Carta Blu UE: cos’è e come fare domanda

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Arrivano le istruzioni dal Ministero del Lavoro per la richiesta della Carta Blu UE, il canale che permette l’ingresso in Italia di lavoratori e lavoratrici non comunitarie per motivi di lavoro altamente qualificato

Carta Blu UE: cos'è e come fare domanda

Che cos’è la Carta Blu UE e come si richiede?

Serve per consentire l’ingresso in Italia di lavoratori e lavoratrici non comunitarie per motivi di lavoro altamente qualificato.

Il Ministero del Lavoro nella circolare congiunta del 28 marzo ha fornito tutte le istruzioni operative per la gestione degli ingressi.

Le domande si possono presentare allo sportello per l’immigrazione oppure in modalità telematica sul portale del Ministero dell’Interno. Tutti i dettagli sulla procedura.

Carta Blu UE: cos’è e per quali sono i requisiti per ottenerla

Il Dlgs n. 152/2023 ha recepito la direttiva UE 2021/1883 sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini e cittadine non comunitarie che intendono svolgere lavori altamente qualificati in uno Stato membro grazie al rilascio della cosiddetta Carta Blu.

L’obiettivo è quello di adeguare l’ordinamento nazionale a quello europeo e di promuovere un regime più efficace per l’ingresso di lavoratori altamente qualificati grazie a procedure più rapide e criteri di ammissione flessibili e inclusivi.

Con la circolare n. 2829, pubblicata il 28 marzo 2024 dal Ministero del Lavoro e da quello dell’Interno, sono state fornite tutte le istruzioni operative in merito alla gestione degli ingressi.

Tra le principali novità previste dalla nuova formulazione dell’articolo 27-quater del Testo Unico Immigrazione introdotta dal Dlgs n. 152/2023, si legge nel comunicato del Ministero, c’è l’ampliamento della platea di lavoratori che potranno fare ingresso in Italia tramite questo canale.

Sono ora compresi anche gli stranieri che già soggiornano in Italia per motivi di lavoro stagionale e i beneficiari di protezione internazionale.

Previsti, inoltre, requisiti meno stringenti sui titoli richiesti: non solo il titolo di istruzione superiore di livello terziario, ma anche la qualifica professionale superiore relativa alla professione specificata nell’offerta di lavoro.

Requisiti semplificati anche per la durata del contratto di lavoro e l’importo della retribuzione annuale lorda del contratto di lavoro applicato.

La Carta Blu UE può essere rilasciata nei confronti di lavoratori e lavoratrici non comunitari altamente qualificati al di fuori delle quote previste dal decreto flussi. Per ottenerla devono essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • titolo di istruzione superiore di livello terziario o di una qualificazione professionale di livello post secondario;
  • esercizio di una professione regolamentata in base a qualifiche professionali (Dlgs n. 206/2007);
  • qualifica professionale superiore attestata da almeno 5 anni di esperienza professionale, pertinenti alla professione o al settore specificato nella domanda;
  • qualifica professionale superiore attestata da almeno 3 anni di esperienza professionale acquisita nei 7 anni precedenti la presentazione della domanda (solo per dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione).

Chi riceve la Carta Blu ottiene un permesso di soggiorno di 2 anni se assunto con contratto a tempo indeterminato. Negli altri casi, la durata del permesso è pari a quella del contratto più 3 mesi.

Carta Blu UE: le istruzioni per inviare la domanda

Per richiedere il nulla osta al lavoro per personale altamente qualificato i datori di lavoro devono presentare l’apposita domanda (Modulo BC) allo Sportello Unico per l’Immigrazione competente.

In alternativa possono inviare l’istanza telematicamente dal Portale Servizi del Ministero dell’Interno accedendo con SPID o CIE.

Assieme alla richiesta è necessario presentare:

  • il documento relativo alla verifica di indisponibilità presso i Centri per l’impiego;
  • la richiesta nominativa;
  • i documenti circa la sistemazione alloggiativa;
  • la proposta di contratto di soggiorno e l’impegno a comunicare variazioni;
  • l’asseverazione effettuata da professionisti;
  • la proposta di contratto di lavoro o l’offerta di lavoro vincolante della durata di almeno 6 mesi;
  • il titolo di istruzione o qualificazione professionale di livello post secondario oppure l’attestazione del possesso in capo al lavoratore della qualifica professionale superiore o dei requisiti previsti per le professioni regolamentate
  • l’importo della retribuzione annuale.

Come per il decreto flussi, l’asseverazione non è richiesta se la domanda è attestata dalle organizzazioni dei datori di lavoro che hanno sottoscritto l’apposito protocollo di intesa.

Lo Sportello Unico per l’Immigrazione rilascia il nulla osta al lavoro entro 90 giorni dalla presentazione della domanda se approvata.

Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, il lavoratore dovrà recarsi presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione con il datore di lavoro per la firma del contratto di soggiorno e poi presentare la domanda di permesso di soggiorno alla Questura competente.

I titolari della Carta Blu UE per il primo anno possono esercitare esclusivamente l’attività lavorativa altamente qualificata per la quale sono stati autorizzati.

Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale della circolare congiunta n. 2829/2024.

Ministero del Lavoro e Ministero dell’Interno - Circolare n. 2829 del 28-marzo 2024
Decreto legislativo 18 ottobre 2023, n. 152 recante "Attuazione della Direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati, e che abroga la Direttiva 2009/50/CE del Consiglio”.

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