Assegno unico: ultima chiamata per gli arretrati

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Ultimi giorni per poter ottenere gli arretrati dell'assegno unico

Assegno unico: ultima chiamata per gli arretrati

Questi di giugno sono gli ultimi giorni a disposizione per ottenere gli arretrati spettanti dell’assegno unico.

La scadenza del 30 giugno segna il termine ultimo per presentare l’ISEE aggiornato al 2025, oltre la quale si perde il diritto ad eventuali arretrati.

Chi non si adegua continuerà a ricevere l’assegno con l’importo minimo. Ecco come fare per ricevere le somme spettanti.

Assegno unico: ultima chiamata per gli arretrati

Come ogni anno, i beneficiari dell’assegno unico per i figli a carico hanno avuto tempo fino al 28 febbraio per comunicare all’INPS il valore ISEE aggiornato al 2025.

Questo perché, come noto, l’importo della prestazione è calcolato anche sulla base del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare.

Chi ha saltato tale scadenza, sta ricevendo dalla mensilità di marzo l’assegno con importo minimo, che per il 2025 è pari a 57,50 euro mensili per figlio.

Come precisato in più occasioni dall’INPS, c’è una seconda finestra per comunicare l’ISEE aggiornato e non perdere le somme spettanti da marzo e non erogate.

Inviando la dichiarazione aggiornata entro il 30 giugno 2025, infatti, si possono recuperare gli eventuali arretrati dell’assegno unico.

C’è poco tempo, dunque, per poter ottenere gli arretrati spettanti da marzo. Presentando la DSU aggiornata entro la scadenza del 30 giugno 2025 le famiglie possono ottenere le somme non ricevute nelle mensilità pagate con importo minimo.

Assegno unico: senza ISEE aggiornato si riceve l’importo minimo

La scadenza del 30 giugno, come detto, segna l’ultima possibilità di ottenere gli arretrati. Il termine è perentorio: a partire dal 1° luglio, infatti, le famiglie che non si sono adeguate perdono ogni diritto agli eventuali somme non erogate e continueranno a ricevere l’assegno unico con l’importo minimo.

L’importo erogato dall’INPS sarà adeguato solamente a partire dal mese di presentazione dell’ISEE aggiornato, ma senza somme arretrate.

Come fare per inviare l’ISEE aggiornato?

Il modello ISEE 2025 può essere trasmesso all’INPS direttamente online dal sito istituzionale oppure rivolgendosi a CAF o intermediari.

Se si sceglie di procedere in autonomia, accedendo con le proprie credenziali nella sezione dedicata del sito INPS, gli interessati possono compilare l’attestazione indicando i propri dati patrimoniali e reddituali e quelli del nucleo familiare.

In caso di autorizzazione alla precompilazione dei dati resa da ciascun componente non è necessario dover produrre gli elementi di riscontro.

Una volta compilata la DSU, l’attestazione ISEE verrà inviata entro pochi giorni dall’INPS.

L’adeguamento dell’importo dell’assegno unico sarà automatico. Il pagamento con gli arretrati arriverà nell’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione dell’ISEE.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network