Bollette non pagate per 200 milioni di euro: a pagare saranno gli altri utenti

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Bollette non pagate: è di 200 milioni di euro il conto della morosità che, secondo una recente delibera dell'ARERA, l'Autorità per l'Energia, sarà addebitata tra tutti gli altri utenti.

Bollette non pagate per 200 milioni di euro: a pagare saranno gli altri utenti

Il 2018 si rivela un anno ricco di sorprese e salassi: l’ultimo, in ordine temporale, riguarda le bollette non pagate dai morosi che, secondo una recente delibera dell’Autorità per l’Energia, l’ARERA, saranno saldate da chi invece la bolletta la paga regolarmente.

Si tratta, nel dettaglio, della delibera del 1° febbraio 2018, con la quale l’Autorità dell’Energia ha stabilito a seguito di diverse sentenze di Tar e Consiglio di Stato, che il conto degli oneri generali di sistema degli utenti morosi non dovrà essere pagato dalle imprese elettriche ma finirà a carico dei consumatori.

Il fenomeno dei “furbetti della bolletta” ha causato, negli ultimi anni, il fallimento di molte aziende proprio a causa delle morosità sui pagamenti.

Questo perché le imprese elettriche riscuotono per conto dello Stato alcuni oneri parafiscali, secondo il meccanismo del sostituto d’imposta: si tratta delle voci di costo che nelle bollette sono indicate come oneri generali di sistema e che servono, ad esempio, a finanziare misure volte al risparmio energetico, agevolazioni tariffarie e il bonus luce.

Non pagare la bolletta quindi significa non soltanto evadere il costo della spesa necessaria a coprire i propri consumi di energia ma anche le imposte dovute allo Stato. Ed è proprio per evitare che a farsi carico di tale spesa siano le imprese che l’Autorità per l’Energia ha stabilito che a pagare oneri parafiscali delle bollette non pagate dai morosi saranno esclusivamente gli utenti finali.

Un principio di “solidarietà contributiva” che comporterà inevitabili aumenti sulle bollette e che non potrà far altro che causare polemiche e scontri.

Bollette non pagate per 200 milioni di euro: a pagare saranno gli altri utenti

Ci siamo da poco lasciati alle spalle la polemica sulla tassa sulla spesa, quei due centesimi per le buste bio che hanno fatto infuriare gli italiani, che subito arriva una nuova cattiva sorpresa.

La notizia dell’addebito a tutti i consumatori dei primi 200 milioni di euro di bollette non pagate è stata riportata nelle ultime ore dai principali giornali economici e finanziari e non è passata inosservata neppure dalla TV perché inevitabilmente comporterà un aumento della spesa per il consumo di energia elettrica.

L’Autorità per l’Energia con la deliberazione 50/2018/R/EEL ha recepito in via transitoria le indicazioni della giurisprudenza e, nel dettaglio, l’orientamento del Consiglio di Stato contenuto nella sentenza 2182/2016 e le successive sentenze del Tar di Lombardia 237/2017, 238/2017, 243/2017 e 244/2017.

Le novità previste dalle sentenze sopra indicate hanno accolto gli appelli presentati da alcuni operatori del mercato dell’energia contro la delibera della stessa ARERA che imponeva ai venditori l’obbligo di prestare garanzia a copertura degli oneri generali di sistema in favore delle imprese distributrici.

In particolare, la delibera 612/2013/R/ELL prevedeva che in caso di bollette non pagate fossero i venditori a pagare gli oneri generali di sistema dei morosi.

Le pronunce della giurisprudenza di merito ha sovvertito il quadro, prevedendo che:

la legge pone in capo ai clienti finali, e non alle imprese di vendita, gli oneri generali di sistema con la conseguenza che l’Autorità non avrebbe il potere di eterointegrare il contratto di trasporto mediante un sistema di garanzie che pone a carico dell’utente del trasporto il rischio del mancato incasso degli oneri generali di sistema da parte dei clienti finali.

Stesso orientamento è stato confermato anche dal Tar di Lombardia, il quale ha espressamente sottolineato come l’obbligo di versare gli oneri generali di sistema e di assolvere all’obbligo di pagamento delle imposte dovute allo Stato sia esclusivamente a carico dei clienti finali.

Nelle bollette sarà addebitato il costo degli oneri non pagati dai morosi

La delibera dell’ARERA formalizza quanto espresso dalle sentenze di Consiglio di Stato e Tar, stabilendo che gli oneri delle bollette non pagate dai morosi dovranno essere pagati da tutti gli altri utenti.

I 200 milioni di euro richiamati sono soltanto un primo calcolo: secondo le stime fornite l’importo totale dell’insoluto potrebbe esser pari ad un miliardo di euro e quello che non è stato pagato dai morosi andrà ad appesantire le nostre bollette.

Alla base dei ricorsi presentati dalle imprese fornitrici ci sono casi di veri e propri fallimenti dovuti a quello che è stato definito il turismo della bolletta, sempre più frequente nel mercato libero. Clienti che attivano forniture di energia elettrica, non pagano le bollette, disdicono il proprio contratto e successivamente adottano la stessa prassi con una seconda, una terza azienda e così via.

Ed è per aiutare le aziende fornitrici di energia in crisi che, da oggi, ogni consumatore si troverà addebitato in bolletta anche gli oneri parafiscali di chi la bolletta ha deciso di non pagarla.

ARERA - deliberazione 539/2015/R/eel
Si riporta di seguito la deliberazione dell’Autorità per l’Energia pubblicata il 1° febbraio 2018

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