Fondo credito pensionati e dipendenti, riaperte le domande per l’adesione: le istruzioni INPS

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Fondo credito pensionati e dipendenti, domande riaperte fino alla scadenza del 20 febbraio 2022. Lo rende noto la circolare numero 20 del 3 febbraio: possono aderire i dipendenti pubblici e i pensionati che, al 1° gennaio 2020, non siano iscritti alla gestione in questione. Le istruzioni INPS per la presentazione delle domande.

Fondo credito pensionati e dipendenti, riaperte le domande per l'adesione: le istruzioni INPS

Fondo credito pensionati e dipendenti, riaprono le domande per chi vuole aderire.

Le istruzioni vengono fornite dall’INPS, con la circolare numero 20 del 3 febbraio 2022.

La riapertura dei termini di adesione alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali, il cosiddetto “Fondo credito” era stata prevista dalla Legge di Bilancio 2020.

Possono aderire i dipendenti del settore pubblico e i pensionati che, al 1° gennaio 2020, non siano iscritti alla gestione in questione.

Per procedere con l’adesione è necessario seguire le istruzioni dell’apposita procedura INPS.

Fondo credito pensionati e dipendenti, riaperte le domande per l’adesione: le istruzioni INPS

Le domande per l’adesione al cosiddetto “Fondo credito” per pensionati e dipendenti sono state riaperte.

A prevederlo era stata la Legge di Bilancio 2020, che aveva riaperto i termini per i dipendenti pubblici e i pensionati che non risultavano iscritti nella gestione alla data del 1° gennaio 2020.

Con la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 19 gennaio scorso, la possibilità di adesione viene estesa anche ai soggetti in quiescenza o assunti dopo la data indicata ma entro il termine stabilito per l’iscrizione volontaria del 20 febbraio 2022.

Le istruzioni per presentare la domanda sono nella circolare INPS numero 20 del 3 febbraio 2022.

INPS - Circolare numero 20 del 3 febbraio 2022
Circolare n. 128 del 19 agosto 2021. D.M. 12 maggio 2021, n. 110, “Regolamento recante adesione alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 186 del 5 agosto 2021, di attuazione dell’articolo 1, comma 483, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. Adesione alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali di cui all’articolo 1, comma 245, della legge 23 dicembre 1996, n. 662. Integrazioni e chiarimenti.

Possono dunque aderire i seguenti soggetti:

  • pensionati già dipendenti pubblici che al momento del pensionamento successivo al 1° gennaio 2020, che non abbiano mantenuto l’iscrizione al Fondo credito;
  • i pensionati pubblici non iscritti alla cassa pensionistica ex INPDAP;
  • i dipendenti di Enti e Amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, co. 2, d.lgs. n. 165/2001, non iscritti alle casse pensionistiche e/o ai fondi per le prestazioni di fine servizio (TFS/TFR) ex INPDAP che abbiano preso servizio dopo il 1° gennaio 2020 ma non abbiano aderito al Fondo entro 30 giorni dall’assunzione.

L’iscrizione è volontaria e irrevocabile. In conseguenza di tale iscrizione è previsto l’obbligo di versare un contributo pari allo 0,35 per cento per il lavoratore e dello 0,15 per cento per i pensionati.

Per presentare la domanda è necessario utilizzare l’apposita procedura telematica.

Gli interessati, nel rispetto dei requisiti previsti, dovranno accedere al sito dell’INPS e seguire il percorso: “Prestazioni e servizi”; “Servizi”; “Adesione alla gestione delle prestazioni creditizie e sociali”.

Nel caso in cui l’ente o l’amministrazione di appartenenza non fosse presente, dovrà essere inoltrata una segnalazione all’indirizzo di posta [email protected], con oggetto “Domanda Fondo Credito Inserimento Amministrazione”.

A fornire le istruzioni necessarie per la presentazione delle domande è la circolare INPS numero 128 del 19 agosto 2021, che verrà aggiornata alla luce delle novità.

Nella circolare odierna viene inoltre spiegato quanto segue:

“Le domande già presentate dalle predette categorie di pensionati diretti e dipendenti, laddove respinte o ancora in attesa di definizione, saranno riesaminate d’ufficio dall’Istituto. Non è quindi necessario presentare una nuova domanda.”

Fondo credito pensionati e dipendenti, chi può presentare domanda per l’adesione

Al Fondo credito sono iscritti automaticamente alcune categorie di lavoratori.

Nello specifico, le seguenti:

  • i dipendenti che versano la contribuzione alle casse pensionistiche e/o ai fondi per le prestazioni di fine servizio (TFS/TFR) della Gestione dipendenti pubblici, i quali versano obbligatoriamente al Fondo lo 0,35 per cento del loro stipendio;
  • gli utenti della Gestione magistrale che, in più, versano un contributo aggiuntivo per effetto del quale possono usufruire di prestazioni specifiche a loro dedicate.

Possono invece scegliere di aderire i pensionati e i dipendenti pubblici che non siano già iscritti al 1° gennaio 2020.

Nello specifico le seguenti categorie:

  • i dipendenti pubblici, che fruiscono di trattamento pensionistico a carico delle seguenti casse della Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell’amministrazione pubblica:
    • Cassa Trattamenti Pensionistici dello Stato (CTPS);
    • Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (CPDEL);
    • Cassa Pensioni Insegnanti (CPI);
    • Cassa Pensioni Ufficiali Giudiziari (CPUG);
    • Cassa Pensioni Sanitari (CPS);
  • i pensionati che, a seguito della privatizzazione dell’ente datoriale, hanno mantenuto l’iscrizione a una di queste casse pensionistiche;
  • i sottufficiali in ausiliaria che fruiscono di un trattamento provvisorio di pensione a carico del Ministero della Difesa;
  • i pensionati di enti e amministrazioni pubbliche che non fruiscono di trattamento pensionistico a carico della Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell’amministrazione pubblica, bensì a carico di gestioni o fondi speciali diversi dalle suddette casse pensionistiche pubbliche;
  • i dipendenti pubblici non iscritti alle casse pensionistiche o ai fondi per i trattamenti di fine servizio della Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell’amministrazione pubblica.

La scadenza della domanda è il 20 febbraio 2022.

Lo scopo del Fondo credito è quello di fornire agli iscritti determinati servizi tra i quali mutui, prestiti, borse di studio, master e dottorati per gli iscritti ed i figli di iscritti, assistenza ad anziani e disabili, ospitalità in convitti, collegi universitari, case di riposo.

Nello specifico, le prestazioni di cui si può beneficiare una volta iscritti al fondo sono le seguenti:

  • credito (mutui e prestiti);
  • formazione (borse di studio e programmi di studio dalla scuola primaria ai master post-lauream, formazione scolastica all’estero, dottorati di ricerca);
  • ospitalità residenziale e soggiorni formativi (ospitalità in convitto, collegi per universitari, soggiorni studio in Italia e all’estero e vacanze tematiche in Italia);
  • prestazioni per persone non autosufficienti, invecchiamento attivo e tutela della salute (assistenza domiciliare, ricovero in strutture assistenziali, Screening per la prevenzione di patologie oncologiche, case albergo per anziani, iniziative per l’invecchiamento attivo).

Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale dell’INPS.

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