In partenza la nuova edizione del bando ISI INAIL. L'agevolazione riconosce contributi a fondo perduto alle aziende che investono in sicurezza sul lavoro. Disponibili 600 milioni di euro
L’INAIL ha pubblicato l’avviso per la nuova edizione del bando ISI, l’agevolazione a sostegno delle aziende che scelgono di investire nel miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Come per la scorsa edizione, sono 600 i milioni a disposizione per l’agevolazione in partenza.
Le imprese possono ottenere contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro per interventi su 5 diversi assi di finanziamento.
Da quando si può fare domanda e come fare ottenere l’agevolazione?
Pubblicato il bando ISI INAIL 2025: come ottenere contributi a fondo perduto per la sicurezza
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre l’avviso pubblico per il bando ISI INAIL 2025. L’annuncio è arrivato da parte dello stesso Istituto che ha presentato la nuova edizione dell’agevolazione.
Come per l’edizione 2024, il nuovo bando ISI mette a disposizione 600 milioni di euro per i finanziamenti a fondo perduto a sostegno della realizzazione di progetti volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le risorse finanziarie destinate ai progetti saranno ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. Le aziende beneficiarie potranno ottenere fino a 130.000 euro.
L’agevolazione è accessibile a tutte le imprese, anche individuali, che si trovano su tutto il territorio nazionale e risultano iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA). L’iniziativa, inoltre, è aperta anche agli enti del terzo settore, i quali però possono beneficiare delle risorse solo per progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.
Il nuovo bando ISI, si legge nel comunicato stampa dell’INAIL, “compie un passo decisivo verso un modello di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali sempre più integrato con la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica”. Un focus particolare è dato sui rischi emergenti, come quelli legati ai cambiamenti climatici.
Rispetto alle edizioni precedenti, la novità più rilevante è rappresentata dalla possibilità di finanziare, in affiancamento al progetto principale, anche un intervento aggiuntivo selezionabile tra quelli previsti per ciascun asse, con le modalità e condizioni specificate negli allegati tecnici.
Le risorse sono distribuite secondo 5 assi di finanziamento:
- Asse di finanziamento 1:
- Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (1.1.);
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (1.2.).
- Asse di finanziamento 2:
- Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici;
- Asse di finanziamento 3:
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
- Asse di finanziamento 4:
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
- Asse di finanziamento 5:
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (5.1.);
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli - Giovani agricoltori (5.2.).
Nello specifico, il finanziamento a fondo perduto che può essere concesso viene calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA, come indicato nella tabella.
| Asse di finanziamento | Percentuale massima di spese coperte dal finanziamento | Valore del finanziamento | Risorse disponibili |
|---|---|---|---|
| 1.1. | 65 per cento | Da 5.000 a 130.000 euro | 93 milioni di euro |
| 1.2 | 80 per cento | Da 5.000 a 130.000 euro | 12 milioni di euro |
| 2 | 65 per cento | Da 5.000 a 130.000 euro | 175 milioni di euro |
| 3 | 65 per cento | Da 5.000 a 130.000 euro | 140 milioni di euro |
| 4. | 65 per cento | Da 5.000 a 130.000 euro | 90 milioni di euro |
| 5.1. | fino al 65 per cento | Da 5.000 a 130.000 euro | 70 milioni di euro |
| 5.2. | fino all’80 per cento | Da 5.000 a 130.000 euro | 20 milioni di euro |
Per gli Assi di finanziamento 1.1, 2, 3 e 4, le imprese hanno la possibilità di affiancare al progetto principale anche un intervento aggiuntivo, selezionabile tra quelli espressamente previsti.
L’intervento aggiuntivo può essere finanziato fino all’80 per cento della spesa, entro un limite massimo pari alla minore cifra tra l’importo massimo erogabile di 20.000 euro e l’importo corrispondente al residuo del massimale finanziabile calcolato sottraendo da 130.000 euro l’importo richiesto per il progetto principale.
Bando ISI INAIL 2025: come fare domanda per i contributi
Le imprese interessate e in possesso dei requisiti necessari indicati nell’avviso pubblico possono richiedere i finanziamenti previsti dal bando ISI INAIL 2025 presentato l’apposita domanda sul portale dell’istituto. Dovranno seguire la procedura guidata e le indicazioni specifiche che riguardano l’avviso regionale di riferimento.
La domanda infatti deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica. Tramite un’apposita funzione presente nella procedura per la compilazione dovrà poi essere confermato il caricamento della documentazione richiesta come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.
Come di consueto, infatti, la procedura di accesso alle risorse del bando ISI, conta diverse fasi:
- compilazione;
- invio;
- post invio, con il caricamento della documentazione.
Si può presentare una sola domanda per un solo asse di finanziamento e una sola tipologia di intervento.
Non c’è ancora una data per l’invio delle domande. Le date di apertura e chiusura della procedura, saranno pubblicate sul portale dell’INAIL entro il 27 febbraio 2026.
Entro tale data, quindi, l’INAIL pubblicherà il calendario con le diverse date di scadenza, aggiornate volta per volta:
- Apertura procedura informatica per la compilazione della domanda;
- Chiusura procedura informatica per la compilazione della domanda;
- Pubblicazione “Regole tecniche” per l’invio del codice domanda tramite sportello informatico – Click Day;
- Pubblicazione “Tabella temporale”;
- Inizio periodo acquisizione codici identificativi per le domande partecipanti allo sportello informatico;
- Pubblicazione elenchi NCD (No Click Day);
- Caricamento documentazione per le domande degli elenchi NCD (pena decadenza domanda);
- Pubblicazione elenchi cronologici provvisori;
- Caricamento documentazione (efficace nei confronti degli ammessi a tutti gli elenchi cronologici provvisori, pena decadenza domanda);
- Pubblicazione elenchi cronologici definitivi (compresi gli elenchi NCD);
- Caricamento documentazione per le domande subentrate agli elenchi definitivi CD.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale dell’avviso pubblico, disponibile di seguito, e all’apposita sezione del sito INAIL.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pubblicato il bando ISI INAIL 2025: come ottenere contributi a fondo perduto per la sicurezza