Contributi INPS volontari 2020 per il settore agricolo: modalità di calcolo

Contributi INPS volontari 2020 per il settore agricolo, come calcolarli e quali sono gli importi di riferimento? La risposta cambia in base alla gestione di appartenenza.

Con la circolare numero 89 del 27 luglio 2020, l’INPS ha fornito le istruzioni sulle modalità di calcolo, differenziandoli per categoria di appartenenza:

• Lavoratori agricoli dipendenti;
• Coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali;
• Contributi integrativi volontari di cui all’articolo 4 del D.P.R. n. 1432/1971;
• Coloni e mezzadri reinseriti nell’Assicurazione Generale Obbligatoria.

INPS - Circolare numero 89 del 27 luglio 2020

OGGETTO: Versamenti volontari del settore agricolo. Anno 2020.

Contributi INPS volontari 2020 lavoratori agricoli dipendenti: modalità di calcolo

Per la determinazione dell’importo dei contributi volontari dei lavoratori agricoli dipendenti per l’anno 2020. l’aliquota da applicare è quella stabilita per il Fondo pensione lavoratori dipendenti a decorrere dal 1° gennaio 2020, ovvero pari al 29,30%.

La circolare numero 89 del 27 luglio 2020 riassume, come riportato di seguito, le aliquote e i coefficienti di riparto.

Contributi INPS volontari 2020 coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali

Per quanto riguarda i coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali, bisogna specificare che i contributi INPS volontari vengono versati secondo quattro classi di reddito medio giornaliero.

Per le prime due fasce di reddito la circolare specifica:

“Ai sensi dell’articolo 10, comma 2, della legge 2 agosto 1990, n. 233, l’importo del contributo settimanale non può essere inferiore ai seguenti importi:

• € 57,48 settimanali, se l’autorizzazione alla contribuzione volontaria è stata accordata prima del 31 dicembre 1995;
• € 68,06 settimanali, se l’autorizzazione alla contribuzione volontaria è stata accordata dopo il 31 dicembre 1995”.

Contributi INPS volontari 2020 operai agricoli, piccoli coloni e compartecipanti familiari

In linea con quanto stabilito dall’articolo 4 del D.P.R. numero 1432 del 31 dicembre 1971, per gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, l’importo del contributo integrativo volontario, che può essere richiesto fino alla concorrenza di 270 giornate annue, è pari a quello che si applica ai contributi obbligatori.

I contributi integrativi devono, quindi, essere calcolati sull’imponibile contributivo determinato in base alle retribuzioni percepite, sul quale deve essere applicata l’aliquota IVS vigente che per il settore agricolo è pari al 29,30%, di cui il 29,19% come quota pensione e lo 0,11% come aliquota base.

Stessi valori si applicano a piccoli coloni e compartecipanti familiari che devono utilizzare per il calcolo le retribuzioni determinate con decreto del 7 luglio 2020 del Direttore generale per le Politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

INPS - Circolare numero 89 del 27 luglio 2020, Allegato 1

Tabella da utilizzare per i contributi volontari ad integrazione relativa ai piccoli coloni e compartecipanti familiari anno 2020

Contributi INPS volontari 2020 coloni e mezzadri

I coloni e i mezzadri, invece, fanno riferimento a modalità di calcolo dei contributi INPS volontari 2020 diverse se sono stati autorizzati prima o dopo il 12 luglio 1997. È questa la data spartiacque.

Nella circolare si legge:

“Gli importi dei contributi volontari per l’anno 2020, dovuti dai contribuenti autorizzati alla prosecuzione volontaria in data antecedente al 12 luglio 1997 (data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 184/1997), sono riportati nella tabella dell’Allegato n. 2 (nel box di seguito).

L’importo del contributo è commisurato alla retribuzione media settimanale della classe di contribuzione assegnata antecedentemente al 12 luglio 1997, aggiornata all’indice del costo della vita”.

INPS - Circolare numero 89 del 27 luglio 2020, Allegato 2

Importi dei contributi volontari per l’anno 2020, dovuti dai contribuenti autorizzati alla prosecuzione volontaria prima della data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n.184/1997.

Nel secondo caso, il contributo volontario settimanale è determinato dalla somma del contributo integrativo e del contributo base, calcolati sulla media delle retribuzioni imponibili che sono state percepite nell’anno precedente alla data della domanda.

Per le domande accolte nel 2020, il contributo integrativo risulta dalla somma dei seguenti importi:

• importo dovuto dal concedente in regime obbligatorio pari a € 19,63;
• importo a titolo di contribuzione obbligatoria IVS, calcolato sulla media delle retribuzioni percepite nell’anno precedente alla data della domanda di autorizzazione ai versamenti volontari, applicando l’aliquota percentuale pari al 9,34% (aliquota dell’8,84% prevista per gli operai agricoli, aumentata dello 0,50% di cui all’articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297).

Il contributo base, invece, è pari all’importo della contribuzione obbligatoria IVS, che si calcola sulla retribuzioni imponibili percepite nell’anno precedente applicando un’aliquota pari allo 0,11%.

In tabella i coefficienti di ripartizione calcolati sulla 18° Classe.