Dichiarazione IVA 2025: lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate in arrivo a giugno

Alessio Mauro - Dichiarazione IVA

In arrivo nel mese di giugno le lettere di compliance sulla dichiarazione IVA 2025: l'Agenzia delle Entrate scrive a coloro che non l'hanno presentata per ricordare la scadenza del 29 luglio

Dichiarazione IVA 2025: lettere di compliance dell'Agenzia delle Entrate in arrivo a giugno

L’Agenzia delle Entrate si prepara a scrivere a coloro che non hanno presentato la dichiarazione IVA 2025 entro il 30 aprile scorso, pur essendo nelle condizioni di doverlo fare, e a segnalare eventuali anomalie.

Nel mese di giugno arriveranno le lettere di compliance per ricordare ai soggetti interessati la scadenza del 29 luglio, termine per mettersi in regola versando la sanzione ridotta di 25 euro.

Dichiarazione IVA 2025: in arrivo a giugno le lettere dell’Agenzia delle Entrate

Come già accaduto negli anni scorsi, l’Agenzia delle Entrate invierà una sorta di promemoria sulla dichiarazione IVA 2025 nelle settimane che arriveranno.

In caso di mancata presentazione o di eventuali errori oppure omissioni, nella casella di posta elettronica certificata o nel cassetto fiscale o sul portale Fatture e Corrispettivi i contribuenti troveranno una comunicazioni da parte dell’Amministrazione finanziaria sulla necessità di regolarizzare la propria posizione e sulla possibilità di farlo, beneficiando del ravvedimento operoso.

Le lettere di compliance dovrebbero arrivare a giugno, in tempo per non farsi trovare impreparati allo scadere dei 90 giorni dal termine ordinario previsto per presentare la dichiarazione.

Lo scorso anno gli invii erano stati annunciati con il provvedimento del 12 giugno 2024.

Quando si riceve un invito a mettersi in regola dall’Agenzia delle Entrate, si possono percorrere dure strade: è possibile fornire all’Amministrazione finanziaria elementi e informazioni sull’anomalia segnalata o in alternativa seguire per istruzioni per mettersi in regola.

Chi non ha presentato la dichiarazione IVA 2025, quindi, potrà farlo entro 90 giorni beneficiando della riduzione delle sanzioni previste dal ravvedimento operoso. Allo stesso modo, in caso di omissioni ed errori si potrà presentare una dichiarazione integrativa, versando le somme dovute.

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