APE Sociale 2023: seconda finestra per le domande in scadenza il 15 luglio

Sta per chiudersi la seconda finestra temporale a disposizione di lavoratori e lavoratrici per accedere all’APE Sociale. Il 15 luglio scadono i termini per la presentazione delle domande per la certificazione dei requisiti.

La misura è stata prorogata a tutto il 2023 dall’ultima Legge di Bilancio, la prima finestra si è chiusa lo scorso 31 marzo, ma resta comunque disponibile l’ultima fino al prossimo 30 novembre.

Bisogna fare attenzione però, dato che le domande tardive verranno prese in considerazione solamente se saranno rimasti fondi a sufficienza per concedere i trattamenti.

La prestazione spetta ai lavoratori con specifici requisiti e con almeno 63 anni d’età e 30 di contributi.

APE Sociale 2023: seconda finestra per le domande in scadenza il 15 luglio

L’anticipo pensionistico, APE Sociale, è in vigore, senza modificazioni, anche per tutto il 2023 per effetto della proroga stabilita dalla Legge di Bilancio.

Specifiche categorie di lavoratori con almeno 63 anni d’età e senza i requisiti per la pensione anticipata o di vecchiaia, dunque, potranno beneficiare della prestazione di accompagnamento alla pensione anche per l’anno in corso.

La normativa in vigore, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017, prevede tre diverse finestre temporali per chiedere il riconoscimento delle condizioni e quindi l’accesso al trattamento. La prima si è chiusa lo scorso 31 marzo e la seconda è in scadenza il 15 luglio.

La legge prevede anche una terza finestra per le domande tardive, da presentare entro il 30 novembre, le quali però verranno prese in considerazione solamente nel caso in cui siano rimaste abbastanza risorse economiche. Le richieste, infatti, sono accolte fino all’esaurimento dei fondi a disposizione, che per il 2023 sono 64 milioni di euro.

Per ottenere il diritto alla prestazione, dunque, è necessario inviare la domanda per il riconoscimento dei requisiti di accesso entro i termini stabiliti.

APE Sociale 2023: i requisiti per fare domanda

Come anticipato la prestazione di APE Sociale spetta in presenza di specifici requisiti anagrafici, contributivi e in alcuni casi anche legati alla mansione svolta.

L’APE Sociale è riconosciuto:

• ai lavoratori dipendenti che svolgono mansioni gravose (al momento della domanda la professione deve essere stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno 6 anni negli ultimi 7);
• agli invalidi civili al 74 per cento;
• ai dipendenti disoccupati che hanno esaurito il trattamento di di NASpI (o equivalente);
• ai caregivers che assistono da almeno 6 mesi.

Le mansioni gravose sono quelle specificate nell’elenco presente all’allegato 3 della Legge di Bilancio 2022.

Per quanto riguarda il requisito anagrafico, i richiedenti devono avere almeno 63 anni d’età, mentre il requisito contributivo varia da 30 a 36 anni di contribuzione versata.

APE Sociale 2023: quanto spetta e come fare domanda

L’indennità viene erogata dall’INPS ogni mese per 12 mensilità annue a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

La prestazione di APE Sociale non può essere superiore a 1.500 euro mensili. L’importo spettante è pari alla rata del trattamento pensionistico calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, se la rata ha un importo maggiore del limite massimo si riceverà un assegno di 1.500 euro.

L’istanza può essere inviata alle sedi territoriali INPS competenti direttamente online tramite il sito dell’INPS, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS, oppure tramite CAF e Patronati.