Assegno di inclusione, quando arriva il pagamento? I passaggi per ricevere il sussidio

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Quando arriva il pagamento dell'assegno di inclusione? Il beneficio viene erogato dal mese successivo alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale del nucleo familiare e all'accettazione della domanda. Tutti i passaggi da seguire per ricevere gli importi dopo la presentazione della richiesta

Assegno di inclusione, quando arriva il pagamento? I passaggi per ricevere il sussidio

Quali sono i passaggi da seguire per ottenere il nuovo assegno di inclusione?

La presentazione della domanda all’INPS è solo il primo step per ricevere il sussidio. Le famiglie la cui richiesta viene accolta dovranno effettuare l’iscrizione alla piattaforma SIISL e sottoscrivere il patto di attivazione digitale.

Il pagamento partirà dal mese successivo alla firma del patto e dell’accettazione della domanda. Ci saranno poi 120 giorni di tempo per presentarsi presso i servizi sociali per definire i bisogni del nucleo familiare e un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

Da qui sarà necessario firmare un patto di inclusione sociale. Chi viene indirizzato ai centri per l’impiego dovrà sottoscrivere anche il patto di servizio personalizzato per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Assegno di inclusione: quando arriva il pagamento, i passaggi per ricevere il sussidio

Da ieri, 18 dicembre 2023, è possibile inviare la domanda per ottenere il nuovo assegno di inclusione, lo strumento che assieme al supporto per la formazione e il lavoro sostituisce da gennaio il reddito di cittadinanza.

Le famiglie con almeno un minore, una persona con disabilità, con più di 60 anni o in condizione di svantaggio e in possesso dei requisiti indicati dalla normativa, tra cui un ISEE non superiore a 9.360 euro, possono inviare la richiesta all’INPS utilizzando diversi canali:

  • online dal sito dell’Istituto, accedendo all’apposita sezione con credenziali SPID, CIE o CNS;
  • tramite i patronati;
  • presso i CAF (ma solo dal 1° gennaio 2024)

Ai beneficiari spetta una somma di massimo 6.000 euro annui, quindi 500 euro al mese, da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A questi, poi, si aggiunge l’eventuale contributo per l’affitto, massimo 3.360 euro annui, 280 euro mensili.

Quando arriva il pagamento dell’assegno di inclusione?

La presentazione della domanda rappresenta solo il primo passaggio per poter ricevere l’importo spettante. Dopo la presentazione della richiesta, infatti, i beneficiari devono seguire una serie di passaggi successivi.

In primo luogo, è necessario effettuare l’iscrizione alla piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), la stessa del supporto per la formazione e il lavoro, attraverso la quale viene attuato il patto di attivazione digitale per l’adesione a un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa.

Tramite la piattaforma, infatti, le famiglie dovranno sottoscrivere il patto di attivazione digitale (PAD). Queste due operazioni si possono effettuare anche al momento della presentazione della domanda.

Il pagamento dell’assegno, sottolinea l’INPS nella circolare n. 105/2023, parte dal mese successivo a quello in cui viene firmato il PAD e viene accettata la domanda. sarà erogato sull’apposita Carta di Inclusione, da ritirare presso gli uffici postali.

Di seguito alcuni esempi sulle tempistiche riportati dall’INPS.

“In fase di prima applicazione, per le sole domande presentate entro gennaio e che presentino il patto di attivazione digitale (PAD) sottoscritto entro il mese di gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio 2024, ferma restando la necessità dell’esito positivo dell’istruttoria.”

Assegno di inclusione: i passaggi necessari per non perdere il sussidio dopo la firma del PAD

Una volta firmato il patto di attivazione digitale, i componenti dei nuclei familiari beneficiari dell’ADI sono tenuti a aderire ad un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa.

Questo viene definito nell’ambito di uno o più progetti finalizzati a identificare i bisogni della famiglia nel suo complesso e dei singoli componenti.

Per questo motivo, entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD e all’esito positivo dell’istruttoria, i beneficiari sono convocati o devono presentarsi, pena la decadenza dal beneficio, per il primo appuntamento presso i servizi sociali.

La valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare è finalizzata alla sottoscrizione di un patto per l’inclusione sociale.

I componenti del nucleo attivabili al lavoro vengono avviati ai centri per l’impiego per la stipula del patto di servizio personalizzato, da firmare entro 60 giorni, e dovranno accettare la prima offerta di lavoro con le specifiche caratteristiche indicate dalla normativa.

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