Rottamazione cartelle: scadenza 2 ottobre seconda rata Equitalia e liti fiscali

Redazione - Imposte

Rottamazione cartelle Equitalia, seconda rata in scadenza oggi 2 ottobre 2017, termine ultimo anche per le domande di definizione agevolata delle liti fiscali.

Rottamazione cartelle: scadenza 2 ottobre seconda rata Equitalia e liti fiscali

Rottamazione cartelle Equitalia: oggi 2 ottobre 2017 è fissata la scadenza per il pagamento della seconda rata.

Nella giornata di oggi è inoltre fissata la scadenza per aderire alla definizione agevolata delle liti fiscali, la rottamazione delle liti pendenti che hanno come controparte l’Agenzia delle Entrate.

Oggi, 2 ottobre 2017, è fissata l’importante scadenze per i tanti contribuenti che hanno aderito alla rottamazione delle cartelle Equitalia e che hanno scelto di pagare il debito a rate. Una scadenza da tenere bene a mente per evitare di decadere dalla definizione agevolata e dover pagare l’importo originario della cartella, comprensivo di sanzioni e interessi di mora.

Allo stesso modo, la scadenza del 2 ottobre 2017 riguarda anche i contribuenti che hanno scelto di aderire alla definizione agevolata delle liti fiscali: una rottamazione accompagnata da non poca confusione e per la quale l’Agenzia delle Entrate ha fornito soltanto negli scorsi giorni ulteriori chiarimenti.

E intanto, mentre si avvicina la scadenza per milioni di italiani che hanno aderito o aderiranno alla rottamazione Equitalia e delle liti fiscali con l’Agenzia delle Entrate, il Governo ha in mente una nuova stagione di condoni.

Nella Legge di Bilancio 2018 potrebbe prender piede una nuova fase della rottamazione Equitalia e la nuova voluntary del contante, una sanatoria che secondo alcuni rischia di rivelarsi un’operazione per regolarizzare denaro proveniente da fonti illecite.

Rottamazione cartelle Equitalia: pagamento seconda rata, scadenza oggi 2 ottobre 2017

Scadenza fissata ad oggi 2 ottobre 2017 anche per i contribuenti che hanno presentato domanda di rottamazione cartelle Equitalia e che hanno scelto di pagare l’importo a rate.

Rispettare la scadenza del pagamento delle rate è fondamentale per non decadere dal piano di dilazione e dallo sgravio di sanzioni e interessi di mora: per chi si chiede cosa succede in caso di ritardo nel pagamento della rata della rottamazione le regole sono sempre le stesse, ovvero:

In caso di mancato pagamento della seconda rata in scadenza della definizione agevolata (la cosiddetta «rottamazione») perderai i benefici previsti dalla legge.

L’avviso è quello pubblicato in home page sul sito dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia Entrate Riscossione.

Non cambiano le modalità di pagamento previste ma una importante novità riguarda i contribuenti titolari di partita Iva che, nel caso di crediti verso la PA, potranno a partire dalla seconda scadenza per il pagamento della rottamazione delle cartelle, usare l’importo in compensazione.

Per maggiori dettagli si invita a consultare l’articolo di approfondimento dedicato alla rottamazione delle cartelle Equitalia e alle modalità di pagamento della seconda rata.

Rottamazione liti fiscali, scadenza 2 ottobre 2017 per presentare domanda e pagare

La scadenza del 2 ottobre 2017 per la definizione agevolata delle liti fiscali non riguarda soltanto il termine ultimo per presentare domanda ma anche la data entro cui sarà necessario provvedere al versamento dell’importo completo o a rate.

Secondo quanto disposto dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 22 del 28 luglio 2017, la rottamazione riguarda le liti fiscali per le quali:

  • alla data del 24 aprile 2017 sia stato proposto l’atto introduttivo del giudizio di primo grado;
  • ovvero pronuncia in primo o in secondo grado i cui termini di impugnazione non siano ancora scaduti alla data del 24 aprile 2017;
  • le liti pendenti innanzi al giudice del rinvio o, infine, quelle per le quali siano ancora in corso, al 24 aprile 2017, i termini per la riassunzione.

Una delle condizioni fondamentali è che la lite fiscale abbia come controparte l’Agenzia delle Entrate.

La domanda è ammessa ancora qualora la richiesta di rottamazione riguardi atti notificati da Equitalia in cui l’Agenzia delle Entrate risulti parte in senso formale, ovvero qualora la controversia riguardi la legittimità del credito iscritto a ruolo.

L’adesione alla rottamazione delle liti fiscali avverso l’Agenzia delle Entrate è subordinata non soltanto alla presentazione della domanda ma anche al pagamento dell’importo dovuto entro la scadenza del 2 ottobre 2017. Il pagamento potrà essere effettuato in un massimo di 3 rate per importo di importo netto superiore ai 2.000 euro.

Per maggiori dettagli i lettori possono consultare l’approfondimento dedicato alla definizione agevolata delle liti fiscali e la circolare n. 23/E del 25 settembre 2017 dell’Agenzia delle Entrate, di seguito allegata, con alcuni utili chiarimenti.

Circolare n. 23 del 25 settembre 2017
Scarica la circolare dell’Agenzia delle Entrate con le istruzioni sulla rottamazione liti fiscali 2017

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