probabilmente, quindi, coloro che hanno ricevuto la carta dedicata a te e mantengono i requisiti previsti anche nel 2024 riceveranno una ricarica direttamente sulla prepagata.
Ma i dettagli operativi sono da confermare: d’altronde l’iter della Legge di Bilancio è solo all’inizio.
Secondo le regole stabilite per il 2023, hanno ricevuto la comunicazione per ritirare la carta dedicata a te i nuclei familiari con un ISEE fino a 15.000 euro e con tutti i componenti iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente che rispettavano i criteri di priorità previsti.
La prepagata è stata garantita alle famiglie dei singoli territori seguendo un preciso ordine:
- famiglie composte da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009;
- nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005;
- nuclei familiari composti da non meno di tre componenti.
In linea generale un posto prioritario è stato riservato sempre alla famiglia con ISEE più basso.
I nuclei familiari con le condizioni descritte non hanno dovuto presentare alcuna domanda per ricevere la carta dedicata a te: sono stati i Comuni, al termine di uno scambio di dati con l’INPS, a invitare i cittadini e le cittadine a ritirare la postepay di 382,50 euro presso Poste Italiane.
Sono rimasti fuori dall’agevolazione i nuclei familiari con componenti che già percepivano altre misure di sostegno:
- Reddito di Cittadinanza;
- Reddito di inclusione o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
- indennità di disoccupazione NASPI o DISCOLL
- Indennità di mobilità;
- Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
- Cassa integrazione guadagni-CIG;
- qualsiasi altra forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
Non è ancora chiaro se la platea sarà la stessa anche per il 2024 o se si avvierà una nuova procedura per includere nuovi beneficiari, come ad esempio coloro che non ricevono più il reddito di cittadinanza.
Carta dedicata a te 2024: cosa si può comprare
La carta dedicata a te è nata per sostenere le famiglie nell’acquisto dei beni alimentari di prima necessità.
Il Ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare, infatti, nel decreto attuativo approvato lo scorso aprile ha indicato la lista della spesa che è possibile pagare con la postepay:
- carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole;
- pescato fresco;
- latte e suoi derivati;
- uova;
- oli d’oliva e di semi;
- prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria;
- paste alimentari;
- riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale;
- farine di cereali;
- ortaggi freschi, lavorati;
- pomodori pelati e conserve di pomodori;
- legumi;
- semi e frutti oleosi;
- frutta di qualunque tipologia;
- alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula);
- lieviti naturali;
- miele naturale;
- zuccheri;
- cacao in polvere;
- cioccolato;
- acque minerali;
- aceto di vino;
- caffè, tè, camomilla.
In linea generale la carta dedicata a te può essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari e in alcuni casi permette anche di beneficiare di uno sconto del 15 per cento sugli acquisisti effettuati.
Con le novità introdotte dall’ultimo Decreto Energia, l’elenco di spese che si possono effettuare con la prepagata si è arricchito. La nuova ricarica in arrivo sarà utilizzabile per l’acquisto di carburanti o di abbonamenti ai mezzi pubblici.
Su questa prima integrazione della cifra originaria, 382,50 euro, si attendono ancora novità operative, così come bisognerà ancora attendere per conoscere i dettagli sulla conferma della carta dedicata a te anche per il 2024.
Il Disegno di Legge di Bilancio si appresta a cominciare il suo iter parlamentare e le novità diventeranno effettive solo con il via libera di Camera e Senato sul testo proposto dal Governo e integrato sulla base della discussione parlamentare.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Carta dedicata a te 2024: confermata la social card anche per il prossimo anno