Bonus 200 euro, spetta anche se la retribuzione in busta paga è pari a zero per CIG o congedi

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Bonus 200 euro: in presenza dei requisiti richiesti, il pagamento spetta anche se la retribuzione di giugno o di luglio è pari a zero per effetto della cassa integrazione o di eventuali congedi. È uno dei chiarimenti forniti dall'INPS con il messaggio numero 2505 del 2022.

Bonus 200 euro, spetta anche se la retribuzione in busta paga è pari a zero per CIG o congedi

Bonus 200 euro per lavoratrici o lavoratori dipendenti: il pagamento dell’indennità una tantum spetta anche se la retribuzione nella busta paga di giugno o di luglio è a zero per effetto di particolari eventi, come la cassa integrazione o l’eventuale fruizione di congedi.

È questo uno dei chiarimenti forniti dall’INPS con il messaggio numero 2505 del 2022 che scioglie uno dei tanti interrogativi sugli innumerevoli casi particolari che possono verificarsi.

Bonus 200 euro: retribuzione in busta paga pari a zero per CIG o congedi, via libera al pagamento

Se per le lavoratrici e i lavoratori che si trovano in una situazione lineare, la lettura dell’articolo 31 del Decreto Aiuti diventa via via più semplice, qualsiasi elemento fuori dall’ordinario fa sorgere infiniti dubbi sul diritto a beneficiare del bonus 200 euro.

Su una norma che lascia spazio alle domande, l’INPS prova a fare chiarezza confrontandosi col Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e fissando alcuni punti fermi.

Uno di questi riguarda lavoratrici e lavoratori in cassa integrazione e coloro che stanno beneficiando di un periodo di congedo.

L’Istituto, infatti, chiarisce che il datore di lavoro deve erogare il bonus 200 euro anche quando “la retribuzione di competenza di luglio 2022 (o giugno 2022, secondo quanto chiarito in precedenza) risulti azzerata in virtù di eventi tutelati (ad esempio, in ragione della sospensione del rapporto di lavoro per ammortizzatori sociali in costanza di rapporto - CIGO/CIGS, FIS o Fondi di solidarietà, CISOA - o congedi)”.

Le diverse tipologie di ammortizzatori sociali e di congedi, quindi, anche quando azzerano la retribuzione non precludono l’accesso al bonus 200 euro.

La misura, d’altronde, è stata introdotta dal Decreto Aiuti proprio per aiutare le famiglie e limitare i rischi di ulteriori aumenti di inflazione, per usare le stesse parole del premier Mario Draghi.

INPS - Messaggio numero 2505 del 21 giugno 2022
Messaggio n. 2397/2022. Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti. Articolo 31, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50. Precisazioni

Bonus 200 euro, spetta anche se la retribuzione in busta paga è pari a zero per CIG o congedi

Per ricevere l’indennità una tantum contro il caro prezzi che dovrà essere erogata a luglio 2022, però, è necessario rispettare i requisiti stabiliti dalla norma e le condizioni chiarite dall’INPS.

Prima di tutto, il bonus 200 euro spetta a lavoratrici e lavoratori dipendenti destinatari dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali nel primo quadrimestre 2022.

La misura prevista dall’ultima Legge di Bilancio prevede l’applicazione del beneficio a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. Per questo, semplificando, si dice che anche questa categoria di beneficiari e beneficiarie debba rispettare il limite dei 35.000 euro.

Non essere titolare di formule diverse dello stesso beneficio, previste dall’articolo 32 del Decreto Aiuti, è il secondo requisito fondamentale da rispettare. Proprio a questo, infatti, si lega anche la necessità di presentare al datore di lavoro l’autocertificazione con cui è necessario dichiarare di non essere beneficiari del bonus 200 euro destinato a pensionati e pensionate e nuclei percettori del reddito di cittadinanza.

Inoltre il rapporto di lavoro, che sia a tempo determinato o indeterminato, deve sussistere in ogni caso nel mese di luglio 2022. E questo è un aspetto che la norma non esplicita ma che l’INPS nel messaggio numero 2505 del 2022 sottolinea con forza.

Di seguito un riepilogo di requisti e platea di beneficiari e beneficiarie del bonus 200 euro.

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