Rottamazione quinquies: a che punto siamo? Parla Gusmeroli (Lega): MEF al lavoro

La scorsa settimana si è tenuta una riunione al MEF sulla rottamazione quinquies. Si lavora alle coperture ma anche alle regole. Dall'On. Alberto Gusmeroli arrivano dettagli sulle novità

Rottamazione quinquies: a che punto siamo? Parla Gusmeroli (Lega): MEF al lavoro

Rottamazione quinquies, a che punto siamo?

Mentre in Senato è stallo sui lavori di esame del DdL, è direttamente dal “padre” della proposta che arrivano dettagli.

L’Onorevole Alberto Gusmeroli della Lega ha parlato del work in progress relativo alla rateizzazione lunga delle cartelle esattoriali nel corso del convegno del 9 maggio organizzato dall’Associazione Nazionale dei Commercialisti ad Arona.

La “macchina” per rendere concreta la proposta di rottamazione in 120 rate, obiettivo fiscale della Lega, non si è in realtà fermata. La scorsa settimana al MEF si è tenuta una nuova riunione: l’obiettivo è quantificarne le coperture, ma anche gli aggiustamenti necessari.

Dal palco dell’ANC, il Deputato Gusmeroli - che è anche sindaco del Comune di Arona - precisa un ulteriore aspetto: rottamazione quinquies e taglio dell’IRPEF per il ceto medio non sono interventi alternativi ma complementari.

Rottamazione quinquies: a che punto siamo? Parla Gusmeroli (Lega): MEF al lavoro

La rottamazione quinquies sta procedendo il suo cammino. La rateizzazione lunga proposta da Gusmeroli, nata dalle criticità delle vecchie forme di definizione agevolata, resta all’attenzione del MEF.

Non solo un’attenzione sul tema, considerando la necessità di sfoltire il magazzino della riscossione, ma anche sui contenuti della proposta di legge che prevede la definizione agevolata delle cartelle dal 2000 al 2023, con rate spalmate fino a 10 anni.

A che punto siamo? Il work in progress continua. A inizio mese al MEF si è tenuto un incontro, insieme alla Ragioneria Generale dello Stato, per analizzare il tema delle coperture.

Come evidenziato dall’Onorevole Gusmeroli dal palco dell’Associazione Nazionale dei Commercialisti, il lavoro è complesso: non si sta ragionando sulle coperture di una rottamazione ordinaria, ma di una proposta totalmente diversa.

La Ragioneria sta facendo un ottimo lavoro, sottolinea Gusmeroli, che si dice ottimista.

Rottamazione quinquies, dalla decadenza alle cartelle del 2024: i punti aperti

Al centro del lavoro del Ministero e dei contabili dell’Economia anche alcuni aspetti tecnici legati alla rottamazione quinquies, tra cui la decadenza dopo 8 rate non pagate.

È possibile che il numero delle quote non corrisposte che faranno venir meno il beneficio accordato venga ridotto: “se fossero 4 o 3 non cambierebbe niente a nessuno”, evidenzia il Deputato della Lega. La ratio è di superare la regola attuale che prevede la decadenza dopo una rata pagata anche con un solo giorno di ritardo.

Sul fronte delle cartelle che potrebbero rientrare nella nuova rateizzazione, c’è uno “spiraglio” che vengano incluse anche quelle notificate nel 2024 purché relative ad annualità passate.

Porte sbarrate invece agli avvisi bonari, per questioni di copertura.

Rottamazione quinquies strumentale al taglio IRPEF per il ceto medio

Dalla città di cui è Primo Cittadino, Gusmeroli risponde anche alla diatriba sull’alternatività tra nuova pace fiscale e taglio dell’IRPEF per il ceto medio.

I due interventi non sono alternativi ma complementari.

Evidenziando l’impossibilità tecnica di usare le eventuali entrate della rottamazione per la riduzione delle aliquote IRPEF, il Deputato leghista parla dell’effetto positivo che la dilazione lunga dell’arretrato avrebbe sulla regolarità fiscale futura.

Il magazzino dell’AdER crescerebbe meno, e questo favorirebbe un intervento sulla tassazione dei redditi del ceto medio. La rateizzazione lunga sarebbe quindi strumentale anche alla riduzione dell’IRPEF.

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