C'è un caso in cui chi lavora di più paradossalmente perde il diritto al bonus e al trattamento integrativo, nonostante il reddito non sia superiore ai limiti previsti

Oggi torniamo su un caso antipatico che ci troviamo a discutere praticamente ogni anno ovvero quello delle lavoratrici e dei lavoratori che nel corso del periodo d’imposta oggetto del modello 730 hanno due o più certificazioni uniche.
Caso in cui, per dirlo subito, si rischia seriamente di perdere il diritto a ottenere il trattamento integrativo di 1.200 euro in busta paga, nonostante il reddito imponibile fiscale non sia superiore a quello previsto dalla norma.
Lo spunto per il caso pratico ci viene da Maria, lettrice della nostra newsletter che esordisce così:
“Nel 2024 ho svolto due lavori. Praticamente lavoravo dal lunedì alla domenica.
Tra il lunedì e il venerdì lavoravo in un negozio di telefoni e accessori; mentre il sabato e la domenica ho lavorato come promoter per provare a guadagnare qualcosa in più perché a volte si fa fatica ad arrivare alla fine del mese e magari in questo modo qualche sfizio come una cena al ristorante potevamo concedercela più in leggerezza.”
Maria ci scrive di aver espresso la volontà di non ricevere il trattamento integrativo da circa 100 euro al mese in entrambi i contratti.
E di avere chiesto di applicare lo scaglione IRPEF più alto - quindi aliquota massima - poiché in passato si era già scottata con due certificazioni uniche in fase di 730, andando inaspettatamente a debito.
In questo caso, invece, si organizza per andare a chiedere il rimborso in questo mese di maggio - da ieri il 730 si può modificare e inviare - e ottenerlo già a luglio.
Tuttavia, quando ieri Maria ha predisposto il modello 730 ha trovato un amara sorpresa: il rimborso è di soli 300 euro...
Tra l’altro con più di 2.000 euro di spese sanitarie riportate come detraibili nel modello 730/2025.
Ma perché non è riuscita ad ottenere i 1200 euro per intero?
La risposta, se non si guarda agli aspetti più tecnici, può apparire incredibile e paradossale: se Maria non avesse avuto il reddito relativo al lavoro del week end (quello da promoter) di circa 1500 euro lordi le sarebbe spettato il trattamento integrativo di 1200 euro! Quindi lavorando meno avrebbe di fatto ottenuto gli stessi soldi netti, recuperandoli direttamente come maggiore rimborso nel modello 730.
Questa situazione però non nasce dall’aver superato una certa soglia di reddito, anzi.
I 1200 euro non le spettano perché nel modello 730/2025 compilato ieri la sua imposta lorda è risultata superiore alle detrazioni.
È come se, evitando di lavorare sette giorni su sette, invece di percepire 1500 euro lordi lavorando ne avesse potuti prendere 1200 netti ma come maggiore rimborso nel 730.
Cosa possiamo consigliare in questi casi
Questi sono casi davvero antipatici in cui trovarsi, dove si rende evidente la necessità di semplificare in modo davvero molto forte il nostro sistema fiscale, battaglia quotidiana alla quale, nel nostro piccolo, cerchiamo di partecipare anche noi come Informazione Fiscale. Sia con le attività informative locali che attraverso la formazione finanziata.
Per questo motivo, per chi sta compilando in questi giorni il modello 730 ci rendiamo disponibili a rispondere alle Vostre domande, dubbi, curiosità. E a inviarvi tutti gli aggiornamenti gratuiti utilissimi per una corretta programmazione della propria situazione fiscale personale.
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Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello 730: quando si rischia di perdere il bonus da 1200 euro