La Presidenza della Repubblica assume 10 nuovi coadiutori amministrativi. La domanda di partecipazione al concorso va inviata entro il 18 dicembre sul sito istituzionale. Requisiti e modalità di svolgimento delle prove
Tutto pronto per il nuovo concorso del Quirinale. La Presidenza della Repubblica assume 10 coadiutori amministrativi in prova nel ruolo della carriera esecutiva amministrativa del Segretariato generale.
Per partecipare al concorso non è necessaria la laurea, è sufficiente il diploma, ma c’è un limite di età.
La domanda per l’ammissione alle prove va inviata entro la scadenza del 18 dicembre 2025 direttamente tramite il sito del Quirinale.
Vediamo tutti i requisiti richiesti per l’ammissione, le modalità di domanda e le prove d’esame.
Concorso Quirinale 2025: bando per nuove assunzioni alla Presidenza della Repubblica
La Presidenza della Repubblica si prepara ad assumere nuovi dipendenti. A disciplinare la procedura di reclutamento è il bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il concorso prevede il reclutamento di 10 diplomati, da inquadrare come coadiutore amministrativo in prova nel ruolo della carriera esecutiva amministrativa del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica.
I vincitori saranno chiamati a svolgere attività di supporto amministrativo come la classificazione, archiviazione e protocollazione di documenti e altre attività di segreteria.
Possono partecipare alla selezione i candidati e le candidate in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana;
- età non superiore ai 40 anni compiuti (45 anni in caso di dipendenti di ruolo di Organi costituzionali o di Amministrazioni pubbliche);
- godimento dei diritti civili e politici;
- idoneità fisica all’impiego;
- assenza di sentenze definitive di condanna che importino l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;
- assenza di provvedimenti di destituzione, licenziamento o dispensa dal servizio presso Amministrazioni pubbliche per persistente insufficiente rendimento;
- assenza di sentenze definitive di condanna secondo quanto specificato nel bando.
Per partecipare, come anticipato, non è richiesta la laurea. Il concorso è aperto anche ai diplomati.
Concorso Quirinale 2025: come fare domanda
La domanda di ammissione al concorso va inviata esclusivamente in modalità telematica attraverso l’apposita procedura disponibile sul sito istituzionale.
I candidati devono trasmettere la richiesta entro la scadenza fissata per le ore 18.00 del 18 dicembre 2025.
In fase di domanda è necessario procedere al versamento del contributo di segreteria, in nessun caso rimborsabile, dal valore di 12 euro.
Il contributo dovrà essere versato tramite bonifico sul conto corrente intestato al Segretariato generale della Presidenza della Repubblica con IBAN: IT 97 C 07601 03200 000045437001. Va indicata la causale “(nome e cognome del candidato) concorso esecutivi amministrativi”. Dovranno inoltre essere indicati gli elementi identificativi del versamento.
Dopo aver compilato la domanda e inserito i dati richiesti, il candidato deve effettuare la stampa della domanda stessa sulla quale saranno indicati il numero identificativo di ricezione attribuito dal sistema informatico e la data di trasmissione. Il documento, debitamente firmato, deve essere consegnato al momento della presentazione alla prova scritta.
Concorso Quirinale 2025: le prove d’esame
Il bando prevede lo svolgimento di una eventuale prova preselettiva, di una prova scritta e di una prova orale e tecnica.
La prova preselettiva sarà prevista nel caso in cui il numero delle domande presentate dovesse superare di 20 volte il numero dei posti a concorso.
Tale prova consiste nella soluzione di 100 domande a risposta multipla sulle seguenti materie:
- 25 su elementi di diritto amministrativo;
- 25 su elementi di diritto costituzionale;
- 25 su storia d’Italia dal 1861 ad oggi;
- 25 su nozioni di informatica.
Ci saranno 100 minuti di tempo a disposizione. Sono ammessi alla prova scritta i candidati che, in base al punteggio ottenuto, si collocano entro il 125° posto.
La prova scritta consiste in 4 domande a risposta aperta sulle seguenti materie:
- 1 su elementi di diritto costituzionale;
- 1 su elementi di diritto amministrativo;
- 1 su nozioni di archivistica;
- 1 su elementi di contabilità pubblica con particolare riferimento al Regolamento di amministrazione e contabilità del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica.
La prova scritta ha una durata di quattro ore e si intende superata con un punteggio minimo di 21/30.
I candidati ammessi alla prova orale e tecnica sono chiamati a sostenere un colloquio su tutte le materie oggetto della prova scritta, ed in aggiunta sulla storia d’Italia dal 1861 ad oggi e sull’Ordinamento e funzioni del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica: decreto presidenziale n. 107/N del 2013, recante l’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi.
Nel corso della prova sarà valutata anche la conoscenza dell’utilizzo del computer con particolare riferimento ai più diffusi software applicativi Microsoft (Word, Excel, Outlook; Edge), nello specifico in relazione alla redazione, elaborazione ed acquisizione di documenti, alla gestione di basi di dati ed all’utilizzo della posta elettronica, e alla capacità di ricerca di informazioni via internet mediante l’utilizzo di banche dati.
Anche in questo caso per superare la prova è necessario un punteggio minimo di 21/30. Il punteggio finale è dato dalla somma delle due prove.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Concorso Quirinale 2025: bando per nuove assunzioni alla Presidenza della Repubblica