Bonus facciate, come funziona se l’edificio è visibile solo in parte dalla strada?

Rosy D’Elia - Imposte

Bonus facciate, se la porzione dell'edificio è visibile solo in parte dalla strada, come funziona la detrazione del 90%? Via libera all'agevolazione da parte dell'Agenzia delle Entrate che nella risposta all'interpello numero 296 del 1° settembre 2020 riepiloga quali interventi possono essere inclusi e quali esclusi.

Bonus facciate, come funziona se l'edificio è visibile solo in parte dalla strada?

Bonus facciate, come funziona la detrazione del 90% se la parte esteriore dell’edificio è visibile solo in parte dalla strada? Via libera alla fruizione da parte dell’Agenzia delle Entrate che riepiloga gli elementi che permettono di includere o meno i lavori nell’agevolazione.

I dettagli nella risposta all’interpello numero 296 del 1° settembre 2020. Come di consueto, lo spunto per i chiarimenti arriva dall’analisi di un caso pratico.

Bonus facciate, come funziona se l’edificio è visibile solo in parte dalla strada?

Protagonista è un amministratore di un condominio che sta per intervenire con dei lavori sulla parte esteriore di un edificio con una forma ad M.

Le facciate dello stabile sono visibili solo in parte dalla strada:“ Per la forma in pianta del fabbricato in questione solo parte delle facciate sul cortile interno condominiale è visibile da strada, pur essendo il distacco superiore a 10 ml”, specifica.

Dal momento che il bonus facciate consiste in una detrazione pari al 90% delle spese documentate sostenute nell’anno 2020 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici, l’amministratore si rivolge all’Agenzia delle Entrate per verificare come funziona l’agevolazione nel caso in cui la facciata sia visibile solo in parte dalla strada.

Dopo il chiarimento sul rifacimento dei balconi, l’Amministrazione finanziaria mostra ancora una volta un approccio di apertura sul bonus facciate.

Con la risposta all’interpello numero 296 del 1° settembre 2020, l’Agenzia delle Entrate dà il suo via libera all’agevolazione anche in questo caso particolare:

“Tanto premesso, si ritiene che - in presenza di tutti i requisiti richiesti ai fini dell’agevolazione in commento e fermo restando il rispetto di ogni altro adempimento previsto a tal fine, che non sono oggetto della presente istanza di interpello - il bonus facciate spetti per le spese sostenute per gli interventi realizzati sulla facciata interna dell’edificio anche se la stessa, come nel caso in esame, sia solo parzialmente visibile dalla strada.

Ma specifica:

“La valutazione, in concreto di quali facciate siano visibili o in parte visibili dalla strada, costituisce un accertamento di fatto che esula dalle competenze esercitabili dalla scrivente in sede di interpello”.

Bonus facciate, come funziona la detrazione e quali elementi sono esclusi?

Nell’argomentare la sua risposta, l’Agenzia delle Entrate si sofferma su uno dei requisiti chiave per l’accesso al bonus facciate: gli interventi devono essere finalizzati al “recupero o restauro della facciata esterna” e devono essere realizzati esclusivamente sulle “strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi”.

La norma fa riferimento in maniera esplicita agli interventi realizzati solo sulle strutture opache della facciata, sui balconi, ornamenti e fregi: un passaggio che comporta l’ammissione al bonus facciate degli interventi sull’involucro “esterno visibile dell’edificio, vale a dire sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno)”.

In particolare, sono ammessi al bonus anche i lavori sugli elementi della facciata che costituiscono la “struttura opaca verticale” incluse grondaie, pluviali, parapetti, cornicioni e tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte esterna e visibile degli edifici.

Il documento, infine, sottolineando che la detrazione del 90% non spetta per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, a meno che non siano visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico, chiarisce che sono escluse dal beneficio tutti gli interventi sulle superfici che confinano con:

  • chiostrine;
  • cavedi;
  • cortili;
  • spazi interni.

Tutti i dettagli nella risposta all’interpello numero 296 del 1° settembre 2020 dell’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 296 del 1° settembre 2020
Bonus facciate interventi realizzati sulla facciata solo parzialmente visibile dalla strada (art. 1, commi da 219 a 223 della legge 27 dicembre 2019, n. 160).

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