Bonus sociale 2023, per il 2° trimestre resta l’ISEE a 15.000 euro

Tommaso Gavi - Fisco

Anche per il 2° semestre del 2023 riproposto il bonus sociale con ISEE fino a 15.000 euro. Riconfermato il requisito già introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 per il 1° trimestre. La misura è nel decreto Bollette, DL 34 del 2023, che innalza a 30.000 il valore ISEE per le famiglie con almeno quattro figli

Bonus sociale 2023, per il 2° trimestre resta l'ISEE a 15.000 euro

Tra le misure inserite nel decreto Bollette 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo e in vigore dal giorno successivo, c’è il rinnovo per il 2° semestre del bonus sociale.

Il bonus che consiste in uno sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con redditi bassi.

La Legge di Bilancio 2023 aveva innalzato il valore ISEE per l’accesso all’agevolazione già per il 1° trimestre dell’anno.

Il decreto non interviene sull’indicatore e viene riproposta l’agevolazione già prevista per il 1° trimestre del 2023: fino al 30 giugno viene confermato l’ISEE a 15.000 euro.

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Bonus sociale 2023, per il 2° trimestre resta l’ISEE a 15.000 euro

Il bonus sociale viene riproposto anche per il 2° trimestre del 2023, per le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.

Ad ampliare la platea dei soggetti che possono avere accesso allo sconto sulle bollette di luce e gas è stata la Legge di Bilancio 2023, che ha innalzato il precedente valore ISEE di 12.000 euro, previsto fino al 31 dicembre 2022.

Il decreto Bollette 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo e in vigore dal giorno successivo, non ha modificato i requisiti per l’acceso allo sconto.

Così come per i bonus energia per le imprese, anche l’agevolazione sarà prevista fino al 30 giugno prossimo.

A rinnovare l’agevolazione è l’articolo 1 del DL 34 del 2023.

La disposizione prevede la riproposizione anche per il 2° trimestre del 2023 per “le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute”.

La misura riproposta è quella già prevista dall’articolo 1, comma 18, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.

Anche in questo caso lo sconto verrà applicato in maniera automatica, non è quindi necessario presentare la domanda.

Il bonus sociale è riconosciuto anche alle famiglie con almeno quattro figli. Per tali destinatari il valore ISEE di riferimento passa da 20.000 euro a 30.000 euro con il comma 2 dell’articolo 1 del DL 34/2023.

Nel caso di forniture dirette, lo sconto è attribuito nella bolletta come componente negativa nella tariffa. Viene quindi “scalata” dall’importo complessivo.

Nel caso di forniture indirette, invece, l’agevolazione è corrisposta a chi ha presentato la DSU. Il soggetto riceverà un bonifico da riscuotere presso gli uffici postali.

Bonus sociale 2023 e altre misure contro il caro energia

Il bonus sociale per il 2° trimestre 2023 si affianca alle altre misure stabilite dal Governo per contrastare il caro energia.

Il Governo ha rinnovato alcuni interventi con delle modifiche rispetto al periodo precedente.

Il rinnovo è stato previsto per il bonus energia per le imprese. I crediti d’imposta saranno riconosciuti fino al 30 giugno, nel rispetto del requisito indicato: deve essere registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas oltre il 30 per cento nel confronto con il 1° trimestre del 2019.

Viene introdotto anche un contributo mensile per il periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2023, che varia a seconda delle zone climatiche.

Per il 2° trimestre 2023 viene prevista inoltre l’IVA ridotta al 5 per cento sul gas e continua l’azzeramento degli oneri di sistema, a differenza di quanto previsto per l’energia elettrica.

La riduzione dell’aliquota al 5 per cento interessa anche i servizi di teleriscaldamento, la misura viene riproposta anche per i mesi di aprile, maggio e giugno.

Continuano anche le misure previste dalla Legge di Bilancio 2023 per l’intero anno, ad esempio il blocco alle procedure di interruzione della fornitura del gas e l’IVA al 10 per cento sul pellet.

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