FIR: Consap e Agenzia delle Entrate collaborano per la verifica sui requisiti di accesso

Rosy D’Elia - Fisco

FIR: il protocollo tra Consap e Agenzia delle Entrate per la verifica dei requisiti patrimoniali di coloro che hanno presentato domanda per accedere al Fondo Indennizzo Risparmiatori. La novità nel comunicato stampa del 10 agosto 2021.

FIR: Consap e Agenzia delle Entrate collaborano per la verifica sui requisiti di accesso

FIR: Consap e Agenzia delle Entrate firmano un protocollo di intesa per verificare il possesso dei requisiti patrimoniali da parte di chi ha presentato domanda e per dare il via libera sull’accesso al Fondo Indennizzo Risparmiatori.

A metà giugno su 144.245 richieste presentate risultavano valutate il 52 per cento delle istanze complessive e il 60 per cento di quelle che riguardano il regime forfettario: 378.517 milioni di euro gli indennizzi già liquidati.

Con la Legge di Bilancio 2019, è stato istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) in favore dei risparmiatori danneggiati da banche e controllate con sede legale in Italia, poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018.

FIR, Consap stringe accordi con l’Agenzia delle Entrate per la verifica dei requisiti

I soggetti interessati hanno avuto la possibilità di inviare domanda entro la scadenza del 18 giugno 2020. Per l’esame delle istanze pervenute e l’ammissione all’indennizzo del Fondo indennizzo risparmiatori, FIR, è stata istituita una Commissione tecnica ad hoc.

Come si legge nel comunicato stampa del 10 agosto 2021, Consap e Agenzia delle Entrate hanno firmato un protocollo per stabilire modalità, termini e procedure per la fornitura dei servizi anagrafici e patrimoniali utili per facilitare le attività di verifica del requisito patrimoniale condotte dalla Commissione tecnica.

In particolare coloro che hanno richiesto di accedere al FIR devono rispettare uno dei seguenti requisiti:

  • patrimonio mobiliare di proprietà al 31 dicembre 2018 di valore inferiore a 100.000 euro, esclusi gli strumenti finanziari di cui all’art. 1, comma 494, della legge n.145/2018 e i contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita;
  • ammontare del reddito complessivo del risparmiatore ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche inferiore a 35.000 euro nell’anno 2018, al netto di eventuali prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita.

L’accordo siglato facilita le verifiche necessarie per concedere il via libera a beneficiare degli indennizzi.

FIR, Consap e Agenzia delle Entrate per valutare le domande e dare il via libera all’accesso

Sulla base del protocollo siglato da Agenzia delle Entrate e Consap, si attiva un nuovo canale di scambio dei dati e delle informazioni.

Nel momento in cui la Commissione tecnica inoltra la richiesta, l’Agenzia tramite Consap rende disponibili i dati in suo possesso per consentire la verifica dell’ammontare complessivo effettivo del patrimonio mobiliare di proprietà del risparmiatore che ha richiesto l’accesso al FIR.

In altre parole, l’Amministrazione finanziaria verifica il dato patrimoniale complessivo riportato dal richiedente nella dichiarazione presentata.

Nel testo del comunicato stampa si legge:

“Tali attività sono effettuate nel rispetto della disciplina normativa in materia di trattamento dei dati personali secondo i principi di liceità, correttezza, trasparenza, minimizzazione, nonché integrità e riservatezza”.

Il protocollo, che potrebbe essere anche rinnovato per esigenze operative o normative, è valido fino al prossimo 31 marzo 2022.

Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa del 10 agosto 2021
Accesso al Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) - Firmato il Protocollo Entrate-Consap per la verifica dei requisiti patrimoniali

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