Bonus mamme esteso alle straniere: pubblicato il modulo di domanda INPS

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Bonus mamme domani anche per le donne straniere: con il messaggio INPS del 13 febbraio 2018 arriva il modulo per richiedere il riesame della domanda scartata. Ecco istruzioni e requisiti.

Bonus mamme esteso alle straniere: pubblicato il modulo di domanda INPS

Bonus mamme domani esteso alle donne straniere: dopo l’ordinanza del Tribunale di Milano arriva finalmente il messaggio dell’INPS del 13 febbraio 2018 con l’allegato del modulo per richiedere il riesame delle domande scartate.

La possibilità per tutte le mamme straniere di richiedere il premio di 800 euro alla nascita è stata stabilita lo scorso 12 dicembre 2017, quando il Tribunale di Milano accoglieva il ricorso presentato da APN, ASGI e Fondazione Giulio Piccini contro l’INPS.

Motivo del ricorso era la condotta discriminatoria legata al limitato accesso al bonus mamme domani per alcune categorie di donne straniere e precisamente alle donne titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornante di lungo periodo o carta di soggiorno permanente.

Il messaggio dell’Inps pubblicato il 13 febbraio 2018 fornisce le prime istruzioni per l’estensione del bonus alle donne straniere in gravidanza e le regole per presentare domanda per il premio alla nascita di 800 euro.

Introdotto dalla Legge di Bilancio 2017 e prorogato anche per il 2018, il bonus mamme, fino ad oggi, poteva esser richiesto soltanto dalle donne straniere con permesso di soggiorno di lunga durata.

Per le donne in dolce attesa precedentemente escluse è prevista la possibilità di presentare istanza di riesame della domanda di bonus mamme domani utilizzando il modulo pubblicato dall’Inps.

Bonus mamme esteso alle straniere: ecco le istruzioni INPS

Anche le straniere con permesso di soggiorno di breve scadenza per motivi di lavoro potranno presentare domanda di bonus mamme domani perché secondo quanto previsto dal Tribunale di Milano è illegittima la circolare Inps con la quale viene prevista la possibilità di beneficiare dell’assegno di 800 euro soltanto alle straniere con permesso di soggiorno di lungo periodo, e questo perché si tratta di una limitazione non prevista per legge.

Il ricorso, presentato da ASGI, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, l’ANP e la Fondazione Piccini, ha comportato l’obbligo di pubblicazione dell’Inps di nuove istruzioni.

Il bonus mamme straniere potrà esser richiesto da tutte le mamme extracomunitarie in possesso di regolare permesso di soggiorno e senza alcun limite di reddito così come attualmente previsto per tutte le donne che raggiungono l’ottavo mese di gravidanza.

Modulo di domanda bonus mamme domani straniere 2018

La procedura da seguire per richiedere il bonus mamme domani 2018 sarà la stessa attualmente prevista anche per le donne straniere.

Al contrario, le domande di premio alla nascita presentate dalle donne straniere regolarmente presenti in Italia, in precedenza respinte, saranno oggetto di riesame alla luce dell’Ordinanza n. 6019/2017.

Per richiedere il riesame bisognerà inviare il modulo di domanda allegato al messaggio Inps del 13 febbraio 2018 e di seguito messo a disposizione:

Riesame domanda bonus mamma per le straniere
Si riporta di seguito il modulo di domanda pubblicato dall’INPS il 13 febbraio 2018 per richiedere il riesame delle istanze scartate

L’INPS valuterà, in base alla citata Ordinanza, la presenza dei requisiti sia con riferimento alla regolare presenza in Italia sia con riferimento agli altri requisiti giuridico-fattuali richiesti dalla legge.

L’ordinanza del Tribunale di Milano

Secondo il Tribunale di Milano le regole previste dall’Inps, che riconoscevano il diritto al bonus mamme domani soltanto alle straniere non comunitarie con permesso di soggiorno di lungo periodo erano di carattere discriminatorio e creavano una disparità di trattamento basata soltanto sulla cittadinanza.

L’ordinanza prevedeva quindi che l’Inps estendesse a tutte le future madri regolarmente presenti in Italia il bonus mamme domani di 800 euro.

Riepologhiamo di seguito come presentare domanda all’Inps e quali sono le scadenze da rispettare.

Domanda bonus mamme domani straniere

Riepiloghiamo di seguito quali sono le regole che anche le future mamme straniere dovranno seguire per presentare domanda.

Il bonus di 800 euro per le donne in gravidanza può essere concesso esclusivamente per uno dei seguenti eventi:

  • compimento del 7° mese di gravidanza;
  • parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;
  • adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;
  • affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34 della legge 184/1983.

Le modalità di presentazione della domanda per richiedere il bonus mamme domani 2018 sono le stesse previste per le altre prestazioni sociali di sostegno al reddito rivolte alle famiglie dall’Inps.

La domanda dovrà essere presentata all’Inps in modalità telematica nelle seguenti modalità:

  • web, tramite i servizi telematici disponibili sul sito Inps per chi è in possesso di pin dispositivo;
  • tramite Contact Center integrato al numero verde 803.164;
  • tramite un patronato.

In merito alle donne straniere con cittadinanza extracomunitaria sarà necessario allegare copia del permesso di soggiorno. In alternativa è necessario indicare nella domanda gli elementi identificativi che consentano la verifica del titolo di soggiorno (tipologia del titolo, numero titolo, Questura che lo ha rilasciato).

Documenti da allegare alla domanda

Come chiarito nell’articolo di approfondimento dedicato al bonus mamme domani 2018, alla domanda da inviare all’Inps bisognerà allegare alternativamente uno dei seguenti documenti:

  • certificato di gravidanza in originale o, nei casi consentiti dalla legge, in copia autentica direttamente allo sportello oppure spedita a mezzo raccomandata (art. 49 del d.p.r. 445/2000). Tale certificazione, a tutela della riservatezza dei dati sensibili in essa contenuti, sarà presentata in busta chiusa sulla quale sarà riportato il numero di protocollo e la seguente dicitura: “Documentazione domanda di Premio alla Nascita – certificazione medico sanitaria”;
  • indicazione del numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL;
  • esclusivamente per le future madri non lavoratrici, in alternativa al certificato di gravidanza di cui al punto 1, è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni.

Se la domanda del premio è presentata in relazione al parto, la madre dovrà autocertificare nella domanda il Codice Fiscale del bambino, ovvero le informazioni che si rendessero necessarie per accedere al beneficio. In caso di parto plurimo è richiesta l’indicazione di tutti i nati in quanto la prestazione è riconosciuta per ogni minore nato, e quindi in caso di parto gemellare si avrà diritto a 1.600 euro di bonus mamme.

In caso di adozione/o affidamento preadottivo se la richiedente non allega alla domanda il provvedimento giudiziario (sentenza definitiva di adozione o provvedimento di affidamento preadottivo ex art. 22, comma 6, della legge 184/1983), abbreviando così i tempi di definizione della domanda - è necessario che nella domanda siano riportati gli elementi (sezione del tribunale, la data di deposito in cancelleria ed il relativo numero) che consentano all’Inps il reperimento del provvedimento stesso presso l’Amministrazione che lo detiene;

La domanda deve essere presentata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza e comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificarsi dell’evento nascita/adozione.

Per i soli eventi verificatisi dal 1 gennaio al 4 maggio 2017, data di rilascio della procedura telematizzata di acquisizione, il termine di un anno per la presentazione della domanda telematica decorre dal 4 maggio.

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