Entrate tributarie gennaio marzo 2020, la fotografia del comunicato MEF numero 94 del 5 maggio 2020 evidenzia un aumento dell'1,4% rispetto all'anno precedente, nonostante gli effetti del coronavirus sul mese di marzo. La protagonista in negativo è l'IVA.
Entrate tributarie gennaio marzo 2020, il comunicato stampa MEF numero 94 del 5 maggio 2020 fotografa l’andamento del primo trimestre dell’anno.
La fotografia mette in evidenza un aumento di 1.400 milioni di euro, che equivale all’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il gettito complessivo di 98,8 miliardi di euro segna dunque un incremento nonostante i risultati di marzo 2020 legati alle misure economiche per far fronte all’emergenza coronavirus.
Protagonista in negativo è infatti l’IVA che, per effetto delle misura economica del Governo, segna una diminuzione del 4,5% che, in termini assoluti, equivale a 1.146 milioni di euro.
Il decreto Cura Italia ha previsto una sospensione dei versamenti IVA per i soggetti, fiscalmente domiciliati nelle zone colpite dall’emergenza sanitaria, con ricavi e compensi non superiori a due milioni di euro.
Vediamo nel dettaglio la fotografia del primo trimestre dei dati MEF.
Entrate tributarie gennaio marzo 2020, dati MEF: il calo del 4,5% dell’IVA nel primo trimestre dell’anno
Entrate tributarie gennaio marzo 2020, protagonista in negativo dei risultati del primo trimestre è l’IVA.
Lo spiega il comunicato MEF numero 94 del 5 maggio 2020.
- MEF - Comunicato stampa numero 94 del 5 maggio 2020
- Entrate tributarie: nel primo trimestre 2020 gettito pari a 98,8 miliardi (+1,4%).
Sebbene infatti rispetto allo stesso periodo del 2019 si registri un aumento dell’1,4% delle entrate, che equivale in numero assoluto a 1.400 miliardi di euro, tale variazione è legata ai primi due mesi dell’anno.
Nel mese di marzo, infatti, le entrate legate all’IVA sono diminuite del 4,5% per un totale di 1.146 milioni di euro in meno.
Tale variazione è dovuta agli effetti delle misure economiche del Governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Il decreto Cura Italia ha infatti previsto una sospensione dei versamenti dell’imposta sul valore aggiunto per i soggetti, fiscalmente domiciliati nelle zone colpite dall’emergenza sanitaria, con ricavi e compensi non superiori a due milioni di euro.
Il calo complessivo del gettito del mese di marzo si attesta al 7,3% con 2.217 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La significativa diminuzione delle entrate legate all’IVA ha influenzato in generale il dato negativo delle entrate delle imposte indirette.
Restano in positivo, invece, quelle relative alle imposte dirette.
Entrate tributarie gennaio marzo 2020, dati MEF: il calo delle imposte indirette
Il calo generale delle entrate tributarie del primo trimestre del 2020 è legato principalmente alle imposte indirette ed al mese di marzo.
Le relative entrate, nel terzo mese dell’anno, hanno fatto registrare una diminuzione del 15,1%, pari a 2.521 milioni di euro.
Nel complesso le imposte indirette ammontano a 41.396 milioni di euro.
la variazione negativa del trimestre si attesta sul 5,1%, con minori entrate per 2.226 milioni di euro.
Il risultato, come anticipato, è ascrivibile alla drastica diminuzione dell’IVA che segna un calo del 4,5%, ovvero di 1.146 milioni di euro.
La componente degli scambi interni è quella che ha inciso maggiormente per effetto del rinvio dei versamenti per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro.
L’imposta sulle assicurazioni è invece aumentata dell’8,6%, con 32 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’imposta di bollo è invece diminuita di 112 milioni di euro che in termini percentuali equivalgono al 9,8%.
La stessa diminuzione in valore assoluto ha interessato l’imposta di registro, anche se in questo caso la percentuale è di poco superiore: 10,1%.
Entrate tributarie gennaio marzo 2020, dati MEF: aumento del 6,7% delle imposte dirette
A bilanciare la variazione negativa delle imposte indirette ci sono le entrate tributarie legate alle imposte dirette che, per il primo trimestre del 2020, registrano un aumento del 6,7% rispetto all’anno 2019.
La crescita di 3.626 milioni di euro porta il complesso delle entrate a 57.484 milioni di euro.
Il gettito collegato alla principale imposta diretta, l’Irpef, si attesta a 51.000 milioni, con un incremento dell’1,4%.
Il segno positivo è dovuto principalmente alle entrate del settore pubblico che con le imposte sui redditi dipendenti ha portato 8,46 milioni di euro di aumento, che in termini percentuali vale il 3,8.
Diminuiscono invece di 69 milioni le entrate relative alle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore provato, che confermano un calo dello 0,3%.
Aumentano anche l’imposta sostitutiva sui redditi e le ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale, con un incremento di 785 milioni di euro.
Tra le altre voci di entrata ci sono i giochi e le attività di accertamento e controllo.
Per la prima voce si rileva un calo di 672, ovvero il 17,1%, che porta il totale a 3.268 milioni di euro.
Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo sono riportate nella seguente tabella.
Categoria | Gettito | Variazione in numero assoluto | Variazione in percentuale |
---|---|---|---|
totale | 2.606 milioni di euro | 530 milioni di euro | 25,5% |
imposte dirette | 1.222 milioni di euro | 233 milioni di euro | 23,6% |
imposte indirette | 297 milioni di euro | 297 milioni di euro | 27,3% |
Il bollettino completo con i dati MEF è scaricabile dal sito ufficiale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Entrate tributarie gennaio marzo 2020, dati MEF: 1,4% in più nonostante il Covid-19