Scorporo IVA: formula e logica del calcolo da fare per ottenere l'IVA scorporata e il prezzo al netto dell'imposta sul valore aggiunto
Per aziende e professionisti è sempre importante comprendere il valore dell’IVA relativa a un prodotto o servizio, perché questo consente loro di conoscere il valore dell’imponibile, che è il costo reale. In effetti, l’IVA è un’imposta che grava sul consumatore finale, motivo per cui sui titolari di partita IVA si concretizza in una mera partita di giro (nella maggior parte dei casi, ci sono delle eccezioni).
Lo scorporo dell’IVA rappresenta quindi un procedimento che consente di eseguire il calcolo del valore dell’IVA di un prodotto o di un servizio, partendo dal prezzo complessivo di quest’ultimo.
Questo procedimento si distingue in due parti distinte:
- la base imponibile, cioè il costo di un bene senza l’IVA;
- IVA, che è l’imposta sul valore aggiunto pagata sul bene considerato;
Le proporzioni, ora, ci aiutano a fare questo calcolo.
Occorre iniziare considerando la seguente formula base:
100:R=S:P
Dove al membro di sinistra stanno le percentuali (infatti il 100 sta ad indicare la percentuale 100%) e a destra i valori numerici.
I valori R, S e P indicano:
- R=il tasso percentuale da applicare al totale, ovvero la così detta aliquota IVA.
- S=valore del bene senza IVA, ovvero la base imponibile.
- P=il valore dell’IVA (dipende dalla percentuale dell’IVA sul bene).
Notiamo che:
S+P=prezzo finale del bene con l’aggiunta dell’IVA.
Poiché il nostro obiettivo è calcolare l’IVA in problemi dove abbiamo il prezzo finale del prodotto/servizio, applicando la proprietà del comporre delle proporzioni abbiamo finalmente la formula che è alla base del calcolo dello scorporo dell’IVA:
100:(100+R)=S:(S+P)
Notiamo che non stiamo facendo altro che un calcolo percentuale “sopra cento”.
Esempio numerico di calcolo dello scorporo IVA:
- Un cellulare viene acquistato al prezzo di 230 euro IVA inclusa. Sapendo che si impone un aliquota IVA del 22%, calcolare il prezzo dell’articolo senza IVA e il valore dell’IVA stessa.
Dobbiamo semplicemente sostituire alla proporzione i valori dati dal testo del problema: S+P è uguale a 230 euro e R a 22.
Attenzione: ovviamente R può assumere valore diverso a seconda che l’aliquota IVA considerata sia del 4, del 5, del 10 o del 22 per cento.
La nostra incognita, quindi, è la variabile S:
100:122=S:230
Ora, ricordandoci delle proprietà delle proposizioni, abbiamo:
S=(100 x 230)/122=188.5245
Abbiamo scoperto che il prezzo dell’articolo senza IVA è di 188.52 euro. Per calcolare il valore dell’IVA facciamo la differenza tra il prezzo complessivo e il valore dell’articolo senza IVA:
P=(S+P)-S=230-188.5245=41.47
oppure applichiamo la percentuale dell’aliquota IVA sulla somma imponibile, cioè calcolare il 22% di 188.52:
P=188.5245 x (22/100)=188.5245 x 0.22=41.47
Il valore dell’IVA sarà quindi uguale a 41.47 euro.
- Sapendo che abbiamo un’aliquota IVA del 10%, calcolare il valore dell’IVA su un prodotto che costa 80 euro (IVA inclusa).
Di nuovo applichiamo, come nell’esempio precedente, la formula dello scorporo dell’IVA sui dati:
100:110=S:80
Risolvendo la proporzione abbiamo:
S=(100 x 80)/110=72.73
Il prezzo del prodotto senza IVA è di 72.73 euro, il valore dell’IVA sarà quindi:
P=80-72.73=7.27
o
P=72.73 x (10/100)=72.73 x 0.1=7.27
Il valore dell’IVA scorporata è di 7.27 euro
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: La formula per lo scorporo dell’IVA