La scheda carburante serve per poter dedurre ogni mese o ogni trimestre il costo di benzina o diesel per il rifornimento del proprio veicolo. Ecco cos'è, come si compila e fac simile del modello in PDF.

I titolari di partita Iva devono compilare la scheda carburante ai fini della deduzione e della detrazione Iva di benzina o diesel.
Cos’è nello specifico? La scheda da compilare secondo specifiche regole e istruzioni per poter scaricare il costo del carburante non è altro che un documento, di cui di seguito vedremo un modello in formato .pdf che serve per attestare la spesa sostenuta per i rifornimenti della propria auto, moto o veicolo in genere.
La deduzione della spesa per il carburante e la detrazione dell’Iva è ammessa soltanto qualora il contribuente titolare di partita Iva presenti, a cadenza mensile o trimestrale, la scheda carburante correttamente compilata che sostituisce a tutti gli effetti la fattura a fini fiscali.
Come si compila una scheda carburante? Vediamo di seguito tutte le istruzioni secondo il modello in formato .pdf messo a disposizione dei lettori online.
Scheda carburante editabile in formato .pdf: cos’è e modello
Di seguito si mette a disposizione dei lettori il modello editabile in formato .pdf della scheda carburante da compilare.
Vediamo come si compila e di seguito quali sono gli importi da portare in deduzione e detrazione Iva in relazione al costo del carburante sostenuto dai titolari di partita Iva.
Come si compila la scheda carburante
La scheda carburante deve essere compilata ad ogni rifornimento e presentata a cadenza mensile o trimestrale per poter beneficiare della detrazione Iva e della deduzione.
Ecco come si compila la scheda carburante e quali sono le informazioni da indicare:
- anno e periodo di riferimento;
- nome e cognome del titolare della partita Iva (professionisti) o ragione sociale (società);
- domicilio fiscale;
- numero della partita Iva;
- id. veicolo (targa e telaio);
- marca e modello della vettura;
- chilometri percorsi alla fine del mese o trimestre.
Non è finita qui: oltre alle informazioni da inserire nell’intestazione, ad ogni rifornimento sarà necessario compilare la scheda carburante, nell’apposito spazio riservato all’esercente l’impianto di distribuzione, inserendo i seguenti dati
- data del rifornimento;
- importo totale (ovvero quantità e valore del carburante acquistato);
- timbro e firma della stazione di servizio.
Quando si compila la scheda carburante
Non sempre è obbligatorio compilare la scheda carburante per poter portare in deduzione e detrazione Iva la spese per il rifornimento della propria vettura.
Per i pagamenti effettuati con carta di credito, bancomat e in genere strumenti di pagamento tracciabili, il D.L. 70/2011 ha previsto l’esenzione dalla compilazione della scheda carburante. Per certificare il diritto a detrazione Iva e deduzione sarà in questo caso richiesto di presentare l’estratto conto della banca.
Deduzione costo carburante e detrazione Iva: importi 2017
La percentuale di deduzione del costo del carburante è la stessa di quanto previsto per le auto aziendali e gli importi saranno pari, anche nel 2017, a:
- 100% per società e ditte individuali, per autocarri pari o maggiori di 35 quintali e veicoli strumentali all’attività;
- 80% per agenti e rappresentanti di commercio;
- 70% per veicoli affidati ad un dipendente per la maggior parte dell’anno di riferimento;
- 20% per professionisti e ditte individuali in relazione ad auto ad uso promiscuo.
In merito alla detrazione Iva 2017, le percentuali sono le seguenti:
- 100% per agenti e rappresentanti di commercio e per autocarri pari o maggiori di 35 quintali;
- 40% per veicoli ad uso promiscuo;
- 40% per veicoli affidati ad un dipendente per la maggior parte dell’anno di riferimento.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cos’è e come si compila la scheda carburante?