Bonus psicologo 2025, dal decreto alle istruzioni INPS: i passi prima del click day

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Non c'è ancora una data precisa per il click day dedicato all'invio della domanda per il bonus psicologo. Si attende la pubblicazione del decreto attuativo

Bonus psicologo 2025, dal decreto alle istruzioni INPS: i passi prima del click day

Il bonus psicologo 2025 è ancora fermo ai box. Non c’è ancora una data per il click day che dà il via libera alla presentazione delle domande.

Questo perché nonostante l’intesa raggiunta in conferenza Stato-Regioni, il decreto attuativo della misura con le novità previste per il 2025 non è ancora stato pubblicato.

Ma il decreto non è l’unico tassello mancante: per avere la piena operatività e una data per l’invio delle richieste serviranno anche le apposite istruzioni da parte dell’INPS.

Bonus psicologo 2025, dal decreto alle istruzioni INPS: i passi prima del click day

A fine luglio 2025 non ci sono ancora certezze per quanto riguarda la nuova edizione del bonus psicologo. Il decreto attuativo della misura per il nuovo anno, che disciplina tra le altre cose il rifinanziamento dell’agevolazione, è ancora in standby.

Ad aprile il testo è passato all’esame della conferenza Stato-Regioni, dove è stata raggiunta un’intesa lo scorso 7 maggio. Da allora però nessuna novità. Il testo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: un passaggio fondamentale per la messa in campo della misura per il nuovo anno.

Per il 2025, ricordiamo, sono stati stanziati 9,5 milioni di euro per l’erogazione dell’agevolazione che riconosce un contributo fino a 1.500 euro a sostegno delle spese di psicoterapia con professionisti iscritti regolarmente nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi.

Una cifra probabilmente non sufficiente a coprire il fabbisogno di cittadini e cittadine se si considerano i dati relativi alle domande presentate nelle passate edizioni dove le richieste sono state di gran lunga superiori alla disponibilità economica (ed erano state stanziate maggiori risorse).

Ad ogni modo, senza la pubblicazione del decreto attuativo del Ministero della Salute e di quello dell’Economia l’agevolazione resta bloccata. Pubblicazione che da sola non è sufficiente per rendere operativo il bonus: una volta disponibile il testo ufficiale toccherà all’INPS fornire le istruzioni operative e soprattutto la tabella di marcia con le date di riferimento, tra cui quella del click day per l’invio della domanda.

Bonus psicologo 2025: le novità nel decreto attuativo

A differenza dei decreti attuativi degli anni scorsi, il nuovo provvedimento rappresenta una sorta di Testo Unico dell’agevolazione, incorpora infatti tutte le disposizioni che si sono susseguite nel tempo e introduce alcuni importanti correttivi.

Il decreto del Ministero della Salute e di quello dell’Economia disciplina quindi la ripartizione delle risorse stanziate ma non solo. Il testo infatti introduce anche dei correttivi per un efficiente utilizzo del contributo:

“Considerato il susseguirsi delle modifiche normative descritte precedentemente, si è ritenuto opportuno richiamare le disposizioni attuative vigenti in un unico testo, al fine di assicurare il prosieguo delle conseguenti attività gestionali, nell’ottica della migliore efficienza dell’azione amministrativa e di garantire una maggiore accessibilità e fruizione delle risorse da parte dei cittadini.”

Come di consueto, le risorse saranno distribuite tra le varie regioni e province autonome in base al fabbisogno sanitario nazionale standard e in parte in base a criteri reddituali.

Bonus psicologo 2025: beneficiari, requisiti e importi

Il ritardo nella pubblicazione del decreto attuativo non influisce sulle condizioni di accesso all’agevolazione che restano invariati rispetto all’anno passato.

Sono solo due i requisiti necessari per poter procedere con la domanda per il bonus:

  • avere la residenza in Italia;
  • avere un valore ISEE in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 50.000 euro.

La misura, infatti, è una delle agevolazioni basate sull’Indicatore della situazione economica equivalente. Il contributo, di massimo 1.500 euro, sarà riconosciuto nelle misure riportate nella tabella, con priorità a chi ha un ISEE più basso.

Limite ISEEImporto massimo spettante
inferiore a 15.000 euro 1.500 euro
compreso tra 15.000 e 30.000 euro 1.000 euro
compreso tra 30.000 e 50.000 euro 500 euro

Il bonus è concesso per un importo massimo di 50 euro per ogni seduta.

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