Edilizia: semplificazioni per SUAP e SUE entro il 2024

Stefano Paterna - Pubblica Amministrazione

Semplificazione nell'edilizia per SUAP e SUE: gli sportelli unici saranno completamente digitalizzati entro la fine del 2024, ed entro il 2026 verranno resi interoperabili per renderli in grado di dialogare tra le varie amministrazioni competenti. Lo ha assicurato il Ministro Brunetta in audizione il 20 aprile dinanzi alla Commissione parlamentare per la Semplificazione.

Edilizia: semplificazioni per SUAP e SUE entro il 2024

Semplificazioni in edilizia in vista per quel che riguarda SUAP e SUE grazie alla loro completa digitalizzazione entro il 31 dicembre 2024.

Ad assicurarlo è stato il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta nel corso della sua audizione dinanzi alla Commissione parlamentare per la Semplificazione, tenutasi a Palazzo San Macuto il 20 aprile 2022.

“Capitale umano, semplificazione e digitalizzazione” - ha affermato per l’occasione il Ministro Brunetta - “sono i tre elementi che portano alla soluzione dei problemi dell’efficienza”.

In particolare, la digitalizzazione delle procedure per le attività produttive e l’edilizia dovrà essere conseguita nell’ambito della Milestone M1C1-60 del Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede la completa interoperabilità degli sportelli unici e i conseguenti interventi di adeguamento.

Al momento, ha comunicato il Ministro, sono in fase di formalizzazione le convenzioni con i soggetti che collaboreranno alla realizzazione del progetto, tra i quali c’è in prima fila l’AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale. Il budget a disposizione è di 324,4 milioni di euro.

Edilizia: semplificazioni per SUAP e SUE entro il 2024. Fasi ed obiettivi

Il mondo delle procedure di autorizzazione amministrative edilizie è tra quelli più soggetti a pagare il pegno dei rallentamenti burocratici derivanti dal coinvolgimento dei soggetti diversi, che impiegano piattaforme che non dialogano tra loro con i conseguenti “tempi morti”.

Di qui la necessità di assicurare la digitalizzazione e l’interoperabilità degli sportelli sia per quel che riguarda l’edilizia produttiva che concerne i SUAP, sia per quella residenziale che riguarda i SUE.

Del resto, da punto di visto tecnico per gli Sportelli Unici per le attività produttive (SUAP) si era già fatto un primo passo avanti con la definizione delle regole comuni per il collegamento telematico attraverso il decreto interministeriale del 15 novembre 2021.

Nel corso della sua audizione a Palazzo San Macuto, il titolare della Funzione Pubblica ha delineato gli scopi e le fasi del percorso di digitalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative per l’edilizia.

Nel corso dei primi sei mesi del 2022 sarà portata avanti un’analisi della situazione di tutti gli sportelli unici attivi sul territorio nazionale con l’obiettivo di individuare e digitalizzare 200 procedure entro il 31 dicembre 2024 riguardanti il settore.

Si tratta di un primo scaglione del complesso di 600 iter burocratici che confluiranno in un archivio unico aggiornato e valido giuridicamente su tutto il territorio nazionale entro il 2026 a completamento del percorso delineato dal PNRR.

La digitalizzazione completa delle procedure dovrà avvenire entro la fine di quest’anno, poi bisognerà affrontare la partita complessa dell’interoperabilità dei diversi sistemi adottati dalle amministrazioni competenti in materia edilizia.

In particolare, ha comunicato il Ministro Brunetta, l’aggiornamento delle piattaforme SUAP dovrà avvenire entro la fine del 2024, mentre quelle dei SUE lo saranno entro il 30 giugno 2026.

L’interoperabilità dei sistemi delle diverse amministrazioni coinvolte nel rilascio di un’autorizzazione edilizia dovrebbe consentire infatti di superare le attuali difficoltà di dialogo che vedono al momento una domanda pervenire a unico sportello, ma poi dover essere smistata a molti soggetti che interloquiscono in modo automatico tra loro: dai Vigili del Fuoco alle Sovrintendenze ai Beni Culturali, dal Genio Civile alle ASL.

Semplificazione procedure edilizie: il supporto dei 1.000 esperi e di “Capacity Italy”

Il Ministro Brunetta però durante l’audizione non ha parlato soltanto dei progetti per il futuro più o meno immediato della semplificazione in materia di procedure edilizie. A supporto degli enti territoriali ci sono già a detta del titolare di Palazzo Vidoni i 1.000 esperti con competenze multidisciplinari assunti a fine 2021 attraverso la selezione di 66.000 candidature pervenute al portale del reclutamento pubblico InPa.

Il pool degli esperti viene gestito dalle Regioni e dalle Province Autonome che li distribuiscono presso gli enti locali per il superamento dei cosiddetti “colli di bottiglia” che rallentano le procedure delle pubbliche amministrazioni, quindi in modo particolare potranno essere attivati nel settore di intervento di SUAP e SUE.

L’intervento di supporto degli esperti potrà essere inoltre potenziato dalla piattaforma di assistenza tecnica “Capacity Italy”, messa a punto da Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia e MedioCredito Centrale e finanziata con 40 milioni di euro per l’attuazione dei progetti inclusi nel Pnrr.

“Capacity Italy” dovrebbe essere presto attiva sul portale della Presidenza del Consiglio per il Pnrr, Italia Domani

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