A più di un anno dalla scadenza della domanda i genitori separati non hanno ancora ricevuto il bonus spettante. A cosa sono dovuti i ritardi e quando arriva il pagamento?

Non trova pace il bonus genitori separati: a quattro anni di distanza dall’introduzione e a più di uno dalla scadenza delle domande per ottenerlo, i beneficiari non l’hanno ancora ricevuto.
Si tratta di un contributo pari all’importo non versato dell’assegno di mantenimento nel limite massimo di 800 euro mensili e per un massimo di 12 mensilità.
La misura infatti è stata introdotta per garantire la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento nei periodi di difficoltà collegati all’emergenza Covid.
Ad oggi, però, le somme non sono ancora state erogate. Potrebbe volerci ancora del tempo per via dei controlli da effettuare, dati gli stringenti requisiti da rispettare.
Bonus genitori separati: ancora nessuna novità sul pagamento
Il bonus genitori separati è ancora fermo: il contributo economico è ormai atteso da oltre 4 anni e sembra ci sarà ancora da attendere.
L’agevolazione è stata introdotta per la prima volta nel 2021, quando c’era ancora il Covid. Il bonus infatti è stato ideato con l’obiettivo di sostenere la continuità dei pagamenti dell’assegno di mantenimento, nel caso in cui il genitore non lo abbia ricevuto in tutto o in parte per le conseguenze dell’emergenza sanitaria.
Spetta, infatti, ai genitori separati o divorziati in stato di bisogno che non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore (ex coniuge o ex convivente).
Ebbene, per il decreto attuativo della misura si è dovuto aspettare più di un anno: ha visto la luce a fine 2022. è stato infatti necessario modificare il testo, all’inizio troppo vago e discriminatorio verso le coppie di fatto. Le istruzioni e il lancio del portale per le domande è avvenuto dopo altri 2 anni, con gli interessati che hanno avuto la possibilità di fare domanda dal 12 febbraio al 31 marzo 2024.
Il più sembrava ormai essere alle spalle ma le criticità però non sono state pienamente risolte. Ad oggi, infatti, a quasi un anno di distanza non sono ancora partiti i pagamenti per le circa 6.000 domande presentate.
La causa principale dei ritardi è da ricercare nei controlli che devono essere effettuate sui requisiti di accesso alla misura, molto stringenti e non semplici da verificare, in particolare quelli relativi al reddito. Stando a quanto riporta il Messaggero ci vorrà ancora qualche mese, ma le somme arriveranno.
Bonus genitori separati: come funziona e quali sono i requisiti richiesti
Per poter accedere all’agevolazione, infatti, è necessario rispettare specifici requisiti, relativi:
- alle conseguenze dell’emergenza sanitaria sul reddito del genitore che non ha potuto adempiere correttamente al pagamento all’assegno di mantenimento:
- ai figli conviventi (minori o maggiorenni portatori di handicap grave).
In particolare, c’è uno specifico limite reddituale, oltre il quale non è possibile ottenere il bonus, pari a 8.174 euro.
La somma spetta quindi ai genitori separati con un reddito non superiore a tale soglia che:
- nel periodo dell’emergenza Covid convivevano con figli minori o maggiorenni portatori di handicap grave;
- si sono visti ridurre in parte o in tutto l’assegno di mantenimento a causa della cessazione, riduzione o sospensione dell’attività lavorativa dell’altro genitore tenuto al mantenimento, intervenuta a partire dall’8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni.
Si ha diritto al bonus, inoltre, anche nel caso in cui il genitore tenuto al mantenimento abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto a quello percepito nel 2019.
L’importo del bonus è corrisposto, per massimo 12 mensilità, in un’unica soluzione ed è pari alla somma non versata dell’assegno di mantenimento di cui è titolare il richiedente nel limite di 800 euro mensili.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus genitori separati: ancora ritardi per il pagamento