Dopo mesi di attesa il taglio del cuneo fiscale sarà applicato alle retribuzione dei dipendenti pubblici. L'annuncio arriva da NoiPA, quando saranno accreditate le somme e gli arretrati spettanti da gennaio?

Si sta per concludere l’attesa dei dipendenti pubblici per l’applicazione delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.
Si tratta della nuova versione del taglio del cuneo fiscale e contributivo che da gennaio, a differenza del settore privato, non è ancora stata applicata.
Ad annunciare la novità è NoiPA: i benefici per il taglio del cuneo fiscale saranno applicati a partire dal cedolino del mese di giugno.
Lavoratori e lavoratrici statali riceveranno anche gli arretrati spettanti da gennaio a maggio.
Statali: in arrivo il taglio del cuneo fiscale con gli arretrati
In arrivo un busta paga più ricca per i dipendenti della pubblica amministrazione. Dopo mesi di attesa saranno finalmente erogate le somme che derivano dal taglio del cuneo fiscale e contributivo.
La misura, in vigore da gennaio come modificata dalla Legge di Bilancio 2025, non è ancora operativa, a differenza di quanto accade per lavoratori e lavoratrici del settore privato.
La distanza si sta dunque per colmare. Come annunciato da NoiPA, dal prossimo cedolino saranno applicati i benefici spettanti per il taglio del cuneo fiscale. Si tratta, in media, di circa 82 euro al mese che da gennaio non sono ancora stati accreditati ai beneficiari.
Lo sconto fiscale sarà quindi applicato a partire dal cedolino di giugno 2025, che come di consueto dovrebbe essere consultabile attorno al 20 del mese.
Gli statali oltre alla quota relativa al mese di giugno riceveranno anche tutti gli arretrati spettanti da gennaio a maggio 2025.
Come previsto dalla Legge di Bilancio 2025, per i dipendenti con reddito complessivo annuo non superiore a 20.000 euro è previsto un bonus, ovvero una somma integrativa che non concorre alla formazione del reddito imponibile.
L’importo di tale bonus è calcolato sul reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno, secondo le seguenti percentuali:
- 7,1 per cento per redditi fino a 8.500 euro;
- 5,3 per cento per redditi da 8.501 a 15.000 euro;
- 4,8 per cento per redditi da 15.001 a 20.000 euro.
Chi ha un reddito complessivo annuo compreso tra 20.001 e 40.000 euro, in aggiunta alle detrazioni fiscali già previste, riceve anche un’ulteriore detrazione fiscale annua:
- pari a 1.000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 euro;
- di importo progressivamente decrescente per i redditi da 32.001 a 40.000 euro, fino ad azzerarsi al superamento della soglia.
Taglio del cuneo fiscale statali: modalità di calcolo e rinuncia
Nel comunicato pubblicato sul sito, NoiPA spiega anche le modalità di calcolo per l’assegnazione del beneficio.
Gli importi spettanti, derivanti dal taglio del cuneo fiscale per il 2025, vengono determinati sulla base del reddito da lavoro dipendente annuo, calcolato sommando i redditi percepiti nei primi 5 mesi dell’anno alla proiezione del reddito atteso per gli ulteriori 7 mesi compresa la tredicesima mensilità.
Per la proiezione dei mesi successivi si tiene conto anche di eventuali cessazioni del rapporto di lavoro previste entro l’anno.
Se nel sistema è presente una Certificazione Unica (CU) riferita al 2024 e relativa allo stesso rapporto di lavoro del 2025, NoiPA effettua un confronto tra il reddito calcolato per il 2025 e quello effettivamente percepito nel 2024.
Se il reddito del 2025 risulta inferiore a quello dell’anno precedente, viene preso a riferimento il dato della CU riferita all’anno 2024. In questo modo, il sistema tiene conto anche di eventuali compensi accessori o ulteriori voci retributive non calcolate nella fase di determinazione del reddito 2025.
NoiPA comunica che a breve sarà disponibile anche un apposito servizio per comunicare l’eventuale rinuncia all’accredito.
I dipendenti che prevedono di superare le soglie massime di reddito complessivo previste dalla normativa (ad esempio, perché percepiscono altri redditi non noti al sistema NoiPA) avranno la possibilità di rinunciare al beneficio in modo da evitare l’erogazione indebita e il conseguente recupero delle somme in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi.
Tale servizio sarà disponibile nell’Area riservata del portale NoiPA e consentirà di effettuare la rinuncia in autonomia.
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