Al via il X ciclo di specializzazione per i docenti di sostegno. Disponibili quasi 36.000 posti, le prove preselettive si terranno dal 15 al 18 luglio

È stato ufficialmente avviato il decimo ciclo dei percorsi universitari per la specializzazione sul sostegno, necessari per accedere all’insegnamento degli alunni con disabilità.
A stabilirlo è il decreto firmato dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che autorizza l’attivazione dei corsi per l’anno accademico 2024/2025 e definisce le modalità di accesso.
Il percorso è destinato a docenti e aspiranti tali, ed è obbligatorio per ottenere la qualifica di insegnante di sostegno nella scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado. I posti disponibili sono 35.784, in aumento rispetto al ciclo precedente.
L’iniziativa si inserisce in un piano triennale che prevede 90.000 posti complessivi tra il 2024 e il 2027.
TFA docenti di sostegno, quando si svolgono i test preselettivi
Per partecipare al corso è necessario superare una selezione articolata in tre fasi, che comprende un test preselettivo, prove scritte e prova orale.
La fase preselettiva si svolgerà su quattro giornate distinte, ognuna dedicata a un ordine di scuola:
- 15 luglio 2025: scuola dell’infanzia
- 16 luglio 2025: scuola primaria
- 17 luglio 2025: scuola secondaria di I grado
- 18 luglio 2025: scuola secondaria di II grado
Il test preselettivo, obbligatorio per quasi tutti i candidati. È composto da 60 domande a risposta multipla, di cui almeno 20 sono dedicate alla comprensione del testo e alle competenze linguistiche in italiano.
Ogni risposta giusta vale 0,5 punti, mentre le risposte sbagliate o non date valgono zero. La prova dura due ore.
Sono ammessi alla prova fino al doppio dei posti disponibili in ciascuna sede universitaria e superano la preselezione i candidati con i punteggi più alti, inoltre passano alla fase successiva anche quelli che ottengono lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso.
Dopo il test preliminare, sono previste una o più prove scritte e una prova orale, sempre organizzate dagli atenei.
Chi può essere ammesso senza test
Alcuni candidati possono essere ammessi direttamente al corso in soprannumero, ad esempio chi:
- aveva superato una selezione in un ciclo precedente ma non si è iscritto;
- chi avendo superato più prove di accesso in diverse sedi, abbia scelto un solo percorso tra quelli vinti (esercitando l’opzione) e non abbia poi portato a termine l’iscrizione o la frequenza;
- era in graduatoria ma non è rientrato nei posti disponibili.
In questi casi, è possibile iscriversi senza rifare le prove, se ci sono ancora posti disponibili. Inoltre, se in una sede i candidati risultati idonei sono meno dei posti a disposizione, l’università può ammettere candidati provenienti da altre sedi, che faranno richiesta specifica e verranno rivalutati sulla base dei criteri del nuovo ateneo.
- Tabella riassuntiva dell’offerta formativa del X ciclo
- Allegato ufficiale al decreto che riporta, il numero dei posti disponibili per la specializzazione sul sostegno
Come funziona il percorso formativo per i docenti di sostegno
Chi supera la selezione potrà accedere a un percorso formativo della durata di circa un anno. Gli atenei sono tenuti a concludere i corsi entro il 30 giugno 2026. Il programma prevede:
- Attività teoriche in aula;
- Laboratori didattici;
- Tirocinio nelle scuole.
È prevista una frequenza obbligatoria che deve essere del 100 per cento per laboratori e tirocinio, e almeno dell’80 per cento per le attività teoriche. In caso di assenze accettate nella misura del 20 per cento per ogni insegnamento, sarà necessario recuperare le ore perse secondo le modalità stabilite dall’università.
Chi può accedere al concorso per docenti di sostegno
Possono partecipare al concorso, i docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, I laureati con i requisiti previsti dal DM n. 92/2019 e coloro che hanno conseguito all’estero un titolo riconosciuto idoneo.
Per quanto riguarda la categoria di candidati con tre annualità di servizio su sostegno negli ultimi cinque anni, potranno accedere direttamente al corso senza passare per il test preselettivo, ma solo presso le sedi in cui hanno già sostenuto le prove in passato salvo nel caso di deroga.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Concorso per docenti di sostegno, al via i test per 35.784 posti