Pensioni, invalidità e SPID: servizi INPS accessibili a sordi e ciechi con video in LIS

Alessio Mauro - Leggi e prassi

Pensioni, invalidità e SPID sono solo alcuni dei servizi che l'INPS spiega ai cittadini sordi e ciechi attraverso video in LIS, la lingua italiana dei segni. Con il comunicato del 19 gennaio 2022, l'Istituto dichiara di aver intrapreso un percorso di inclusione e di garanzia dei diritti, con lo scopo di rendere i propri servizi accessibili anche ai cittadini disabili.

Pensioni, invalidità e SPID: servizi INPS accessibili a sordi e ciechi con video in LIS

Pensioni, invalidità e SPID: l’INPS garantisce l’accessibilità ai propri servizi anche a sordi e ciechi, grazie ai nuovi video in LIS, la lingua italiana dei segni, disponibili sul proprio canale Youtube.

Il nuovo approccio comunicativo è stato realizzato in seguito al riconoscimento ufficiale della Lingua Italiana dei Segni previsto dal decreto legge n. 41/2021, con il quale è stato inoltre disposto che le pubbliche amministrazioni intraprendano iniziative per promuovere l’inclusività.

Sul fronte della disabilità, la nuova strategia comunicativa dell’INPS si aggiunge ad altre azioni volte all’inclusione dei cittadini sordi e ciechi. I dettagli arrivano dal comunicato stampa pubblicato dall’Istituto il 19 gennaio 2022.

Pensioni, invalidità e SPID: servizi INPS accessibili a sordi e ciechi con video in LIS

L’INPS inaugura una nuova modalità di comunicazione: video in LIS sulla propria pagina Youtube, nell’ottica di una comunicazione più inclusiva.

Pensioni ai sordi, indennità di comunicazione, SPID, reddito di cittadinanza, QR code invalidità, ma anche accertamento sanitario, riscatto di laurea e benefici in favore dei lavoratori sordomuti ed invalidi. Per ora sono queste le prime prestazioni che l’Istituto spiega alle persone sorde e cieche in LIS.

La novità è stata diffusa dall’INPS con un comunicato stampa il 19 gennaio 2022.

Attraverso una voce narrante e un traduttore in LIS, le persone sorde e cieche hanno accesso alle descrizioni dei servizi INPS sulla pagina YouTube dedicata.

Un passo avanti verso l’inclusione delle persone disabili, come suggerisce anche il nome del progetto: “L’Inps abbatte le barriere comunicative”.

Come dichiarato dal Presidente dell’Istituto, Pasquale Tridico:

Questa iniziativa è parte di un percorso più ampio che guarda alle esigenze delle persone costruendo processi e strumenti che facilitino l’inclusione e la semplificazione per conoscere e raggiungere prestazioni cui si ha diritto

I video sono stati realizzati in collaborazione con la Direzione Comunicazione Esterna e la Direzione Inclusione Invalidità Civile.

Già a settembre 2021 l’INPS ha mosso i primi passi verso un sistema più inclusivo: l’Istituto ha infatti avviato un tavolo tecnico di confronto con le associazioni rappresentative delle persone con invalidità.

L’obiettivo dell’Istituto è quello di approfondire la disciplina della disabilità, individuando le principali problematiche e le soluzioni più efficaci.

Il tutto per riuscire ad elaborare piani di intervento, e di comunicazione, più inclusivi, e che tengano effettivamente conto delle difficoltà affrontante dalle persone disabili.

Comunicato stampa «L’INPS abbatte le barriere comunicative»
Nuovi strumenti Inps per l’inclusione dedicati alle persone sorde e cieche.

Pensioni, invalidità e SPID: non solo video in LIS, ma nuove strategie di comunicazione e di inclusione per i cittadini sordi e ciechi

I video in LIS pubblicati dall’INPS rendono operative le disposizioni dell’articolo 34-ter del Decreto Sostegni.

Dal 19 maggio 2021, infatti, grazie all’approvazione di questa disposizione, l’Italia riconosce, promuove e tutela la LIS e la LIST, ossia la lingua dei segni e tattile.

A livello istituzionale, oltre al riconoscimento della LIS e la LIST, il Decreto Legge 41/2021 prevede che vengano intraprese delle iniziative, da parte delle pubbliche amministrazioni, per promuovere questi linguaggi inclusivi.

Sul punto, il Presidente dell’Inps Tridico afferma:

Il nostro obiettivo è metterci a disposizione di tutti e superare quanto più possibile le barriere che possono frapporsi tra l’Istituto e le persone più fragili della società

Sempre in attuazione del predetto articolo 34-ter, il 24 novembre 2021 è stato adottato un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, pur se in ritardo di tre mesi rispetto al termine previsto dalla legge, in cui vengono dettate le istruzioni per riconoscere la professione di interprete in LIS e LIST.

Si tratta di un professionista specializzato in traduzione e interpretazione in queste due lingue, che svolge la funzione di interazione linguistico-comunicativa tra soggetti che ne condividono la conoscenza.

Dal 1° gennaio 2024 sarà inoltre istituito l’elenco degli interpreti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e, a partire dall’anno accademico 2022/2023 verrà attivato anche un corso di laurea sperimentale ad orientamento professionale in interprete in LIS e LIST.

Anche nell’ottica della riforma sulla disabilità, il cui perno è la legge 227/2021, si tratta di primi passi verso il riconoscimento di un sistema sociale, ma anche lavorativo e amministrativo più inclusivo.

Importanti le novità dal punto di vista della comunicazione, primi passi per una Pubblica Amministrazione accessibile a tutti.

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