Pensioni 2021, dall’INPS la notizia di 42.204 nuovi posti nella scuola tra docenti, ATA e dirigenti

Giuseppe Guarasci - Pensioni

Pensioni 2021, dall'INPS la notizia di 42.204 nuovi posti nelle scuole: quasi concluse le attività di certificazione del diritto al pensionamento. C'è spazio per nuovi docenti, ma anche per dirigenti e per personale educativo e ATA. I dettagli nel comunicato del 21 maggio 2021 in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione.

Pensioni 2021, dall'INPS la notizia di 42.204 nuovi posti nella scuola tra docenti, ATA e dirigenti

Pensioni 2021, c’è spazio per 42.204 nuovi posti nelle scuole: l’INPS ha quasi concluso l’operazione di certificazione del diritto a ricevere il trattamento pensionistico per il personale del comparto scuola, svolta come di consueto con il Ministero dell’Istruzione.

Docenti, ma anche dirigenti, personale educativo e ATA stanno per concludere la loro esperienza professionale nelle istituzioni scolastiche.

E, come sottolineano INPS e Ministero dell’Istruzione, si lavora perché la staffetta possa concludersi entro l’inizio dell’anno scolastico 2021/2022.

INPS e Ministero dell’Istruzione - Comunicato stampa del 21 maggio 2021
Scuola: verso la chiusura delle attività di certificazione del diritto alla pensione del personale.

Pensioni 2021, dall’INPS la notizia di 42.204 nuovi posti nella scuola tra docenti, ATA e dirigenti

Come si legge nel comunicato stampa del 21 maggio 2021, l’Istituto ha concluso il 95 per cento delle certificazioni del diritto alla pensione per i dipendenti e le dipendenti della scuola.

Le operazioni di mobilità e di immissione in ruolo del nuovo personale in questo modo potranno essere svolte in tempo per il suono della campanella del prossimo anno scolastico.

L’inizio delle lezioni, infatti, di solito è sempre caratterizzato da uno sbilanciamento tra personale scolastico necessario e in servizio.

Sul punto, infatti, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha sottolineato:

“La sinergia che stiamo portando avanti tra il Ministero dell’Istruzione e l’Inps è importante e strategica per garantire una efficace programmazione delle operazioni di avvio del prossimo anno scolastico. È un risultato che dobbiamo garantire, ora, anno per anno, anche per poter assicurare continuità e stabilità nei processi di avvio delle lezioni e nella programmazione delle assunzioni di nuovi insegnanti alla luce dei pensionamenti”.

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Ma non è solo questo l’obiettivo da raggiungere, l’INPS dopo aver concluso le certificazioni del diritto è all’opera per garantire l’erogazione del trattamento pensionistico dal 1° settembre 2021, senza soluzione di continuità rispetto all’ultimo stipendio.

Sono 42.204 i lavoratori e le lavoratici della scuola che hanno diritto ad accedere alla pensione nei prossimi mesi, secondo i dati diffusi dall’INPS.

In particolare lasceranno il posto a nuovi colleghi:

  • 31.873 docenti;
  • 9.235 persone impiegate come personale ATA;
  • 581 insegnanti di Religione;
  • 406 dirigenti scolastici;
  • 109 persone impiegate nel personale educativo.

Il vantaggio di aver concluso le operazioni nei tempi programmati consiste in una migliore programmazione delle attività formative, ora più che mai fondamentali per l’attuazione di uno dei pilastri del PNRR e la ripresa del Paese”, ha sottolineato il presidente INPS Pasquale Tridico.

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