Sabatini Green: dal MIMIT le istruzioni sulle nuove regole per la concessione dei contributi

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Arriva la circolare del MIMIT che interviene sulla disciplina di concessione dei contributi della Nuova Sabatini Green. Recepisce le disposizioni introdotte dal nuovo regolamento UE in vigore dal 1° luglio 2023. Modificata anche la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal fornitore da allegare alla domanda

Sabatini Green: dal MIMIT le istruzioni sulle nuove regole per la concessione dei contributi

Nuova Sabatini Green, l’ultima circolare del MIMIT interviene sulla disciplina relativa alla concessione delle agevolazioni alla luce della proroga del regolamento GBER.

Questo, infatti, è stato prorogato fino al 2026 dal regolamento (UE) 2023/1315 della Commissione, in vigore dal 1° luglio 2023.

La circolare, inoltre, modifica la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal fornitore che deve essere allegata dall’impresa alla richiesta di erogazione del contributo. I facsimile dei modelli aggiornati sono disponibili in allegato.

Sabatini Green: dal MIMIT le istruzioni sulle nuove regole per la concessione dei contributi

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) nella circolare n. 50031 pubblicata l’11 dicembre 2023, illustra le modifiche alla disciplina relativa alla concessione delle agevolazioni previste nell’ambito della Nuova Sabatini Green.

Si tratta dell’agevolazione che favorisce gli investimenti per l’acquisto o l’acquisizione in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali da parte delle micro, piccole e medie imprese.

La nuova circolare integra le novità relative al regolamento GBER (regolamento (UE) n. 651/2014), introdotte dal regolamento (UE) 2023/1315 della Commissione Europea, in vigore dallo scorso 1° luglio.

Il regolamento GBER definisce i limiti dell’intensità di aiuto massima concedibile in rapporto ai programmi ammissibili in favore delle imprese attive nei settori che non riguardano:

  • la produzione dei prodotti agricoli;
  • la produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Il citato regolamento UE entrato in vigore il 1° luglio ha previsto una proroga di tre anni, quindi fino al 2026, per l’applicazione del regolamento GBER, con l’obiettivo di garantire la prevedibilità e la certezza del diritto nell’attuazione delle modifiche, in particolar modo per le misure di aiuto di Stato a sostegno della transizione verde e digitale.

La nuova circolare del MIMIT, dunque, interviene sulla disciplina di concessione delle agevolazioni integrando queste novità.

Inoltre, modifica la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal fornitore, che l’impresa deve allegare alla domanda per l’erogazione del contributo, per sostenere l’accesso alla misura agevolativa delle imprese impegnate in programmi di investimento in beni strumentali a basso impatto ambientale.

MIMIT - Circolare direttoriale n. 50031 dell’11 dicembre 2023
Nuova Sabatini Green. Nuove disposizioni per la concessione dei contributi

Nuova sabatini: l’acquisto di azioni non si considera un investimento iniziale

Nello specifico, la nuova circolare n. 50031 va a modificare integralmente il punto 6.5 della circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022 che disciplina le modalità di attuazione della Nuova Sabatini per investimenti in beni strumentali, 4.0 e Green.

Secondo quanto previsto, i programmi d’investimento devono essere riconducibili, nei limiti e alle condizioni stabiliti nel regolamento GBER a una delle tipologie indicate all’articolo 17 del regolamento stesso:

  • investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla creazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in tale stabilimento;
  • cambiamento sostanziale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti o della fornitura complessiva del servizio o dei servizi interessati dall’investimento nello stabilimento;
  • acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento:
    • che è stato chiuso o sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione;
    • mediante un’operazione che avviene a condizioni di mercato;
    • da parte di terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.

Il Ministero nel documento sottolinea che il semplice acquisto di azioni di un’impresa non viene considerato come un investimento iniziale e pertanto non dà diritto all’agevolazione.

Gli allegati 1 e 4 alla circolare del 6 dicembre 2022, facsimile del modulo di domanda e facsimile della dichiarazione liberatoria fornitore, sono sostituiti dai nuovi modelli aggiornati.

Circolare direttoriale n. 50031 dell’11 dicembre 2023 - Allegato 1
FACSIMILE Modulo di domanda Nuova Sabatini
Circolare direttoriale n. 50031 dell’11 dicembre 2023 - Allegato 4
FACSIMILE Dichiarazione liberatoria fornitore Nuova Sabatini

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