Patent box, ecco il decreto 2017: fuori i marchi d’impresa

Redazione - Incentivi alle imprese

Patent box, il decreto ministeriale del 28 novembre 2017 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze: fuori dall'agevolazione i marchi d'impresa.

Patent box, ecco il decreto 2017: fuori i marchi d'impresa

Patent box, decreto ministeriale del 28 novembre 2017 pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze e in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il decreto sostituirà interamente il DM 30 luglio 2015 e secondo le novità introdotte a seguito dell’approvazione del DL 50/2017 saranno esclusi dalle agevolazioni sui redditi da sfruttamento di beni immateriali i marchi d’impresa.

Tuttavia saranno salve le opzioni di patent box per i marchi d’impresa già esercitate fino al 31 dicembre 2016.

Il nuovo DM Patent box 2017, firmato dal Ministero dello Sviluppo Economico Calenda e dal Ministro dell’Economia Padoan è stato emanato in attuazione degli impegni assunti dall’Italia in sede Ocse così come delineati con il DL 50/2017.

Nonostante l’esclusione del regime a tassazione agevolata sui redditi derivanti dallo sfruttamento economico dei marchi d’impresa, è lo stesso Dipartimento delle Finanze a ricordare che resteranno efficaci per cinque anni e non oltre il 30 giugno 2021 le opzioni già esercitate, che tuttavia non saranno rinnovabili.

Patent box, ecco il decreto 2017: fuori i marchi d’impresa

Il testo del DM del MEF e del MISE firmato lo scorso 28 novembre 2017 contiene, tra le novità, l’esclusione dei marchi d’impresa dalle agevolazione, ai sensi di quanto previsto dalla Manovra di Primavera, il Decreto Legge 50/2017.

L’articolo 56 del decreto esclude, a partire dal 2017, i marchi d’impresa dalla tassazione agevolata patent box, regime opzionale che consente di escludere dal reddito complessivo il 50% dei redditi derivanti dallo sfruttamento economico diretto e indiretto di alcuni beni immateriali.

Come già ricordato in precedenza, il patent box continuerà ad applicarsi anche alle opzioni di tassazione agevolata dei marchi d’impresa esercitate nel 2015 ed entro il 2016 ma il beneficio durerà cinque anni e sarà quindi in vigore fino al 2021.

Si allega di seguito il testo del DM 28 novembre 2017 pubblicato sul sito delle Finanze e in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale:

Patent Box - DM 28 novembre 2017
Scarica il decreto ministeriale MEF-MISE pubblicato del 28 novembre 2017 con le novità sul patent box

Cos’è il patent box

Il patent box è un regime opzionale di tassazione introdotto con la Legge di Stabilità 2015. L’agevolazione, nella sua formulazione originaria e in base a quanto previsto dal DM 30 luglio 2015, consiste nella possibilità di escludere dal reddito d’impresa il 50% dei redditi derivanti dallo sfruttamento dei seguenti beni immateriali:

  • software protetto da copyright;
  • brevetti per invenzione, ivi comprese le invenzioni biotecnologiche e i relativi certificati complementari di protezione, i brevetti per modello d’utilità, nonché i brevetti e certificati per varietà vegetali e le topografie di prodotti a semiconduttori;
  • marchi di impresa, ivi inclusi i marchi collettivi, siano essi registrati o in corso di registrazione;
  • disegni e modelli, giuridicamente tutelabili;
  • informazioni aziendali ed esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali o scientifiche proteggibili come informazioni segrete, giuridicamente tutelabili.

Le novità previste dal 2017 escludono i marchi d’impresa ma lasciano invariate le altre categorie di beni. Si ricorda inoltre che la percentuale di esclusione è stata fisata al 30% per il 2015 e al 40% per il 2016.

L’opzione del Patent box può essere esercitata sia per i redditi da beni immateriali utilizzati direttamente dall’impresa che per quelli concessi in uso a terzi, a condizione che i soggetti che richiedono l’agevolazione svolgano attività di ricerca e sviluppo volta alla crescita, al mantenimento e all’accrescimento di valore degli stessi beni immateriali.

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