Scuola, anno scolastico 2022/2023 senza DAD per i positivi e mascherine solo per i fragili

Scuola: dall'anno scolastico 2022/2023 niente più DAD per i positivi. Questa la novità principale contenuta nel vademecum inviato dal Ministero dell'Istruzione agli istituti. Resteranno a casa solo gli studenti positivi e si può stare in classe con i sintomi del raffreddore indossando la mascherina. Questa resta consigliata per gli studenti e i docenti fragili. Inoltre, non sono previsti controlli per l'accesso alle strutture.

Scuola, anno scolastico 2022/2023 senza DAD per i positivi e mascherine solo per i fragili

Scuola: niente più DAD per gli studenti positivi dall’anno scolastico 2022/2023.

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole il vademecum con le indicazioni da seguire per il contrasto del Covid-19. Viene meno l’obbligo di mascherina, ma resta comunque possibile per studenti e docenti a rischio continuare ad indossarla.

Non ci sarà alcun tipo di controllo per l’accesso ai locali (come ad esempio la misurazione della febbre) e gli studenti dovranno rimanere a casa solamente in caso di positività al virus. Questi, infatti, potranno continuare a frequentare anche se presentano semplici sintomi da raffreddore purché indossino la mascherina.

In caso di contatto con positivi si applica il regime ordinario di autosorveglianza. Per i casi sospetti è previsto un protocollo di isolamento all’interno dei locali della scuola.

Scuola, anno scolastico 2022/2023 senza DAD per i positivi e mascherine solo per i fragili

Il 28 agosto 2022 il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole le linee guida per la gestione del rischio legato ai contagi da Covid relative all’anno scolastico 2022/2023.

Per il nuovo anno l’obiettivo è garantire la frequenza scolastica in presenza, limitando al massimo l’impatto delle misure di contenimento dell’epidemia.

Proprio per questo motivo non si farà ricorso alla DAD, la didattica a distanza, che permette agli studenti di seguire le lezioni da casa. Uno strumento che ha comportato diverse problematiche a livello organizzativo e di rendimento e pertanto è stato molto criticato.

In una FAQ pubblicata nel documento, il Ministero spiega infatti come la normativa che consentiva tale modalità di svolgimento delle lezioni abbia cessato i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022.

Gli studenti che contraggono il virus dovranno seguire le normali procedure di isolamento. Il rientro in classe è consentito esclusivamente in seguito all’esito negativo del tampone.

In modo da garantire lo svolgimento dell’attività in presenza in tutta sicurezza, le scuole devono prevedere per i soggetti fragili, sia alunni sia personale scolastico, l’utilizzo delle mascherine e valutare l’implementazione di strategie personalizzate in base al profilo di rischio.

Sarà compito dei genitori degli studenti comunicare alla scuola in forma scritta e documentata la condizione di fragilità dei figli. L’istituto valuterà ogni specifica situazione con il Dipartimento di prevenzione territoriale e il pediatra/medico di famiglia in modo da garantire la frequenza in presenza in piena sicurezza.

Resta comunque per tutti la facoltà di utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Ministero dell’Istruzione e della Salute - Vademecum per il contrasto della diffusione del Covid-19 in ambito scolastico
Indicazioni ai fini della mitigazione degli effetti delle infezioni da Sars-CoV-2 nel sistema educativo di istruzione e di formazione per l’anno scolastico 2022 -2023

Scuola, studenti in classe con il raffreddore ma devono indossare la mascherina

Gli istituti dovranno garantire una sanificazione periodica dei locali e una straordinaria e tempestiva in presenza di uno o più casi di positività.

La permanenza a scuola non è consentita solamente in caso di:

  • sintomi compatibili con Covid-19 (sintomi respiratori acuti, vomito, diarrea, perdita di gusto e olfatto, mal di testa intenso);
  • febbre sopra i 37,5 gradi;
  • tampone positivo.

La principale novità è che gli studenti possono restare in classe in caso di sintomi respiratori lievi, come un raffreddore, in assenza di febbre e in buone condizioni generali.

Il Ministero spiega come per i bambini il raffreddore sia una condizione frequente e in assenza di febbre non può sempre essere motivo di allontanamento.

Gli studenti pertanto possono restare in classe purché indossino una mascherina di tipo FFP2 e procedano regolarmente ad igienizzarsi le mani.

Scuola, la gestione dei casi per il nuovo anno scolastico

Nel vademecum del Ministero sono specificate le indicazioni da seguire in relazione alla gestione dei casi di positività, casi sospetti e di contatto con positivi.

Per accedere ai locali della scuola non è previsto alcun tipo di controllo preventivo, come la rilevazione della temperatura corporea.

Come specificato, gli studenti che risultano positivi al tampone dovranno seguire le normali procedure di isolamento e potranno rientrare a scuola solamente dopo l’esito negativo del test.

Per quanto riguarda i casi sospetti, gli studenti o il personale che presentano sintomi tipici del Covid dovranno essere ospitati in un’apposita area di isolamento all’interno della scuola, per poi tornare a casa e seguire le indicazioni del medico curante. Nel caso dei minorenni l’istituto avviserà i genitori.

Infine, per quanto riguarda il contatto con i positivi non sono previste misure speciali dedicate al contesto scolastico, pertanto, si seguiranno le normali procedure in vigore.

Come specificato nella circolare n. 019680 del Ministero della Salute del 30 marzo 2022, per i contatti stretti con un positivo si applica il regime di autosorveglianza, che consiste nell’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per i successivi dieci giorni, al chiuso o in presenza di assembramenti, e di effettuare il tampone in caso di comparsa di sintomi.

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