Dalla Legge Semplificazioni arrivano novità sulle regole di fatturazione elettronica per il settore alimentare: sarà necessario un codice identificativo per i prodotti oggetto delle Commissioni Uniche Nazionali
La fattura elettronica, con i dati che riporta, diventa sempre più un bacino utile di informazioni per condurre controlli e monitoraggi. E questa tendenza investe anche il settore alimentare.
Dalla Legge Semplificazioni (n. 182 del 2025), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 dicembre, arrivano novità sui documenti che riguardano prodotti oggetto delle Commissioni Uniche Nazionali, soggetti che determinano quotazioni di prezzo che gli operatori commerciali possono adottare come riferimento nei contratti di compravendita e di cessione.
Fattura elettronica: novità per il settore agroalimentare
La nuova disposizione prevede l’inserimento di un codice identificativo per i prodotti per i quali è attiva una delle Commissioni Uniche Nazionali chiamate, poi, a preparare dei rapporti informativi.
“I dati relativi alle transazioni (...) sono trasmessi, in forma anonima e in modalità aggregata, alla segreteria tecnica di ciascuna commissione unica nazionale al fine della predisposizione dei report informativi”, si legge nella norma.
La regola, inserita nell’articolo 3 del DL n. 63 del 2024, è temporanea e si applica fino al 31 dicembre 2026.
Come indicato dal Ministero dell’Agricoltura, le Commissioni Uniche Nazionali che vigilano sui prezzi sono attualmente attive per i seguenti prodotti:
- conigli vivi da carne da allevamento nazionale
- suini da macello;
- suinetti;
- tagli di carne suina fresca;
- grasso e strutti;
- uova in natura da consumo;
- scrofe da macello.
Con questa novità, nella fattura elettronica per ciascun prodotto interessato, oggetto di transazione, dovrà essere inserito un codice identificativo.
Per chi opera nel settore alimentare nel 2026 si aggiunge un nuovo dato al pacchetto di informazioni da specificare nel documento già composto da diverse voci, come:
- data di emissione e numero progressivo;
- numero di partita IVA;
- anagrafica della ditta;
- natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi al centro dell’operazione.
Le istruzioni per passare dalla teoria alla pratica arriveranno dall’Agenzia delle Entrate che dovrà provvedere a stabilirle entro il prossimo 18 marzo, 3 mesi dal 18 dicembre, data di entrata in vigore dellla Legge Semplificazioni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fattura elettronica: novità per il settore alimentare nel 2026