Decreto agricoltura 2024: le novità in arrivo per le imprese

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Il decreto agricoltura con diverse misure per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura è legge. Diverse le novità, dalla lotta al caporalato agli ammortizzatori per il rischio caldo

Decreto agricoltura 2024: le novità in arrivo per le imprese

Pronte le nuove misure a tutela e a sostegno delle imprese agricole, della pesca, dell’acquacoltura e del florovivaismo.

Con l’approvazione da parte della Camera si è concluso l’iter di conversione in legge del decreto agricoltura, con misure volte, tra l’altro, a sostenere il lavoro in agricoltura, contrastare le pratiche sleali e a regolamentare l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso maggio.

In questa fase sono state inserite diverse novità tra cui il rinnovo degli strumenti sperimentati lo scorso anno per eccezionali situazioni climatiche, ondate di calore incluse, e l’aumento di uomini e strumenti per assicurare la salute e la sicurezza sul lavoro, in particolare per rafforzare la lotta al caporalato.

Decreto agricoltura 2024: le novità in arrivo per le imprese

Il decreto agricoltura, il decreto legge n. 63/2024, prevede una serie di interventi con l’obiettivo di:

  • sostenere il lavoro in agricoltura;
  • contrastare le pratiche sleali;
  • arrestare la diffusione della peste suina africana e la brucellosi;
  • contenere la diffusione e la proliferazione delle specie alloctone come il granchio blu;
  • razionalizzare la spesa;
  • migliorare l’efficienza del Sistema informatico agricolo nazionale (SIAN);
  • rafforzare i controlli nei settori agroalimentare e faunistico-venatorio.

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Sono, inoltre, previste misure per contrastare la scarsità d’acqua e potenziare le infrastrutture idriche e anche per assicurare la continuità produttiva dell’ex ILVA.

Con il via libera da parte della Camera, l’11 luglio 2024, si è concluso l’iter di conversione in legge del decreto. Si attende ora solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Il decreto agricoltura prevede interventi anche sul piano fiscale.

In particolare, per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 hanno subito una riduzione di fatturato almeno del 20 per cento rispetto all’anno precedente (dimostrata da apposita autocertificazione) è prevista la sospensione per un anno del pagamento della parte capitale della rata dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale (anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie) in scadenza nel 2024.

Il piano di rimborso delle rate sospese è modificato e i relativi termini sono prorogati per la stessa durata, compresi gli elementi accessori, tra cui le eventuali garanzie pubbliche e private, senza alcun onere.

Inoltre, sempre per l’anno in corso, le imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e in quello della pesca e dell’acquacoltura che acquistano beni strumentali (nuovi macchinari, impianti e attrezzature e terreni) da destinare a strutture produttive nella ZES Unica potranno beneficiare di un credito d’imposta.

Criteri e modalità di accesso al beneficio saranno definiti da un apposito decreto del MASAF.

Decreto agricoltura 2024: regolamentato l’utilizzo del fotovoltaico

Il nuovo decreto agricoltura prevede anche ulteriori novità a partire dalla regolamentazione dell’utilizzo dei pannelli fotovoltaici.

Si introduce, infatti, il divieto di installare nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra così da lasciare spazio alle coltivazioni. A questo si aggiunge il divieto di estensione di quelli già esistenti.

I divieti varranno nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici, ad esclusione degli impianti finanziati nel quadro dell’attuazione del PNRR, quelli relativi a progetti di agrovoltaico e quelli da realizzare in cave, miniere, aree in concessione a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali, aree di rispetto della fascia autostradale, aree interne ad impianti industriali e per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili.

Tra le altre novità in arrivo poi si prevede:

  • l’ampliamento dei soggetti destinatari di alcune agevolazioni contributive a favore dei datori di lavoro agricoli che operano nelle zone colpite dalle alluvioni del 2023;
  • la definizione delle voci del trattamento economico spettante agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella;
  • la facoltà, per le imprese agricole colpite dalla “moria del kiwi”, di accedere agli interventi del Fondo di solidarietà nazionale;
  • modifiche alle norme sul contrasto alle pratiche commerciali sleali e l’autorizzazione alla spesa di 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, al fine di potenziare i sistemi informatici dell’ISMEA;
  • misure di contrasto alla peste suina africana come il potenziamento dell’utilizzo delle Forze armate e l’attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nei rispettivi elenchi territoriali e disponibili nell’attività di contrasto al fenomeno;
  • misure di contrasto alla diffusione della brucellosi;
  • la nomina di un Commissario straordinario per il contrasto del fenomeno della diffusione e prolificazione della specie granchio blu;
  • maggiore continuità nell’esercizio delle funzioni di comando, alta direzione, coordinamento e controllo e nello svolgimento di compiti particolari e di elevata specializzazione in materia di tutela agroalimentare demandati all’Arma dei carabinieri;
  • modifiche ai criteri per l’individuazione delle guardie venatorie volontarie;
  • interventi finalizzati a garantire l’operatività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
  • l’istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento per le politiche del mare, con funzioni di coordinamento e in sostituzione dell’attuale Struttura di missione;
  • uno speciale procedimento di definizione degli interventi urgenti per far fronte alla crisi idrica;
  • la proroga al 31 dicembre 2050 delle concessioni d’uso relative alle opere e alle infrastrutture trasferite a Acque del Sud S.p.a., la quale può subentrare nei provvedimenti concessori di derivazione a uso potabile e irriguo delle opere e delle infrastrutture del demanio statale o regionale, in concessione agli enti che insistono nel territorio in cui opera la società;
  • una disciplina più favorevole per gli impianti di interesse strategico nazionale nell’ambito della normativa relativa al procedimento per la valutazione del “rapporto di sicurezza”.

Infine, sono previste misure per assicurare la continuità produttiva del complesso aziendale dell’ex ILVA.

Decreto agricoltura: le novità della legge di conversione

In fase di conversione in legge sono state inserite diverse novità nel testo del decreto agricoltura.

Come sottolineato dalla Ministra del Lavoro, Marina Calderone, nel comunicato stampa del 12 luglio, nel pacchetto di misure del DL agricoltura entrano anche interventi volti a migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro con l’aumento di uomini e strumenti.

In particolare viene autorizzata l’assunzione di 514 nuovi ispettori per INPS e INAIL e viene istituita una banca dati interoperativa tra INPS e Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) al servizio di tutte le istituzioni interessate per sviluppare una strategia congiunta di contrasto al fenomeno di sfruttamento dei lavoratori in agricoltura.

Come si legge nel comunicato INPS, Agea metterà a disposizione dati precisi e certificati sulle aziende agricole, che verranno inseriti in una banca dati comune, dalla quale potranno attingere gli altri enti, per verificare informazioni relative alle coltivazioni e agli allevamenti realizzati per ciascun anno solare e alle particelle catastali sulle quali si trovano i terreni.

L’accordo, inoltre, prevede la creazione di una piattaforma geospaziale che utilizzerà algoritmi di intelligenza artificiale per rappresentare elementi di rischio automatici relazionati alla lotta al caporalato.

Altra novità in arrivo, come anticipato nei giorni scorsi, è il rinnovo degli strumenti introdotti lo scorso anno per contrastare le eccezionali situazioni climatiche, in particolare le ondate di calore. Fino a fine anno sono messi a disposizione 13 milioni di euro fino per finanziare sospensioni o riduzioni delle attività lavorative in agricoltura ed edilizia.

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