Per richiedere il bonus psicologo serve l’ISEE, ma i ritardi di attuazione hanno effetti su requisiti e calcolo

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Serve un ISEE fino a 50.000 euro per richiedere il bonus psicologo: su questo parametro, infatti, si basa la possibilità di ottenere il contributo e il calcolo dell'importo spettante. Ma i ritardi per l'avvio delle domande creano uno scollamento tra annualità e verifica dei requisiti economici

Per richiedere il bonus psicologo serve l'ISEE, ma i ritardi di attuazione hanno effetti su requisiti e calcolo

Tutto è pronto per richiedere il bonus psicologo all’INPS: si parte dal 18 marzo 2024 con la domanda. L’accesso al contributo è riservato alle persone con un ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, fino a 50.000 euro.

È questo, infatti, il parametro utilizzato per verificare la presenza dei requisiti per beneficiare dell’agevolazione e di calcolare l’importo a cui si ha diritto. E inoltre è anche l’elemento che determina una priorità nella graduatoria finale.

I ritardi nell’avvio delle domande, però, rischiano di creare uno scollamento tra annualità e verifica delle condizioni economiche.

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Per richiedere il bonus psicologo serve l’ISEE, perché i ritardi hanno effetti su requisiti e calcolo

Dalla prossima settimana sarà possibile richiedere il bonus psicologo relativo al 2023.

Come ha annunciato l’INPS, “per le domande relative all’anno 2024 e agli anni successivi, la finestra temporale per la presentazione delle domande sarà comunicata annualmente con apposito messaggio”.

Per l’accesso, la graduatoria e il calcolo, però, sarà preso in considerazione l’ISEE in corso di validità, ovvero l’attestazione basata sulla Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata dal 1° gennaio 2024.

L’ISEE, va detto, è di per sé un indicatore scollegato dall’attualità perché basato sui redditi e i patrimoni dei due anni precedenti.

Ma, al netto delle considerazioni sull’adeguatezza del parametro preso in considerazione per agevolazioni di questo tipo, lo sfasamento tra l’annualità del bonus psicologo e l’indicatore preso in considerazione a causa dei ritardi rischia, in ogni caso, di avere degli effetti sull’applicazione delle regole previste.

Bonus psicologo e ISEE 2024: gli effetti dei ritardi su domanda, calcolo e graduatorie

Il decreto attuativo previsto dalla Legge di Bilancio 2023 che ha introdotto l’agevolazione a regime, vale a dire che l’ha resa accessibile anno dopo anno senza necessità di conferma, è arrivato in Gazzetta Ufficiale solo il 10 gennaio 2024 e la circolare INPS con le regole operative è stata pubblicata dall’INPS il 15 febbraio.

Nel testo si legge:

“Il beneficio, a decorrere dall’anno 2023, è riconosciuto una sola volta per ciascuna annualità ai soggetti in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei requisiti di seguito descritti:

  • residenza in Italia;
  • valore ISEE in corso di validità, ordinario o corrente, ai sensi dell’articolo 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non superiore a 50.000 euro”.

Sebbene gli effetti distorsivi siano mitigati dalla possibilità di avvalersi in ogni caso, annualità dopo annualità, dell’ISEE corrente, richiedere il bonus psicologo 2023 nel 2024 potrebbe comunque avere degli effetti distorsivi.

Dal punto di vista pratico nel 2023 si sarebbero dovuti prendere in considerazione dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del 2021, al più del 2022 con l’ISEE corrente in caso di variazioni rilevanti dei reddito o dei patrimoni, permette di aggiornare il parametro.

Con l’avvio delle domande nel 2024 i parametri si spostano di un anno e chi, ad esempio, supera la soglia dei 50.000 euro con l’ISEE di quest’anno resta fuori dalla platea di potenziali beneficiari. O ancora chi, anche per pochissimo, da un anno all’altro supera le fasce considerate per il calcolo del beneficio rischia di avere un contributo più basso.

ISEEImporto massimo per ogni sedutaImporto massimo complessivo
Fino a 15.000 euro Fino a 50 euro per ogni seduta 1.500 euro
Tra i 15.000 e i 30.000 euro Fino a 50 euro per ogni seduta 1.000 euro
Tra i 30.000 e i 50.000 euro Fino a 50 euro per ogni seduta 500 euro

Ma, ancora più rilevante, l’ISEE è preso in considerazione insieme all’ordine cronologico delle domande anche per la definizione delle graduatorie, distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza: anche una piccolissima variazione dall’Indicatore del 2023 a quello del 2024 può determinare l’accesso o l’esclusione di coloro che hanno presentato domanda all’INPS.

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