Il DL Economia prevede anche novità per la pensione anticipata. In arrivo il rifinanziamento dell'Ape Sociale: 55 milioni per il 2025

55 milioni per l’Ape Sociale nel 2025.
Con il DL Economia convertito in legge sono in arrivo nuove risorse per lo strumento di accesso alla pensione anticipata.
Il provvedimento incrementa l’autorizzazione di spesa per un importo pari a 55 milioni di euro per il 2025, 60 milioni per il 2026, 85 milioni per il 2027 e a 50 milioni per il 2028.
La misura è stata confermata dalla Legge di Bilancio 2025, senza interventi sulle restrizioni introdotte lo scorso anno sui requisiti di accesso.
Pensione anticipata: nuove risorse per l’Ape Sociale
Nuove risorse in arrivo per l’Ape Sociale: la legge di conversione del DL Economia, approvata in Senato e ora al vaglio della Camera, prevede il rifinanziamento dello strumento di accompagnamento alla pensione.
Si tratta, ricordiamo, dell’anticipo pensionistico che viene erogato dall’INPS in favore di specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici che non hanno ancora maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata o di vecchiaia.
Il trattamento, introdotto dalla Legge di Bilancio 2017, viene riconosciuto fino alla maturazione dei requisiti per l’accesso a tali forme pensionistiche.
L’articolo 5, commi 3 e 4, del provvedimento incrementano l’autorizzazione di spesa per l’Ape Sociale, per un importo pari a:
- 55 milioni di euro per il 2025;
- 60 milioni di euro per il 2026;
- 85 milioni di euro per il 2027;
- 50 milioni di euro per il 2028.
Agli oneri derivanti dal rifinanziamento si provvede tramite la corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa per il pensionamento anticipato dei cosiddetti lavoratori precoci e del Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva.
Ape Sociale: requisiti, importo e domanda
Come anticipato, l’Ape Sociale è stato esteso a tutto il 2025 dalla Legge di Bilancio, la quale non è intervenuta sui requisiti di accesso dopo la stretta dello scorso anno.
Lavoratori e lavoratrici possono accedere all’Ape Sociale maturando fino al 31 dicembre 2025 i requisiti previsti: aver compiuto almeno 63 anni e 5 mesi d’età e non non aver ancora maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata o di vecchiaia.
Come detto, la prestazione spetta ad alcune particolari categorie di lavoratori e lavoratrici:
- dipendenti che svolgono mansioni gravose (al momento della domanda la professione deve essere stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno 6 anni negli ultimi 7) indicati all’allegato C della Legge di Bilancio 2017;
- gli invalidi civili al 74 per cento;
- i dipendenti disoccupati che hanno esaurito il trattamento di NASpI (o equivalente);
- i caregivers che assistono da almeno 6 mesi.
Anche nel 2025 resta invariato il requisito contributivo:
- almeno 30 anni per i dipendenti disoccupati, gli invalidi civili e i caregivers;
- almeno 36 anni per gli altri lavoratori che svolgono mansioni gravose.
Ricordiamo, però, che per le lavoratrici madri di tutte le categorie è prevista un’ulteriore riduzione del requisito contributivo pari ad un anno per ogni figlio (massimo 2 anni).
Tutte le indicazioni operative per l’anno in corso sono state fornite dall’INPS nella circolare n. 53/2025.
L’Ape Sociale, come detto, è un trattamento economico di accompagnamento alla vecchiaia, o fino alla maturazione dei requisiti per la pensione anticipata. L’importo dell’assegno è pari al rateo della pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, se inferiore a 1.500 euro. Se, invece, la rata della pensione ha un importo maggiore si riceverà un assegno di 1.500 euro.
Chi matura i requisiti di accesso entro il 31 dicembre 2025, deve presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio prima di inviare la richiesta.
Le finestre temporali sono le stesse degli scorsi anni: le prime due (con scadenza marzo e luglio) si sono chiuse. Resta la terza e ultima, con scadenza il 30 novembre.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensione anticipata: nuove risorse per l’Ape Sociale