Saldo e acconto contributi INPS 2023: le istruzioni per la compilazione del Quadro RR

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Arrivano le istruzioni INPS per la compilazione del Quadro RR del modello redditi PF da parte di artigiani, commercianti e lavoratori autonomi. Serve a calcolare i contributi dovuti a titolo di saldo 2022 e acconto 2023. La prima scadenza è fissata 30 giugno, con possibilità di differimento al 31 luglio

Saldo e acconto contributi INPS 2023: le istruzioni per la compilazione del Quadro RR

La scadenza per il saldo relativo al 2022 e per il primo acconto del 2023 dei contributi INPS dovuti da artigiani, commercianti e lavoratori autonomi è fissata al 30 giugno.

La nuova circolare dell’Istituto fornisce tutte le istruzioni necessarie per la compilazione del Quadro RR del modello redditi PF 2023, per il calcolo delle somme dovute.

Come di consueto è possibile differire il pagamento dei contributi di 30 giorni rispetto alla scadenza ordinaria, quindi al 31 luglio, applicando la maggiorazione dello 0,40 per cento.

Ecco quindi le indicazioni INPS per la compilazione del Quadro RR e il calcolo dei contributi.

Saldo e acconto contributi INPS 2023: le istruzioni per la compilazione del Quadro RR

L’INPS con la circolare n. 52, pubblicata il 7 giugno, comunica le istruzioni per il versamento dei contributi da parte degli iscritti alla Gestione artigiani e commercianti e alla Gestione separata, calcolati in seguito alla compilazione del Quadro RR del modello redditi PF.

Artigiani e commercianti devono versare i contributi sulla quota di reddito eccedente il minimale, che come precisato nella circolare INPS n. 19 dello scorso febbraio, ammonta a 17.504 euro.

I contributi dovuti da artigiani, commercianti e lavoratori autonomi devono essere versati entro gli stessi termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi.

Le scadenze da segnare in calendario sono le seguenti:

  • il 30 giugno 2023, per il versamento del saldo relativo al 2022 e per il primo acconto del 2023;
  • il 31 luglio 2023, per saldo 2022 e primo acconto 2023 in caso di differimento del pagamento con maggiorazione dello 0,40 per cento;
  • il 30 novembre 2023, per il secondo acconto del 2023.

I contribuenti che scelgono di versare l’importo dovuto per saldo 2022 e primo acconto 2023 nel periodo tra il 1° e il 31 luglio 2023, dovranno applicare la maggiorazione dello 0,40 per cento.

Gli interessi corrispettivi vanno versati separatamente, pertanto, sarà necessario utilizzare le seguenti causali di contributo:

  • “API” (artigiani) e la codeline INPS utilizzata per il versamento del relativo contributo;
  • “CPI” (commercianti) e la codeline INPS utilizzata per il versamento del relativo contributo;
  • “DPPI” nel caso dei liberi professionisti.

Scadenza saldo e acconto contributi INPS 2023: rateizzazione e interessi

Come detto i contribuenti interessati dall’adempimento possono scegliere di versare il saldo e l’acconto dei contributi INPS 2023 a rate.

Le modalità di calcolo si differenziano a seconda della gestione di appartenenza. Per quanto riguarda gli artigiani e i commercianti, si possono rateizzare solamente i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale imponibile.

Sono esclusi i contributi sul minimale che pur risultanti nel Quadro RR non sono stati versati al momento della compilazione del modello redditi PF 2023.

I lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata, invece, possono pagare a rate sia il contributo dovuto a saldo per il 2022 sia il primo acconto per il 2023. Le date di scadenza delle rate sono indicate nella tabella.

RATAVERSAMENTOINTERESSI %VERSAMENTO (*)INTERESSI %
30 giugno 0,00 31 luglio 0,00
17 luglio 0,18 21 agosto 0,18
21 agosto 0,51 18settembre 0,51
18 settembre 0,84 16 ottobre 0,84
16 ottobre 1,17 16 novembre 1,17
16 novembre 1,50

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.

Ad ogni modo, il pagamento deve essere completato entro la scadenza del 30 novembre 2023.

Gli interessi vanno pagati utilizzando le apposite causali indicate (API o CPI o DPPI) e le relative codeline. Decorrono dal termine fissato per la prima rata.

Contributi INPS, scadenza saldo e acconto 2023: le istruzioni per artigiani e commercianti

Come specificato dall’INPS nella circolare n. 52, gli iscritti alla gestione artigiani e commercianti e quelli iscritti alla gestione separata devono compilare il quadro RR del modello redditi PF 2023. Artigiani e commercianti devono compilare la sezione I mentre i lavoratori autonomi la sezione II.

Nello specifico, la sezione I deve essere compilata dai titolari di imprese artigiane e commerciali e i soci titolari di una propria posizione assicurativa ai fini del versamento dei contributi relativi al 2022, sia per se stessi sia per le persone che lavorano nell’impresa.

Per calcolare il totale del reddito su cui vanno versati i contributi previdenziali, bisogna considerare l’ammontare dei redditi d’impresa del 2022 sottraendo eventuali perdite dei periodi d’imposta precedenti scomputate dal reddito dell’anno.

La base imponibile per calcolare i contributi dovuti è costituita dagli elementi eventualmente dichiarati nei quadri RF (impresa in contabilità ordinaria), RG (impresa in regime di contabilità semplificata) e RH (redditi di partecipazione in società di persone ed assimilate) e viene calcolata come segue:

“RF63 – (RF98 + RF100, col.1+ col. 2) + [RG31 – (RG33+RG35, col. 1 +col.2)] + [somma algebrica (colonne 4 da RH1 a RH4 con codice 1 e 5 indicato in colonna 2 e colonne 4 da RH5 a RH6) – RH12 col. 1- RH12 col. 2] + RS37 colonna 15.”

L’INPS sottolinea anche come artigiani e commercianti debbano integrare i redditi in questione con altri eventuali che derivano dalla partecipazione a società a responsabilità limitata e denunciati tramite il modello Redditi SC (società di capitali).

Per il calcolo della base imponibile per i soggetti che hanno adottato il “regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità”, che hanno aderito al regime contributivo agevolato e per i soci di cooperative artigiane si rimanda al testo integrale della circolare INPS n. 52.

Contributi INPS, scadenza saldo e acconto 2023: le istruzioni per autonomi e professionisti

Lavoratori autonomi e professionisti, iscritti alla gestione separata, devono compilare la sezione II del quadro RR del modello redditi PF 2023.

Per questi soggetti la base imponibile sulla quale calore la contribuzione dovuta è costituita dal totale dei redditi da lavoro autonomo prodotti e dichiarati a fini IRPEF.

Pertanto, il contributo dovuto deve essere calcolato sui redditi prodotti e denunciati nei quadri seguenti:

  • Quadro RE;
  • Quadro RH;
  • Quadro LM.

Nel determinare la base imponibile bisogna tenere conto anche dell’eventuale presenza di altri redditi percepiti dal professionista, che potrebbero essere soggetti al versamento della contribuzione. questi vanno indicati nel rigo RR5 con gli appositi codici indicati nel testo della circolare INPS.

Per il 2023 le aliquote previste per i lavoratori autonomi sono quelle indicate in tabella.

TiplogiaAliquota
contributi IVS 25 per cento
contributo aggiuntivo maternità, assegni per il nucleo familiare, degenza ospedaliera, malattia e congedo parentale 0,72 per cento
contributo aggiuntivo ISCRO 0,51 percento

Per tutti gli altri dettagli e istruzioni si rimanda al testo integrale della circolare INPS n. 52/2023.

INPS - Circolare n. 52 del 7 giugno 2023
Gestioni speciali artigiani e commercianti e Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. Compilazione del Quadro RR del modello “Redditi 2023-PF” e riscossione dei contributi dovuti a saldo 2022 e in acconto 2023

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