Dopo la riforma dello sport arrivano anche le istruzioni INPS per la pensione degli sportivi. La circolare dell'Istituto riepiloga le principali regole sull’accesso e la misura dei trattamenti pensionistici

Come funziona la tutela previdenziale per i lavoratori e le lavoratrici dello sport?
A tracciare la linea da seguire è l’INPS che, con la circolare n. 127/2025, fornisce tutte le indicazioni in merito alle novità introdotte dalla riforma dello sport.
Nel documento di prassi l’Istituto riepiloga le categorie di lavoratori e lavorativi che possono essere iscritte al nuovo Fondo Pensione Sportivi Professionisti (FPSP) gestito dall’INPS e fornisce tutti i dettagli in merito agli elementi che portano a per determinare il diritto e la misura dei trattamenti pensionistici a carico del Fondo.
Pensione: le istruzioni INPS per i lavoratori sportivi
Sono finalmente operative le disposizioni previste dalla riforma dello sport in materia di pensioni.
L’INPS con la circolare n. 127/2025 definisce le modalità di applicazione delle nuove norme previdenziali per il settore dello sport.
La riforma, prevista dal decreto legislativo n. 36/2021 e dai successivi correttivi, ha introdotto la definizione di lavoratore sportivo, senza distinzione fra settore professionistico e settore dilettantistico, e ha stabilito che le lavoratrici e i lavoratori sportivi subordinati, a prescindere dal settore, devono essere iscritti al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi (FPSP).
Le categorie di lavoratori, che esercitano attività sportiva dietro compenso, e che possono iscriversi al Fondo sono le seguenti:
- atleta;
- allenatore;
- istruttore;
- direttore tecnico;
- direttore sportivo;
- preparatore atletico;
- direttore di gara;
- ogni tesserato che svolge, verso un corrispettivo, le mansioni rientranti tra quelle necessarie per lo svolgimento di attività sportiva.
Nei casi previsti dalla legge, indicati all’interno del documento, possono accedere al FPSP anche i lavoratori autonomi e i collaboratori coordinati e continuativi.
Come indicato dall’INPS nella precedente circolare n. 88/2023, gli istruttori presso impianti e circoli sportivi di qualsiasi genere, i direttori tecnici e gli istruttori presso società sportive hanno diritto all’assicurazione previdenziale e assistenziale sulla base del relativo rapporto di lavoro e, pertanto, sono iscritti al FPSP oppure alla Gestione separata.
Il FPSP, piega l’INPS, riconosce un ampio ventaglio di prestazioni pensionistiche, tra cui la pensione di vecchiaia e anticipata, l’assegno ordinario di invalidità, la pensione di inabilità, la pensione ai superstiti, la pensione supplementare e il supplemento di pensione.
Cosa prevede la circolare INPS sulle pensioni per lavoratori sportivi
La circolare n. 127/2025, come anticipato, fornisce un riepilogo delle principali regole alla base del diritto alla pensione e la misura dei trattamenti pensionistici a carico del FPSP.
In particolare, con il documento l’INPS:
- fissa l’annualità minima di contribuzione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) utile per il diritto alla pensione nella misura di 260 contributi giornalieri;
- descrive i rapporti tra la contribuzione FPSP e la contribuzione versata presso il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e la Gestione autonoma coltivatori diretti mezzadri e coloni (è prevista la possibilità di valorizzare i periodi contributivi maturati in altre gestioni previdenziali o all’estero, grazie agli strumenti di cumulo e totalizzazione);
- definisce la contribuzione utile ai fini della pensione di vecchiaia anticipata;
- illustra le disposizioni in materia di pensioni in regime internazionale, applicabili ai lavoratori iscritti al FPSP;
- definisce il massimale giornaliero di retribuzione pensionabile e il massimale imponibile;
- specifica i riferimenti normativi per i diversi trattamenti pensionistici erogati dal Fondo (pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori già iscritti al FPSP al 31 dicembre 1995, pensione di vecchiaia, pensione anticipata, assegno ordinario di invalidità, pensione di inabilità, pensione ai superstiti, pensione supplementare, supplemento di pensione).
Per quanto riguarda il calcolo della pensione e le prestazioni correlate, l’INPS specifica che le regole variano in base all’anzianità contributiva.
Per chi ha maturato contributi entro il 31 dicembre 1995 non ci sono novità: il calcolo delle pensioni resta quello attuale, come indicato nella circolare n. 17/2019. Al contrario, chi ha iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995 o si è iscritto al Fondo a partire dal 1° luglio 2023, si vedrà determinare il diritto alla pensione e l’importo del relativo assegno secondo il sistema contributivo.
Gli ex lavoratori sportivi, ormai in pensione, non possono svolgere attività lavorativa. È infatti vietato il cumulo della pensione con i redditi da lavoro svolto anche all’estero.
Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale della circolare INPS n. 127/2025.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensione: le istruzioni INPS per i lavoratori sportivi