Detrazione attività sportive dei figli: chi può beneficiarne e quali sono gli importi che si possono risparmiare?

Detrazioni fiscali spese sportive figli: facciamo il punto dell’attuale normativa.
I contribuenti - genitori di bimbi e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni possono portare in detrazione nel Modello 730 o in Redditi Persone Fisiche le spese sostenute per le attività sportive dei propri figli.
Rientrano nelle spese detraibili l’iscrizione annuale e l’abbonamento a centri sportivi, palestre, piscine ed altre strutture destinate ad attività sportiva dilettantistica.
Ecco come fare per ottenere questa detrazione d’imposta.
Detrazioni fiscali spese sportive figli: quando spetta?
Si elencano di seguito le istruzioni per beneficiare della detrazione fiscale del 19% delle spese sostenute dai genitori per le attività sportive dei propri figli.
Il beneficio non spetta per le spese sportive sostenute dagli adulti.
Primo aspetto fondamentale è che i genitori devono iscrivere i propri figli presso associazioni sportive che abbiano nella propria ragione sociale l’espressa indicazione della finalità dilettantistica (in possesso quindi dei requisiti di cui all’ articolo 90, commi 17 e seguenti della L. 289/2002).
Possono essere presi in considerazione, a tal senso, tutti gli impianti organizzati all’esercizio della pratica sportiva, agonistica o non, gestiti sia da associazioni sportive che imprese, individuali o societarie. (piscine, palestre, scuole di danza etc.)
I costi di iscrizione possono riferirsi sia ad abbonamenti annuali che mensili, e la detrazione spetta a prescindere dall’effettiva frequenza del figlio; l’abbonamento viene portato in detrazione nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stato pagato, anche se è relativo ad attività svolte a cavallo d’anno.
Il documento giustificativo per ottenere la detrazione è la ricevuta, fattura, quietanza o il bollettino postale/bancario ottenuti dal pagamento. La documentazione che attesta l’avvenuto pagamento deve essere conservata, ai fini di controllo formale, per 5 anni e deve contenere:
- la ditta, la denominazione sociale e la ragione sociale del’associazione sportiva dilettantistica;
- la causale del pagamento;
- la specifica del tipo di ’attività sportiva svolta;
- l’importo corrisposto;
- i dati anagrafici del figlio che esercita l’attività;
- il codice fiscale di chi effettua il pagamento
Detrazioni fiscali spese sportive figli in dichiarazione dei redditi: quanto si risparmia
Le detrazioni fiscali per le spese sportive dei figli devono essere inserite nel:
- rigo E8-E12 del Modello 730;
- rigo Rp8-Rp14 della dichiarazione modello Redditi persone fisiche.
Il beneficio massimo ottenibile è di 40 euro in quanto la detrazione spettante è del 19% su un tetto massimo di spesa di 210 euro per ciascun figlio; le detrazioni fiscali in questo caso sono cumulabili in presenza di più figli a carico.
Se l’abbonamento è intestato al figlio, la regola generale prevede che la detrazione spetti al 50% a ciascun genitore, salvo che non sia specificato il contrario in calce al documento.
Con la risoluzione 50/2009 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che rispetto allo stesso figlio, il limite di spesa resta fisso ad euro 210; ne consegue che, se i coniugi presentano dichiarazioni separate, dovranno considerare come limite di detrazione 105 euro a testa.
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