Sta per arrivare la terza edizione del bando relativo al Fondo Nuove Competenze. L'agevolazione favorisce la formazione dei lavoratori dipendenti
Si lavora per avviare nel minor tempo possibile la nuova edizione del Fondo Nuove Competenze, cioè l’agevolazione rivolta ai datori di lavoro che investono nella formazione dei propri dipendenti.
La seconda edizione è stata operativa fino a fine 2023 e il bando per la terza è ora in fase di definizione.
Dopo la conferma da parte del sottosegretario Claudio Durigon della volontà del Ministero del Lavoro di definire tempistiche rapide per l’avvio, arriva anche quella del Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, intervenuto il 10 aprile alla Camera.
Anche se non c’è ancora una data si sta lavorando speditamente per l’avvio della nuova edizione.
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Fondo Nuove Competenze 2024: in arrivo il bando per la terza edizione
Sempre più concreta la possibilità di vedere presto operativa la terza edizione del Fondo Nuove Competenze.
Ad annunciare la volontà da parte del Ministero del Lavoro di definire tempistiche rapide per l’avvio della nuova edizione era già stato il Sottosegretario al Ministero, Claudio Durigon, lo scorso 14 marzo nel corso delle interrogazioni presso la Commissione Lavoro della Camera.
Il Sottosegretario Durigon, infatti, ha confermato che il Ministero è al lavoro per l’avvio della nuova edizione, ricordando che l’ex ANPAL Servizi, che dal 1° marzo è diventata Sviluppo Italia Lavoro, al momento è impegnata nella gestione degli avvisi pregressi, cioè quelli relativi agli anni 2020 e 2022, con quest’ultimo operativo fino a fine 2023.
In aggiunta, ha sottolineato che il Programma Nazionale “Giovani, donne e lavoro”, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo plus, prevede il finanziamento del Fondo nuove competenze con una dotazione di circa 800 milioni di euro.
Alla luce di queste considerazioni, è stata evidenziata la volontà del Ministero del Lavoro nel definire tempistiche rapide per l’avvio della terza edizione del Fondo, tenuto anche conto che si tratta di un intervento che completa il Piano Nazionale Nuove Competenze previsto dal PNRR.
“A tal proposito, la competente Direzione Generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sta già lavorando speditamente, considerata anche la recente riorganizzazione ministeriale entrata in vigore il 1° marzo 2024, a tutti gli approfondimenti necessari all’emanazione di un nuovo avviso.”
Non c’è ancora una data precisa, specifica il Sottosegretario ma c’è la volontà politica di farlo.
A ribadire il concetto, ieri 10 aprile, sempre nel corso di interrogazioni alla Camera, è stato anche il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il quale ha confermato l’impegno del Ministero del Lavoro ad avviare, nel più breve tempo possibile, i passaggi necessari per rendere operativa la terza edizione del Fondo Nuove Competenze.
“Per quanto concerne l’attivazione della terza edizione del Fondo nuove competenze voglio precisare che questo Governo ha investito molto nella formazione dei lavoratori e continuerà a farlo. Confermo, infatti, che il Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo Plus, prevede la
priorità del finanziamento del Fondo nuove competenze con una dotazione di circa 800 milioni.”
Fondo Nuove Competenze: attenzione su transizione al digitale ed ecologica
Il Ministro Ciriani, inoltre, ha annunciato che è già in programma l’attivazione di un tavolo di governance con le parti datoriali e sindacali con l’obiettivo di valutare gli esiti degli interventi precedenti, con particolare attenzione all’incremento delle competenze di lavoratori e lavoratrici per fare fronte alle necessità delle imprese e alle esigenze dettate dalla transizione al digitale ed ecologica.
“Il tavolo di confronto appare necessario anche in relazione alle procedure previste dal Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, propedeutico all’emanazione del bando relativo all’avvio della terza edizione del Fondo nuove competenze.”
Il Fondo Nuove Competenze è l’agevolazione introdotta dall’articolo 88 del Decreto Rilancio del 2020 e rivolta ai datori di lavoro con l’obiettivo di favorire la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti, così da offrire loro l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti per adattarsi alle mutate condizioni del mercato del lavoro.
Questi, infatti, destinano una parte dell’orario di lavoro allo sviluppo delle proprie competenze in seguito a specifici accordi di rimodulazione finalizzati alla realizzazione di percorsi formativi di accrescimento delle professionalità.
La copertura del costo del personale impegnato nelle attività, contribuzione e in parte retribuzione, è dunque a carico del Fondo.
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