Congedo Covid 2021, domanda per i figli contagiati, in quarantena o in DAD: istruzioni INPS

Sacha Malgeri - Leggi e prassi

Congedo Covid: i lavoratori dipendenti con figli minori di 14 anni positivi al coronavirus, che sono in quarantena a causa di un contatto stretto positivo o al quale è stata attivata la DAD possono fare domanda sul sito dell'INPS. Le istruzioni nel messaggio numero 4564/2021.

Congedo Covid 2021, domanda per i figli contagiati, in quarantena o in DAD: istruzioni INPS

Congedo Covid, il messaggio n. 4564 dell’INPS illustra le modalità di presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti con figli minori di 14 anni affetti da SARS CoV-2 durante il periodo che va dall’inizio dell’anno scolastico e fino al 31 dicembre 2021.

I genitori possono richiedere la prestazione anche se i figli si ritrovano in quarantena a causa di un contatto stretto, oppure se nella loro scuola è stata attivata la Didattica a Distanza (DAD).

La domanda va inoltrata in via telematica dal sito dell’INPS. L’Ente ha messo a disposizione anche un contact center dedicato. Gli Istituti di Patronato, infine, offrono assistenza gratuita ai soggetti che vogliono chiedere il permesso.

INPS - messaggio n. 4564 del 21-12-2021
“Congedo parentale SARS CoV-2” per genitori lavoratori con figli affetti da SARS CoV-2, in quarantena da contatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali chiusi. Rilascio della procedura per la presentazione delle domande per i lavoratori dipendenti.

Congedo Covid, via alla domanda per i figli contagiati, in quarantena o in DAD

I genitori che hanno bisogno del congedo parentale Covid possono presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica.

Per ottenerlo, si possono utilizzare i seguenti canali:

  • il sito dell’INPS, attraverso l’uso di una delle identità digitali, cioè le credenziali SPID al II livello di sicurezza, la Carta di Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • il contact center integrato, contattabile al numero verde 803.164 oppure al numero 06.164.164;
  • gli Istituti di Patronato, “utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi”.

L’INPS ha specificato le procedure da attuare e le informazioni da inserire sul sito per ottenere il congedo. Prima di tutto, bisognerà entrare nella sezione online riguardante la procedura di acquisizione delle “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito – Servizio Maternità”. A quel punto, bisogna selezionare le voci “Congedo Parentale” o “Congedo Parentale su base oraria”.

Per la domanda oraria, il richiedente dovrà specificare il numero di giornate che si intende coprire con il congedo e il periodo specifico nel quale lo si vuole sfruttare.

Dopo aver completato l’inserimento dei dati anagrafici, bisognerà:

  • selezionare la voce “Richiesta di uno dei congedi istituiti per emergenza COVID-19 ”nella pagina “Tipo richiesta”;
  • cliccare sulla richiesta di congedo nella sezione “Congedo parentale SARS CoV-2 (D.L. n. 146 del 21/10/2021)”;
  • specificare i motivi per cui si richiede il congedo, insieme “alle informazioni relative alle certificazioni/attestazioni/provvedimento”;
  • finire il processo di acquisizione, per poi richiedere il periodo di congedo.

Il permesso può essere datato per un intervallo di tempo che va dall’inizio dell’anno scolastico 2021/2022 fino al 31 dicembre 2021, e deve essere contenuto all’interno di un mese solare. Nei casi in cui il periodo di riferimento per il congedo sia a cavallo tra due o più mesi, i genitori dovranno presentare più domande.

Congedo parentale Covid: istruzioni sulla domanda

A prevedere il Congedo Parentale SARS CoV-2 fino al 31 dicembre 2021 è stato il Decreto Fiscale 2022. La misura sarebbe dovuta finire il 31 dicembre 2021, ma il Consiglio dei Ministri ha deciso di prorogarla fino a marzo 2022, in concomitanza con il prolungamento dello stato di emergenza.

La misura è dedicata ai lavoratori dipendenti con figli minori di 14 anni affetti da Covid, che siano in quarantena da contatto o che subiscano la sospensione dell’attività didattica in presenza.

Inoltre, il permesso può essere usato senza limiti di età e al di là della situazione di convivenza per la cura di figli con gravi situazioni di disabilità. Anche i genitori affidatari o collocatari possono fare richiesta.

Ai beneficiari spetta una indennità che ammonta al 50 per cento della retribuzione. Il messaggio dell’INPS specifica che la fruizione oraria dell’indennizzo “deve essere ricondotta a una giornata intera di congedo”. Se le ore inserite nella richiesta di congedo sono spalmate su più giornate lavorativa, andrà specificato l’arco temporale sul portale dell’INPS. Anche in questo caso, il periodo di riferimento deve concentrarsi nello stesso mese solare.

Nei prossimi giorni arriveranno dall’INPS le istruzioni per per genitori lavoratrici e lavoratori autonomi iscritti all’INPS e alla Gestione separata dell’Istituto.

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