PNRR, al via la selezione per 1.000 esperti in aiuto a Regioni, Province e Comuni

Stefano Paterna - Pubblica Amministrazione

PNRR, parte la selezione di 1.000 esperti in aiuto alle Regioni. Il conferimento di incarichi professionali per tre anni riguarda ingegneri, architetti, avvocati, informatici, esperti amministrativi e molti altri profili qualificati. I bandi si chiudono il 6 dicembre prossimo: l'iscrizione avviene sul portale del reclutamento pubblico InPA.

PNRR, al via la selezione per 1.000 esperti in aiuto a Regioni, Province e Comuni

Parte la “caccia” a 1.000 esperti di vario profilo professionale per aiutare le amministrazioni territoriali di Regioni, Provincie Autonome e Comuni nell’applicazione dei progetti inclusi nel PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Sono stati infatti pubblicati sul portale del reclutamento pubblico InPA i 30 bandi di selezione per conferimento di incarichi di collaborazione di tre anni che rimarranno aperti fino alle 14.00 del 6 dicembre 2021.

Si tratta di un piccolo esercito di ingegneri, architetti, biologi, chimici, fisici, esperti giuridici, digitali e gestionali, informatici, statistici, agronomi, geologi, geometri che dovranno intervenire sui cosiddetti “colli di bottiglia” della Pubblica Amministrazione.

I 1.000 professionisti dovranno supportare la PA nella riduzione dell’arretrato storico che pesa su alcuni specifici uffici e dei tempi medi di svolgimento di procedure amministrative complesse, riguardanti soprattutto settori come ambiente, energie rinnovabili, gestione dei rifiuti, edilizia e urbanistica, appalti e infrastrutture digitali che richiedono spesso pareri e interventi incrociati di varie amministrazioni.

Il conferimento di questi incarichi ai 1.000 esperti è possibile in base alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 29 novembre scorso del DPCM sul riparto delle risorse di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi professionali, previo parere favorevole espresso dalla Conferenza Unificata del 7 ottobre scorso.

“Sono stati appena pubblicati sul portale inPA” - ha commentato con soddisfazione il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta - “gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tutti gli interessati possono fin da oggi candidarsi con un semplice clic”.

PNRR, 1.000 esperti fare cosa?

L’ingresso in campo dei 1.000 esperti in favore delle amministrazioni territoriali tramite i 30 bandi InPA costituisce l’ultimo adempimento previsto dal PNRR per il 2021 a carico del Dipartimento della Funzione Pubblica per quel che riguarda le riforme e gli investimenti.

Il modello organizzativo delineato dal progetto di intervento dei 1.000 esperti prevede 21 cabine di regia a livello regionale composte da rappresentanti delle amministrazioni regionali, delle Provincie Autonome, dall’Associazione nazionale comuni italiani e dall’Unione provincie italiane.

Le prestazioni dei 1.000 professionisti verranno misurate come accade per gli interventi inclusi nel PNRR sulla base di cosiddetti “milestone”, (ovvero obiettivi qualitativi come semplificazioni e riorganizzazioni) o “target” (obiettivi quantitativi quali una certa cifra di assunzioni raggiunte o di procedimenti ridotti).

Ma cosa dovranno fare in particolare questi 1.000 professionisti?

Stando alle slides della Funzione Pubblica sul progetto di reclutamento si dovranno occupare di:

  • supporto alle amministrazioni nella gestione delle procedure complesse;
  • supporto al recupero dell’arretrato;
  • assistenza tecnica ai soggetti proponenti per la presentazione delle istanze;
  • supporto alle attività di misurazione dei tempi effettivi di conclusione delle procedure.
Reclutamento 1.000 esperti per il PNRR
Progetto Costruzione di capacità amministrativa per le semplificazioni a livello locale - scarica le slide del Dipartimento Funzione Pubblica

1.000 esperti per il PNRR: quali sono i profili professionali richiesti

Il portale InPA dopo il termine prefissato per le candidature del 6 dicembre genererà in automatico gli elenchi dei professionisti ricercati negli avvisi delle amministrazioni territoriali e li sottoporrà per la scelta alle Regioni, che entro il 31 dicembre 2021 conferiranno l’incarico.

L’assegnazione delle risorse umane avverrà nella cornice dei piani territoriali definiti da Regioni e Provincie Autonome anche in base alle esigenze espresse dagli altri enti locali. Da questo punto di vista, si tenga presente che il 60 per cento del contingente dei professionisti sarà destinato alle Regioni del Centro-Nord e il restante 40 a quelle del Sud.

I diversi piani territoriali hanno anche determinato i settori d’interventi degli esperti e pertanto le competenze necessarie, tra cui procedure da semplificare o criticità.

Nel dettaglio, i profili richiesti in ordine di numerosità sono i seguenti:

  • 105 ingegneri civili;
  • 94 ingegneri ambientali;
  • 83 esperti amministrativi;
  • 80 esperti giuridici;
  • 79 architetti;
  • 71 geologi;
  • 66 esperti di gestione e monitoraggio di progetti complessi;
  • 42 ingegneri gestionali;
  • 37 ingegneri energetici;
  • 33 geometri;
  • 29 esperti digitali;
  • 29 ingegneri delle telecomunicazioni, elettronici, elettrotecnici
  • 27 esperti in edilizia;
  • 24 ingegneri chimici;
  • 24 ingegneri informatici;
  • 23 agronomi;
  • 22 biologi;
  • 22 esperti in ambiente;
  • 15 esperti in contabilità pubblica e di rendicontazione dei fondi europei;
  • 13 tra chimici e fisici;
  • 12 esperti gestionali;
  • 12 esperti in energie rinnovabili;
  • 12 ingegneri;
  • 12 ingegneri idraulici;
  • 9 esperti tecnici in appalti;
  • 6 avvocati esperti in diritto ambientale;
  • 6 ingegneri dei trasporti;
  • 5 esperti informatici;
  • 4 esperti statistici;
  • 4 periti chimici.

Dopo l’invio delle liste da parte della Funzione Pubblica, Regioni e Province autonome inviteranno almeno 4 esperti per ogni posto da conferire in modo da assicurare la parità di genere. Ovviamente gli elenchi si baseranno sulle esperienze professionali e sulla zona geografica di attività.

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