Bollo auto 2023: la guida a scadenze, novità e calcolo

Tommaso Gavi - Tasse

Quali scadenze devono essere rispettate per il pagamento del bollo auto 2023? Una guida alle novità, con le istruzioni per il calcolo dell'importo, le modalità di pagamento, le agevolazioni previste e i casi di esenzione

Bollo auto 2023: la guida a scadenze, novità e calcolo

Quali sono le novità per il bollo auto 2023? La guida con le scadenze, le modalità di pagamento e le istruzioni che deve seguire chi è chiamato a pagare la tassa automobilistica regionale.

Così come la Legge di Bilancio 2022, anche la Legge di Bilancio 2023 non prevede particolari novità per il nuovo anno rispetto a quelle per l’anno 2022. In materia di pagamento, nel 2020, il Decreto fiscale aveva reso obbligatotio pagoPA, il sistema informatizzato della Pubblica Amministrazione.

In linea generale e per la maggior parte delle regioni termine è stabilito all’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza del bollo: entro il 31 gennaio 2023 dovranno provvedere al pagamenti i soggetti per il bollo è scaduto nello scorso mese di dicembre.

Nel calcolo della tassa da pagare incidono principalmente due fattori:

  • la classe ambientale del veicolo;
  • la potenza del motore del veicolo.

Le istruzioni da seguire sono riportate nel sito dell’ACI, Automobile Club d’Italia.

Quali sono le agevolazioni e i casi di esenzione dalla tassa per i proprietari di un veicolo iscritto al pubblico registro automobilistico (PRA).

La guida e le istruzioni del bollo auto 2023.

Bollo auto 2023: la guida a scadenze, novità e calcolo

La prima scadenza dell’anno per il bollo auto 2023, quella del 31 gennaio prossimo, interessa i soggetti che hanno il bollo scaduto lo scorso dicembre.

La tassa automobilistica deve essere pagata dai proprietari di veicoli, compresi quelli non circolanti.

La tassa è regionale, quindi ciascuna Regione può decidere le modalità di pagamento e le istruzioni da seguire per corrispondere gli importi dovuti.

In linea di massima per la maggior parte delle regioni il termine di pagamento è fissato all’ultimo giorno del mese successivo a quello nel quale è scaduto il bollo.

La tabella di marcia di riferimento, tuttavia, è diversa per alcune regioni.

In Lombardia, ad esempio, per la prima annualità il bollo auto dovrà essere pagato entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione. Per le successive annualità, invece, il versamento dovrà avvenire entro l’ultimo giorno del mese in cui il veicolo è stato immatricolato.

Anche in Piemonte il termine di pagamento per il primo bollo è fissato nell’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Inoltre il mese di immatricolazione deve essere pagato per intero, in ogni caso.

Per la generalità delle Regioni si può utilizzare le date riportate nella tabella riassuntiva.

Scadenza bollo auto Pagamento
dicembre 2022 dall’1° al 31 gennaio 2023
gennaio 2023 dall’1° al 28 febbraio 2023
aprile 2023 dall’1 maggio al 31 maggio 2023
maggio 2023 dall’1° giugno al 30 giugno 2023
luglio 2023 dall’1° agosto al 31 agosto 2023
agosto 2023 dall’1° settembre al 2 ottobre 2023
settembre 2023 dall’1° al 31 ottobre 2023
dicembre 2023 dall’1° al 31 gennaio 2024

Così come per lo scorso anno, anche per il 2023 non sono previste particolari novità dalla Legge di Bilancio.

Le ultime modifiche di rilievo sono arrivate dal 1° gennaio 2020, data a partire dalla quale è stato introdotto l’obbligo di pagare attraverso pagoPA, il sistema informatizzato della Pubblica Amministrazione.

La modifica è stata introdotta dal Decreto Fiscale 2020.

Dallo stesso anno il Pubblico Registro Automobilistico, PRA, può richiedere i dati dell’ACI, in merito ai pagamenti.

Bollo auto 2023: il calcolo

Sono due i parametri che influiscono nel calcolo dell’importo del bollo auto 2023:

  • la potenza del motore del veicolo, misurata in kilowatt, kW;
  • la classe ambientale dello stesso.

Per conoscere la potenza del motore di un auto si può consultare il libretto di circolazione. Si dovrà controllare il campo “P.2”.

In merito alla classe ambientale (Euro 1, 2, 3 ecc.), invece, si dovrà tenere in considerazione quanto è recente la carta di circolazione.

Nel caso di documentazione non recedente si deve cercare il riquadro 2. Nel caso di carte nuove, invece, si dovrà controllare la lettera V.9 del riquadro 2. Le altre informazioni sono invece nel riquadro 3.

La somma da corrispondere sulla base della classe ambientale segue gli importi riportati nella tabella riassuntiva.

Classe ambientale Importo
Euro 0 3 euro per Kilowatt fino a 100, 4,5 euro per auto superiori a 100 kW
Euro 1 2,90 euro fino a 100 kW, 4,35 euro oltre tale limite
Euro 2 da 2,80 euro a 4,20 euro
Euro 3 da 2,70 euro a 4,05 euro
Euro 4 da 2,58 euro a 3,87 euro
Euro 5 da 2,58 euro a 3,87 euro
Euro 6 da 2,58 euro a 3,87 euro

Per calcolare in modo rapido e in pochi passaggi il bollo auto 2023 si può utilizzare il servizio disponibile sul sito dell’ACI, Automobile Club d’Italia.

Fino a qualche anno fa il calcolo del bollo e dei pagamenti effettuati era disponibile anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate ma tali servizi non sono più disponibili.

Bollo auto 2023: agevolazioni ed esenzioni

Così come per altre tasse, anche per il bollo auto sono previste agevolazioni e ipotesi di esenzione dal pagamento della tassa automobilistica.

La prima riguarda auto e moto di interesse storico e collezionistico, con più di 20 anni e meno di 30.

In questo caso lo sconto previsto è del 50 per cento dell’importo del bollo auto. A stabilirlo è stata la Legge di bilancio 2019.

L’“età del veicolo” si deve calcolare partendo dalla prima data di immatricolazione.

Per le auto ibride o elettriche, in alcuni casi non deve essere pagato il bollo per un periodo di 3 o 5 anni, a seconda della Regione.

Inoltre, l’esenzione totale è prevista nei casi seguenti, sulla base di quanto stabilito dalla legge 104:

  • su auto per il trasporto di persone con disabilità;
  • su auto possedute da persone con disabilità che hanno l’esenzione dall’Agenzia delle Entrate e dall’ACI.

Sono esonerate dal pagamento le seguenti categorie di contribuenti:

  • non vedenti;
  • sordi;
  • persone con disabilità e con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento;
  • persone con disabilità e con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
  • persone con disabilità con ridotte o impedite capacità motorie.

Bollo auto 2023: come pagare

Il bollo auto può essere pagato con PagoPa, già dal 2020. Grazie al sistema informatizzato della Pubblica Amministrazione, il pagamento può avvenire online o presso luoghi fisici.

Le modalità di pagamento consentite sono le seguenti:

  • home Banking;
  • presso i punti vendita Sisal e Lottomatica;
  • presso Poste Italiane, sia telematicamente sia presso gli uffici postali;
  • in alcune regioni con domiciliazione bancaria (ad esempio in Lombardia);
  • mediante gli ATM abilitati;
  • con il servizio pagoBollo del sito dell’ACI;
  • con app IO, non in tutte le Regioni;
  • tramite Satispay.

Per la verifica del corretto pagamento del bollo auto degli anni precedenti si può controllare sul sito internet dell’ACI.

Per evitare errori è necessario assicurarsi che la propria Regione sia convenzionata.

In caso contrario occorre consultare il relativo portale regionale.

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