Superbonus, crescono gli investimenti sulle unifamiliari e non solo: oltre 1,5 milioni di euro per castelli

Tommaso Gavi - Irpef

Gli investimenti complessivi del superbonus raggiungono i 72 miliardi di euro. Nel mese di marzo l'importo si attesta a 4,2 miliardi di euro, con una crescita anche sulla somma media di condomini, villette e abitazioni indipendenti. In totale anche circa 800 mila euro per castelli

Superbonus, crescono gli investimenti sulle unifamiliari e non solo: oltre 1,5 milioni di euro per castelli

Il dato che più cattura l’attenzione dell’ultimo report dell’ENEA, aggiornato al 31 marzo scorso, è quello degli investimenti sui castelli.

La categoria è stata aggiunta a quelle tra le quali sono ripartiti gli investimenti: condomini, edifici unifamiliari, unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

Nell’ultimo aggiornamento dei dati relativi ai lavori del superbonus spuntano interventi effettuati su 6 castelli: l’importo supera, nel complesso, gli 800 mila euro.

L’investimento medio su ciascun edificio è di oltre 280.000 euro (considerando anche le somme non ammesse a detrazione).

Superbonus, crescono gli investimenti sulle unifamiliari e non solo: oltre 800 milioni euro per castelli

I dati aggiornati, presenti nell’ultimo report dell’ENEA del 31 marzo 2023, mostrano un’accelerazione degli investimenti relativi al superbonus rispetto al mese precedente.

Nello scorso mese sono stati registrati investimenti ammessi a detrazione per 4,2 miliardi di euro, che portano il totale a 72 miliardi di euro.

Gli investimenti in condomini sfiorano i 2,6 miliardi di euro, quelli sulle unifamiliari sono ad un passo dai 1,1 miliardi di euro mentre quelli sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti raggiunge i 383.000 euro.

Viene quindi segnato un aumento negli investimenti, che per le villette e unifamiliari è anche un accelerazione rispetto al mese precedente. Come già anticipato, nel mese di marzo sono stati realizzati investimenti per 1,1 miliardi di euro mentre in quello precedente per 700 milioni euro.

L’aumento è, probabilmente, legato al termine fissato al 31 marzo, prima della proroga al prossimo 30 settembre.

Un dato stupisce è quello relativo agli investimenti realizzati sui “castelli”.

Nel complesso, al 31 marzo 2023, sono stati realizzati sei interventi per un importo complessivo di 1.689.517 euro, di cui 839.532 euro per lavori ammessi a detrazione.

Numeri che sono di gran lunga inferiori a quelli relativi agli altri investimenti, tuttavia il dato colpisce perché conferma il parere espresso dalla Corte dei Conti nell’audizione sugli strumenti di incentivazione fiscale dello scorso 14 marzo:

“L’indiscriminato “libero accesso” ai benefici, pur mitigato, per quanto riguarda il Superbonus delle unità unifamiliari, dalle limitazioni soggettive (reddito familiare) e oggettive (abitazione principale) introdotte dal 2023, favorisce comunque i proprietari più dotati di risorse (finanziarie, ma anche tecnico-professionali).”

Il superbonus si è dimostrata una misura elitaria che ha favorito i contribuenti con maggiori risorse a disposizione.

ENEA - Report aggiornato al 31 marzo 2023
Dati relativi agli investimenti del superbonus per unifamiliari, condomini e abitazioni funzionalmente indipendenti.

Superbonus, crescono anche gli investimenti medi su villette e condomini

Oltre agli investimenti complessivi, rispetto al mese precedente sono cresciuti anche gli investimenti medi di ciascuna categoria.

L’incremento maggiore è stato segnato dalle unifamiliari.

La tabella di sintesi riporta il confronto tra gli importi medi relativi all’aggiornamento del mese di marzo e quelli della precedente rilevazione di febbraio 2023, comprendendo nella media anche le somme non ammesse a detrazione.

Categoria Investimento medio al 28 febbraio 2023 Investimento medio al 31 marzo 2023
condomini 597.798,09 euro 603.203,51 euro
edifici unifamiliari 113.913,62 euro 117.305,11 euro
unità immobiliari funzionalmente indipendenti 96.706,22 euro 98.568,73 euro

L’investimento medio relativo agli interventi sui castelli è stato di 281.586,18 euro. Circa la metà della somma però è relativa a importi non ammessi alla detrazione.

A guidare la classifica regionale è la Lombardia, con un netto distacco rispetto alle altre regioni. Gli investimenti ammessi a detrazione sfiorano i 13 miliardi di euro.

In seconda posizione c’è il Veneto, con investimenti per 7,2 miliardi di euro. Segue l’Emilia Romagna, con oltre 6,5 miliardi di euro seguita a breve distanza dal Lazio, i cui investimenti complessivi ammontano a 6,3 miliardi di euro.

Il Piemonte è nella parte alta della classifica con 5,2 miliardi di euro ed è anche la regione in cui sono stati realizzati i maggiori investimenti sui castelli: nel complesso sono 3, per un ammontare di quasi 600 mila euro di lavori ammessi a detrazione.

Le altre regioni in cui sono stati realizzati interventi di superbonus su castelli sono il Lazio, la Lombardia e Basilicata.

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